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sabato 24 novembre 2012

Scoperto deposito di granate inesplose


ROMA Dormono lì da almeno 70 anni, le decine di granate da cannone rinvenute casualmente in un terreno ai bordi di via del Fosso di Dragoncello, a Ostia.A fare la sgradita scoperta sono stati stamattina gli operai di un’impresa incaricata della posa di cavi di fibra ottica che, alla vista degli ordigni bellici, hanno subito avvertito le autorità. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani per limitare la circolazione automobilistica e gli artificieri del 10° Reparto infrastrutture di stanza a Napoli. Stando ad una prima ipotesi, si tratterebbe di un deposito di munizionamento pesante allestito alla fine del Secondo conflitto mondiale dai tedeschi che controllavano la vicina linea ferroviaria Roma-Lido. Fino a pochi anni fa a pochi passi dal luogo del ritrovamento si poteva riconoscere un bunker militare in cemento armato. Un particolare curioso è nel fatto che proprio sopra il giacimento esplosivo un paio di anni fa dei muratori hanno elevato un muro di cinta destinato a circoscrivere un complesso immobiliare posto sotto sequestro dalla magistratura. Le operazioni di sminamento proseguiranno anche nella giornata di giovedì 22.
 Foto artificiere Amedeo Postiglione
Fonte:
http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/dragona_granate_cannone_artificieri/notizie/233225.shtml

Cassino, riaffiora una bomba



 Novembre 2012
CASSINO - La cercavano da mesi, artificieri e vigili del fuoco. Erano sulle tracce di una grossa bomba di aereo di produzione americana sganciata su Cassino nel corso della seconda guerra mondiale.
A segnalarne la presenza in un terreno in via Selvotta, a Cassino, fra i quartieri di San Michele e San Bartolomeo, era stata una italo-americana di 85 anni, da ragazzina testimone oculare della battaglia di Cassino. Dopo mesi di ricerche, questa mattina vigili del fuoco e artificieri l'hanno individuata e, con estrema cautela, l'hanno riportata alla luce. Si tratta di un ordigno, una bomba, da 500 libre. Ora si dovrà valutare come intervenire e quali precauzioni prendere per rimuoverla nonché concordare il piano di evacuazione da adottare per mettere al sicuro la zona dove ci sono migliaia di residenti. Dopo un summit interforze, sarà emanata l'ordinanza sindacale che predisporrà l'evacuazione dell'area.

In Foto l'artificiere Amedeo Postiglione



Fonte:
 http://www.ilmessaggero.it/frosinone/cassino_bomba_guerra_mondiale/notizie/233718.shtml

Ancona: gli artificieri fanno brillare un'ordigno della 2a guerra mondiale



 di Laura Rotoloni
vivere.biz/laurarotoloni
  24/11/2012
Gli artificieri fanno brillare proiettile della 2a guerra mondiale. Il materiale bellico é stato rinvenuto da un'agricoltore nella Frazione di Gallignano ad Ancona.
Nella mattinata di venerdì gli Artificieri della Questura di Ancona hanno fatto brillare, dopo aver messo in sicurezza la zona, un proiettile risalente alla seconda guerra mondiale.  L'ordigno bellico é stato rinvenuto nel pomeriggio di giovedì da un agricoltore in un campo neri pressi della frazione Gallignano ad Ancona. E' così che é scattata la segnalazione. Il proiettile, infatti, avrebbe potuto offendere. Ma fortunatamente oggi é stato fatto brillare dal reparto specializzato della polizia.
Fonte:
http://www.viverecivitanova.it/index.php?page=articolo&articolo_id=381318

venerdì 23 novembre 2012

Due bombe a mano


In mezzo al vecchio muretto a secco spuntano due bombe a mano

22 novembre 2012

GALATINA - Un curioso ritrovamento, quello fatto da alcuni operai. Curioso e non privo di rischi. Perché si tratta di due residuati bellici, forse risalenti al secondo conflitto mondiale, che qualcuno, all'epoca, nascose. Bombe a mano custodite in una rudimentale polveriera in mezzo ai campi, mai più riprese e che sono passate lungo la linea del tempo, fino ad arrivare ai giorni odierni.
La segnalazione alla sala operativa del commissariato di polizia di Galatina è giunta questa mattina. Le due bombe a mano si trovavano, per l'esattezza, in contrada Angeli. Si stratta ordigni di fabbricazione italiana, modello Srcm. Sono state scovate per caso durante i lavori edili di rifacimento di un muretto a secco, in stato di abbandono. In mezzo al vecchio muretto a secco spuntano due bombe a mano
Gli agenti di polizia hanno recintato l'area e convocato l'artificiere della questura. Il quale ha appurato la potenziale pericolosità di un eventuale trasporto. D'intesa con l'autorità giudiziaria, si è quindi proceduto al brillamento in loco, evitando danni a persone o cose. Al termine dell'operazione, l'ambiente è stato bonificato. 
Fonte:
 http://galatina.lecceprima.it/in-mezzo-al-vecchio-muretto-a-secco-spuntano-due-bombe-a-mano.html
Fonte:

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Ordigno bellico a Barcellona P.G.


22/11/2012

In Via Gala Migliardo, esattamente a metà strada tra le frazioni di Gala e Migliardo, è stato rinvenuto un ordigno bellico inesploso. I Carabinieri della Stazione di Barcellona P.G. hanno transennato la zona, avvertendo i passanti di fare attenzione.
Il residuo bellico risale molto probabilmente alla Seconda Guerra Mondiale e sembra assomigliare ad una bomba da aereo. E’ assolutamente vietato avvicinarsi, infatti si susseguono i servizi di ronda della Polizia e dei Carabinieri, i quali sorvegliano la zona in attesa dell’arrivo degli artificieri.
Fonte:
http://www.24live.it/19630-ritrovato-ordigno-bellico-a-barcellona-p-g

giovedì 22 novembre 2012

La cava Bagnasco di Pallare ormai ha fatto l'abbonamento


Domenica verrà trasferito dal porto di Genova un “piccolo” residuato bellico: un siluro, si dice contenente ben 1.000 Kg (una tonnellata) di esplosivo.
E dove verrà fatto brillare? Ma ovviamente in Valbormida, nella cava dei Bagnasco a Pallare, dove già altri 3 ordigni sono stati fatti saltare in passato.
Ma è mai possibile che qualsiasi cosa non gradita e rifiutata da altri debba finire sempre nella verde Valle ?
Come se l’aria della Valbormida non fosse già abbastanza piena di polveri nocive...
E come è possibile che un simile ordigno faccia una gita domenicale girovagando per mezza Liguria? Se è così pericoloso, non sarebbe meglio fargli fare meno strada possibile?
Ma non sarà forse per il fatto che la zona in questione ha un basso tasso residenziale ?
Spero che almeno questa volta i cittadini non vadano ad assistere all’evento.
E non chiedo che si mettano a protestare, come avverrebbe in gran parte d’Italia. Chiedo solo che se ne stiano il più possibile alla larga dalla zona.
Un’ultima domanda: a quando un deposito di scorie radioattive in Valbormida (magari “temporaneo”)?
Fonte:
 http://www.savonanews.it/2012/11/22/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/valbormida-ancora-rifiuti-esplosivi-e-velenosi.html#.UK5vXGd8Prc

La storia ignorata



Di Stefania Saule

Savona
"Inaugurato nell' Ottobre del 1856/1857, l' imponente edificio dell'Antico Ospedale San Paolo, essendo in fase di demolizione dopo esser stato abbandonato al suo destino per più di vent' anni, in questi giorni è sotto i "riflettori" di molti e ritorna a far parlare di se...
A parte le varie polemiche di come e che cosa se ne voglia fare, ciò che più colpisce è la nostalgia e i ricordi di molti, soprattutto anziani, che sostano lunghe le V. Giacchero e C. Italia. Con il naso all' insù e gli occhi lacrimosi, una nota di malinconia traspare negli sguardi di molti residenti, ma anche di turisti incuriositi pronti a scattar foto a più non posso.
Ho incontrano un anziano signore che mi ha raccontato un pò la Storia del San Paolo... Dandomi notizie interessanti, come quando all'irrompere della Prima delle Guerre Mondiali del Novecento, l' Ospedale blocca il suo progetto di piena attività,  in quanto le vicende belliche creano molti disagi. Infatti molti furono i soldati provenienti dal fronte ad essere curati proprio in questo edificio. In tutta l' Europa dopo la tragica parentesi della Guerra, le Città, ed anche Savona, sono provate dagli avvenimenti bellici, e soltanto nel 1928, si riesce a dare un miglioramento alla struttura, sopraelevando un piano in più all' edificio, creando ulteriori posti letto. I ricordi si fanno più intensi, e l' anziano signore, ricorda che... Ancora piccino, per mano ai suoi genitori transitando lungo la Piazza, cosiddetta dell 'Ospedale, oggi Giulio II,  osservava, estasiato, lo splendido orologio che ancor oggi domina sulla  facciata principale del nosocomio.  Speriamo che detto artistico orologio, non faccia la fine di quello che troneggiava nell 'ex stazione ferroviaria Letimbro. Ai posteri "l' ardua sentenza".  Naturalmente mi dice che infiniti sarebbero gli episodi da raccontare ai margini della Storia, e non solo la sua personale, con un susseguirsi di personaggi che hanno dato lustro alla Città , facendo un passo indietro nel tempo, per chi ama assaporare il passato e vivere di ricordi, emozioni, nostalgie..... e tante altre cose".

lunedì 19 novembre 2012

Giglio: rimozione ordigno bellico


di Samuele Bartolini
All’Isola del Giglio ci si prepara alla rimozione di un ordigno bellico. La bomba inesplosa è stata rinvenuta a 53 metri di profondità e 188 metri dalla costa. Per favorire le operazioni, la navigazione sarà interdetta da domani fino al 22 novembre, nel tratto di mare di cala Arenella al Giglio. Lo ha reso noto la Prefettura di Grosseto.

A rimuovere il residuato bellico sarà il nucleo Sdai del dipartimento della Marina militare di La Spezia . "L'operazione - si spiega in una nota della prefettura - è resa possibile dal completamento dei lavori di stabilizzazione del relitto della nave Costa Concordia, distante circa 500 metri, terminati il 2 novembre".

"L'attività - si spiega ancora - sarà svolta con la collaborazione dell'Ufficio circondariale marittimo di Porto S. Stefano, che ha già adottato apposita ordinanza per interdire, durante lo svolgimento dell'operazione, la navigazione nel tratto di mare interessato. La prefettura di Grosseto ha diramato agli Enti competenti specifiche disposizioni per definire e coordinare tutte le attività accessorie e complementari, al fine di consentire che la bonifica dell'ordigno bellico si svolga in condizioni di massima sicurezza".
19/11/2012
 Fonte:
 http://www.intoscana.it/intoscana2/opencms/intoscana/sito-intoscana/Contenuti_intoscana/Canali/News/visualizza_asset.html?id=1170776&pagename=704617

domenica 18 novembre 2012

Quante bombe nel mare tra Palermo e Trapani


FIRENZE. «Di fronte alla costa fra Palermo e Trapani» è «accertata la presenza di un gran numero di ordigni della seconda guerra mondiale» che vengono abitualmente recuperati dai «pescatori del luogo, con conseguente frequente utilizzazione per la pesca di frodo». È quanto ricorda il gip di Firenze nell'ordinanza d'arresto di Cosimo d'Amato, citando una sentenza della corte d'assise di Firenze del 1998 sulle stragi di Mafia.    
Il gip ricorda anche quanto ha recentemente spiegato il tenente di vascello Piero Privitera, ascoltato come consulente dalla procura di Firenze. Privitera ha raccontato che «nell'attività svolta fra il 2005 e il 2006 presso lo Sdai di Augusta, competente per il territorio di Santa Flavia (Palermo), erano stati recuperati numerosi ordigni bellici, tra i quali una mina P200 italiana, con 200 grammi di tritolo, due bombe di profondità MK/ inglesi, contenenti 147 kg di tritolo ciascuna, 2 bombe di profondità francesi, contenti 105 kg ciascuna di tritolo».   
Nella sentenza del 1998, ricorda ancora il gip, era riportata la spiegazione di un altro consulente dei pm, il capitano di vascello Roberto Vassale: «Molto spesso i pescherecci incocciano con le reti di questi ordigni che possono essere mine da fondo, siluri, a volte anche bombe di aereo, mine di profondità. E non sempre queste bombe, questi ordigni vengono consegnati alle autorità competenti per il brillamento».
Fonte:
 http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/palermo/dettaglio/articolo/gdsid/222576/

Residuati bellici riaffiorati sul greto del Parmignola


 17 novembre 2012
La Spezia - Gli artificieri del trentaduesimo Reggimento guastatori di Torino, esperti nel disinnesco e trasporto di esplosivi, sono intervenuti ieri tra Ortonovo e Nicola, in via Serravalletta per rendere inoffensive due residuati bellici riaffiorati sul greto del Parmignola dopo l’esondazione del torrente proprio qualche centinaio di metri sotto l’abitazione del sindaco ortonovese Francesco Pietrini.
Gli uomini dell’esercito sono intervenuti per rimuovere un grosso proiettile da cannone a lunga gittata e quattro pezzi per il munizionamento pesante. Munizioni in pessimo stato di conservazione. Dopo diversi sopralluoghi effettuate dai Vigili del Fuoco e degli artificieri che operano presso la questura della Spezia si è deciso di richiedere l’intervento dei professionisti dell’esercito, che ieri mattina sono giunti sul posto.
I pezzi rimasti come moltissimi altri disseminati sul territorio del comprensorio – soltanto a Sarzana all’interno del cantiere del Progetto di Riqualificazione di via Muccini, sono stati ritrovati due veri e propri piccoli arsenali messi da parte dai partigiani tra il 1944 e il 1945 a pochi metri di distanza l’uno dall’altro tra dicembre dell’anno scorso e marzo di quest’anno -, sono stati recuperati e trasportati in luogo sicuro dove sono stati fatti brillare.
Per tutto il periodo dell’intervento, infine, sono state interrotte le operazioni di messa in sicurezza a cura dei Vigili del fuoco e dei volontari della protezione Civile che in questi giorni sono stati straordinari.
L’assessore Diego Nespolo e l’intera amministrazione comunale ha ringraziato tutti coloro che si sono presentati un po’ da ovunque anche dalla vicina Toscana per dare una mano.
Ci sono ancora alcuni punti critici, come le tre frane tra Nicola, San Rocco e Serravalletta, che potrebbero creare ancora qualche problema, sempre che le condizioni meteo favorevolissime di ieri e giovedì, peggiorino nuovamente
Fonte:
 http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2012/11/17/APIhh2xD-ordigni_trovati_parmignola.shtml