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sabato 18 ottobre 2014

Rinvenuti da un contadino 17 ordigni bellicci


VETRALLA - Arsenale della seconda guerra mondiale ritrovato nelle campagne tra Vetralle e Monte Romano. 17 grossi pezzi d’artigliera, pare di fabbricazione italiana, sono stati riportati alla luce da un agricoltore, in zona Formale Dragone. L’uomo ha immediatamente avvisato i carabinieri della zona, che sono prontamente intervenuti insieme ai colleghi della compagnia di Ronciglione.
L’area è stata immediatamente transennata. Sul posto sono arrivati anche gli artificieri, che decideranno nelle prossime ore come intervenire sugli ordigni. I diciassette pezzi hanno riposato per mezzo secolo ai lati di un vigneto, in prossimità di una zona rurale scarsamente abitata. Fonte: http://viterbonews24.it/news/un-arsenale-tra-i-campi-del-vetrallese_44855.htm
corrierediviterbo.corr.it

Disinnescate a Castignano (AP) quattro bombe anticarro della seconda Guerra Mondiale


Concluse nella tarda serata di ieri le operazioni di disinnesco di quattro bombe anticarro di fabbricazione britannica, risalenti alla seconda Guerra Mondiale, rinvenuti in un capannone nel comune di Castignano, in provincia di Ascoli Piceno.
L'operazione è stata portata a termine dal reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore (BO) che ha tempestivamente attivato un proprio nucleo di artificieri in risposta a una richiesta inoltrata dalla prefettura di Ascoli Piceno.
Il tempestivo intervento degli artificieri ha consentito la ripresa delle lezioni nell'adiacente istituto scolastico, interrotte a causa del rinvenimento degli ordigni. La sinergia operativa tra prefettura e Esercito Italiano, coordinati dal Comando forze di difesa interregionale nord di Padova ha consentito di condurre a termine brillantemente l'intervento, a meno di 24 ore dal ritrovamento degli ordigni. Fonte: http://www.noodls.com/view/7F719CD2FF63CEB83E9C4B53FC51FEE7CD10B12A?8098xxx1413566534

venerdì 17 ottobre 2014

Monopoli, bombe a mano ed esplosivo in una casa in costruzione

Quattro bombe a mano e duecento grammi di esplosivo plastico nascosti in un’abitazione in costruzione nelle campagne di Monopoli. Gli agenti della polizia sono intervenuti in località “Cristo delle Zolle”, in seguito ad una mirata attività d’indagine e, giunti sul posto, hanno scoperto il materiale bellico.
Le granate e l’esplosivo del tipo T4, sono state rinvenute sotto una rete usata per la raccolta delle olive. Le bombe a mano erano completamente funzionanti e pronte ad essere usate, poiché complete di detonatore.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri che, dopo aver prelevato in tutta sicurezza gli ordigni ed averne constatato l’effettiva pericolosità, hanno provveduto a far brillare le varie bombe in una zona di campagna. Indagini sono ora in corso per risalire ai “proprietari” del materiale bellico. Fonte: http://bari.ilquotidianoitaliano.it/cronaca/2014/10/news/monopoli-bombe-mano-ed-esplosivo-in-casa-in-costruzione-57641.html/

CASSINO – Giornata Nazionale della Pace e della Solidarietà al ‘Manzoni’

Domani, Sabato 18 ottobre dalle ore 9.00, in programma la Giornata Nazionale della Pace e della Solidarietà, presso il Teatro Manzoni (Cassino).
Di seguito il Programma completo dell’iniziativa:

-    Saluti
–    Proiezione del documentario “La battaglia di Montecassino, memorie di un martirio”
–    Interventi e testimonianze sul dramma vissuto dalle popolazioni del posto durante la 2ª Guerra Mondiale e sugli ordigni bellici inesplosi ancora presenti nell’area

-    Conclusioni:
–    Avv. Giuseppe Golini Petrarcone (Sindaco città di Cassino)
–    Prof. Ciro Attaianese (foto, Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale)
–    Avv. Giuseppe Castronovo (Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra Onlus)
–    Ministro Plenipotenziario Carlo Lo Cascio, Vice Direttore Generale per l’Unione Europea, Direttore Centrale per i Paesi Europei
–    On. Gioacchino Alfano, Sottosegretario di Stato Ministero della Difesa

–    Cerimonia di premiazione del concorso di idee, rivolto agli Istituti scolastici della città di Cassino “La guerra di ieri e di oggi per te”
Ore 12.45
–    Cerimonia presso il “Parco Vittime Civili di Guerra” (Via Marconi) e passaggio delle “Frecce Tricolori”
La manifestazione sarà una celebrazione del 70° anniversario del bombardamento di Cassino, ma gli argomenti trattati vogliono allo stesso tempo essere una occasione per riflettere sulla realtà delle guerre nel mondo attuale e per stimolare una cultura di pace e di solidarietà, che per l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra è l’unico valore che può contrastare le pulsioni distruttive in atto ancora oggi in tutto il mondo.
Un contributo alla Giornata sarà dato dal Coro “S.Giovanni Battista – città di Cassino”, diretto dal Maestro Fulvio Venditti, e dalla Banda Musicale “Don Bosco – città di Cassino”, diretta dal Maestro Marcello Bruni.
La Giornata ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Fonte: http://www.ilgiornalenuovo.it/2014/10/cassino-giornata-nazionale-pace-solidarieta-manzoni/

giovedì 16 ottobre 2014

Le Frecce tricolore per la Giornata della Pace e della Solidarietà


Oltre duemila persone attese, nove enti coinvolti e 71 anni di storia e di testimonianze. Questi i numeri della manifestazione che si terrà sabato 18 ottobre a Cassino realizzata dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra.
Una giornata straordinaria di levatura nazionale che costituirà la conclusione ideale delle celebrazioni per il 70esimo anniversario della distruzione della città martire e dell’abbazia di Montecassino.Tanti gli eventi che si susseguiranno nella Giornata della Pace e della Solidarietà curata in ogni dettaglio dal presidente nazionale dell’ANVCG Giuseppe Castronovo, insieme al presidente regionale Antonio Bisegna e al presidente provinciale di Frosinone Giovanni Vizzaccaro e di concerto con il sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone il tutto coordinato dal consigliere comunale Antoine Tortolano.
Il programma della manifestazione prevede l’apertura dei lavori alle ore 9 presso il teatro Manzoni con un momento di grande suggestione: la proiezione del documentario “La battaglia di Montecassino, memorie di un martirio”.
Al termine prenderà la parola il presidente nazionale dell’associazione Giuseppe Castronovo che ha sempre voluto evidenziare l’importanza del coinvolgimento dei ragazzi e degli studenti perché l’ANVCG offre alle nuove generazioni la storia delle vittime civili di guerra come “donazione di vita”. Diverse le autorità che hanno garantito la propria presenza alla manifestazione e che prenderanno la parola per un breve saluto. Sarà presente anche una delegazione polacca costituita dal consigliere regionale Pawel Bartnik, dalla direttrice dell’istituto Montecassino di Stetino Bozena Los-Nowak, dalla direttrice della scuola Montecassino Ewa Bartnik e dal vice-campione mondiale Maminski. Lo spirito della giornata non sarà soltanto commemorativo e rivolto al passato. In questo senso è stato organizzato il convegno durante il quale saranno esposti interventi e testimonianze sulle battaglie di Montecassino sui mancati risarcimenti alle vittime delle violenze di guerra nel Frusinate e sugli ordigni bellici ancora inesplosi.
Spazio ai più giovani con la premiazione del concorso di idee nelle scuole.
Dopo le conclusioni, ci sarà un momento solenne in piazza Marconi presso il Parco Vittime Civili di Guerra e per finire tutti con il naso all’insù per assistere al passaggio delle Frecce Tricolore della prima squadra aerea del Nucleo Protezione Civile di Sabaudia con a capo il colonnello Cestre Fonte: http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2014/10/le-frecce-tricolore-per-la-giornata-della-pace-e-della-solidarieta/


Recco: le ragioni della bonifica momentaneamente sospesa nell’area del “Marmista”


A proposito dei lavori di bonifica bellica in corso in via Ippolito d’Aste, nell’area conosciuta come quella del “marmista”,  eseguiti dalla Drafinsub di Genova il giornale web: Levante News” pone interessanti quesiti che andrebbero sciolti anche e soprattutto per i residenti. Perciò senza perdere tempo abbiamo interpellato il responsabile della squadra BCM impegnata sul posto, Il quale chiarisce le motivazioni, giustissime aggiungerei, che hanno condotto l’assistente tecnico Renato Silvestre a fermare momentaneamente i lavori di ricerca ordigni:
<Dopo aver recintato il cantiere, messo in sicurezza l’area in questione, abbiamo iniziato con la prima fase lavorativa, vale a dire indagare il primo metro di profondità del terreno oggetto di bonifica con le strumentazioni adatte. Inutile specificare che abbiamo riscontrato enormi risposte strumentali su tutta l’area. Non solo, dai primi scavi d’accertamento è stata constatata l’impossibilità a procedere con queste prescrizioni BCM,  a causa del considerevole riporto post-bellico che si estende in alcuni casi oltre il metro di Profondità, non risulta possibile effettuare una bonifica di superficie e di conseguenza neanche la seconda fase, cioè le indagini profonde che come da progetto dovrebbero raggiungere anche i sette metri di profondità. Detto questo, non potendo garantire a committente e popolazione il buon fine delle lavorazioni, abbiamo chiesto l’autorizzazione a rimuovere il materiale di riporto fino a giungere al terreno d’origine ma tutto ciò ripeto, solo per la sicurezza di tutti. Nel momento in cui riceviamo l’autorizzazione a procedere per strati successivi, riprenderemo i lavori con lo stesso impegno di sempre>.

Queste le motivazioni dell’Assistente tecnico BCM Renato Silvestre. Che aggiungere, si tratta di un sito a codice rosso, l’area è sotto un ponte ferroviario e noi siamo pagati per produrre sicurezza da residuati bellici. Buon Lavoro Renato, buon lavoro a tutti.   
Giovanni Lafirenze 










Quattro ordigni bellici inglesi ai piedi dell’aeroporto, bonificata l’area: si scava ancora


di Lucia Portolano
BRINDISI: Quattro ordigni bellici della seconda guerra mondiale  ai piedi della futura pista dell’aeroporto Papola Casale. Con esattezza si tratta di 4 ordigni inglesi da 88 millimetri, proiettili d’artiglieria illuminanti. La scoperta è stata fatta martedì mattina durante i lavori di bonifica di ordigni esplosivi che vengono effettuati preventivamente in area a rischio, prima di realizzare opere in aeroporti o stazioni ferroviarie. La rilevazione è stata fatta dagli operai della ditta Vilona di Manfredonia, specializzata nella bonifica dei campi minati, riconosciuta dal Ministero della Difesa. I quattro ordigni si trovava nell’area adiacente alla chiesa di Santa Maria del Casale interessata ai lavori di ampliamento della pista per il parcheggio di velivoli. Durante la bonifica gli operai hanno rilevato il primo ordigno, immediata è stata la comunicazione alla Prefettura che ha attivato il protocollo, come in questi casi. E’ stato inoltre richiesto l’intervento del XI reggimento di Genio Guastatori di Foggia specialisti per la bonifica dei territori da ordigni bellici. I militari, al comando del maggiore Michele Manna, sono arrivati a Brindisi ieri pomeriggio, ma il lavoro è stato concluso questa mattina. I  quattro ordigni sono stati recuperati e l’area è stata messa in sicurezza. Dopo infatti, la scoperta del primo proiettile illuminante con il metal detector sono stati rintracciati altri tre ordigni. Erano utilizzati nella seconda guerra mondiale per individuare le zone nemiche, venivano infatti sparati con dei cannoni ed essendo illuminati, identificavano le aree degli avversari. All’interno non c’era tritolo ma sono a caricamento speciale, così si dice in gergo. Gli ordigni sono stati rimossi e saranno fatti brillare. La ditta Vilona è ancora a lavoro per analizzare l’area e non si esclude possano esserci dei nuovi ritrovamenti. Fonte: http://www.brindisioggi.it/ordigni-bellici-inglesi-piedi-dellaeroporto-bonificata-larea-si-scava/

brindisioggi.it

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Recco: si cercano eventuali bombe nell’area “del marmista”


A Recco sono iniziati e si sono interrotti in via Ippolito d’Aste i lavori eseguiti da una ditta specializzata che deve verificare se nell’area detta “del marmista”, esistono residuati bellici, in particolare bombe lanciate dagli aerei anglo-americani per abbattere il viadotto ferroviario. Nell’area sono previsti box interrati privati ed in superficie posti in uso pubblico. La ditta che effettua i rilievi per verificare la presenza di reperti bellici ha ora interrotto i lavori, pur lasciando sul posto i mezzi per proseguirli. Molti recchesi si chiedono se sia stata individuata una bomba o semplicemente un ferro segnalato dalla strumentazione. La costruzione delle vicine pile del nuovo viadotto, ha richiesto nella zona scavi di oltre venti metri di profondità ed è difficile che agli sminatori del dopoguerra fosse sfuggita una bomba. Se la presenza di metallo è stata rilevata realmente è più facile si tratti di semplice ferro. Del resto tutti a Recco se le augurano per evitare la complessa prassi di spostamento di un ordigno che Recco ha già sofferto due volte durante gli scavi per costruire il grattacielo:pagando il prezzo di una doppia evacuazione del centro. Fonte: http://www.levantenews.it/index.php/2014/10/16/recco-si-cercano-eventuali-bombe-nellarea-del-marmista/

Bomba di Borgo Pace, martedì sopralluogo per studiare l'operazione di rimozione


di Andrea Angelini
Borgo Pace (Pesaro e Urbino), 16 ottobre 2014 - Sembra essere arrivata finalmente al termine la disavventura dei cittadini del Comune di Borge Paceche da nove mesi convivono con una bomba. La prefettura di Pesaro e Urbino ha infatti comunicato che insieme all'esercito provvederà a rimuovere la bomba. Ora mancano solo i dettagli tecnici per la rimozione, che non sarà più a carico del piccolo Comune. Martedì prossimo intanto ci sarà
un sopralluogo nel campo agricolo dove è stato ritrovato l'ordigno tra i tecnici della Prefettura, gli artificieri del Generale Bruno Stano e il sindaco Romina Pierantoni. Solo in seguito al summit di tutte le forze in campo sarà possibile conoscere con certezza le prossime mosse contro la bomba. Restano infatti da decidere i dettagli logistici che gli artificieri metteranno a punto solo dopo il sopralluogo di martedì. Tra le misure da adottare per rimuovere l'ordigno, secondo gli standard di sicurezza internazionali, c'è anche la totale evacuazione dell'area circostante in un raggio di due chilometri, che porterebbe allo sgombero di tutto il centro abitato che sorge a poche centinaia di metri dal luogo del ritrovamento della bomba da aereo inglese, sganciata su Borgo Pace nel 1944. Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/bomba-borgo-pace-rimozione-sopralluogo-1.309244

ilrestodelcarlino.it


Vietnam: esplode residuato bellico, due vittime, gravemente ferito un terzo giovane


Nel distretto di Duc Co, provincia di Lam Dong esplode un residuato bellico che uccide due giovani del luogo, una terza persona risulta essere gravemente ferita, ma fuori reale pericolo. La zona ovviamente essendo stata teatro di guerra è colma di residuati bellici risalenti alla guerra vietnamita.  Fonte: http://phununews.vn/doi-song/2-nguoi-chet-tham-vi-cua-bom-lay-thuoc-no-59717.html
phununews.vn

baomoi.com

mercoledì 15 ottobre 2014

Stele recuperata e restaurata Giustizia per gli artificieri


Un atto di giustizia è sempre una boccata d’ossigeno. Se poi il merito è anche della Gazzetta di Mantova, dà ancora più soddisfazione. Il prossimo 26 ottobre, nei giardinetti di via San Giorgio, verrà inaugurata la stele che l’esercito aveva dedicato agli artificieri morti dopo la guerra e che giaceva nell’area di San Nicolò, l’ex cimitero ebraico, in stato di degrado. Era stata la Gazzetta, nel 2010, a segnalarne la presenza, nell’ambito di un ampio servizio sull’ex cimitero ebraico. Loredana Borelli, viste le fotografie, aveva riconosciuto il nome del padre, Enrico, e aveva telefonato al giornale chiedendo che le istituzioni facessero qualcosa per ripristinare un monumento alla memoria. Ci sono voluti quattro anni ma ora i nomi dei sette artificieri non saranno più soltanto macchie su una pietra dimenticata fra gli arbusti. «Sono molto felice - spiega Loredana Borelli - Finalmente c’è giustizia». I quattro anni sono passati fra burocrazia varia ma, ora, la stele è in posizione anche se necessita degli ultimissimi lavori per essere considerata “compatibile” dalla sovrintendenza. Enrico Borelli era nato a Mantova nel 1909 e morì il 4 maggio del 1946 mentre sminava un campo a Poggio Rusco. Alcuni anni dopo l’esercito fece costruire un monumento commemorativo. Per anni le figlie hanno potuto rendere omaggio al padre, ospiti del presidio militare. Poi, con la chiusura del campo, più nulla. Proprio la situazione che la Gazzetta ha documentato nel 2010 a margine della riscoperta di quello che fu il cimitero degli ebrei fra il 1442 ed il 1786. «Chiedo un atto di giustizia - spiegò allora la figlia di Borelli -. Vorrei che la stele in ricordo degli artificieri, fra cui mio padre, fosse ripulita ed esposta in un luogo aperto. La memoria non va dispersa». Non è stato facile. Intanto l’ex cimitero ebraico, che è anche ex arsenale asburgico e napoleonico, ex campo di concentramento tedesco, ex campo di prigionia gestito dagli americani ed ex presidio militare del nostro esercito, oggi è chiuso a chiave. Inaccessibile perché considerato ancora area militare. Una specie di terra di nessuno, nei fatti, che avrebbe tutte le caratteristiche per diventare importante per la città. «C’è voluta tanta pazienza - spiega il presidente del consiglio comunale, Giuliano Longfils, che in questi anni si è fatto carico più di ogni altro del problema della ricollocazione della stele -. A questo punto, però, possiamo dire che mancano solo gli ultimi ritocchi chiesti dalla sovrintendenza. Poi potremo scoprire la stele». (e.c.) Fonte: http://gazzettadimantova.gelocal.it/tempo-libero/2014/10/14/news/stele-recuperata-e-restaurata-giustizia-per-gli-artificieri-1.10120148
gazzettadimantova.gelocal.it

Residuati bellici in aeroporto: Genio guastatori impegnato nella bonifica


Residuati bellici in aeroporto: Genio guastatori impegnato nella bonifica

BRINDISI – E’ stata appurata l’origine dei frammenti metallici ritrovati nell’area dell’aeroporto del Salento in cui sostano gli aerei, interessata da lavori di ampliamento. Si tratta di un proietto di artiglieria inglese da 88 millimetri risalente alla seconda guerra mondiale. Il residuato bellico è stato “inertizzato” nel pomeriggio di oggi, 15 agosto, da una squadra di militari dell’11esimo Reggimento genio guastatori con sede a Foggia, coordinata dal maggiore Michele Manna. All’operazione hanno preso parte anche il primo maresciallo Antonio Lucente e il caporal-maggiore scelto Antonio Tozzi. La potenziale presenza di un ordigno era stata segnalata nella giornata di ieri dagli operatori della ditta, la Vilona, che sta effettuando un intervento di bonifica dei campi.  La società ha subito informato dell’accaduto la prefettura, che a sua volta ha attivato il protocollo previsto in caso di ritrovamento di un presunto ordigno. La squadra dell’11esimo genio guastatori, inquadrata nella Brigata Pinerolo di Foggia (in missione in Libano da qualche giorno), ha raggiunto ieri l’aeroporto di Brindisi per un primo sopralluogo. Stamani, prima di raggiungere il sito in questione, i guastatori si sono diretti a Gioia del Colle per bonificare un terreno in cui era stata trovata una bomba d’aereo da 100 chilogrammi. Ma il loro impegno nello scalo aeroportuale brindisino non si è ancora concluso. Domani, infatti, la squadra diretta dal maggiore Manna tornerà sul posto per appurare l’origine di ulteriori oggetti metallici rilevati dalla Vilona, a svariati metri di profondità nel sedime di pertinenza in cui si sta effettuando la bonifica. La possibilità che possa trattarsi di altri residuati bellici è concreta. E dal maggiore Manna arriva l’invito a non fare gli eroi quando ci si imbatte in questo tipo di ordigni. Il primo pensiero, infatti, deve essere quello di informare le forze dell’ordine. Fonte: http://www.brindisireport.it/cronaca/residuati-bellici-in-aeroporto-genio-guastatori-impegnato-nella-bonifica.html




Czarnotrzew esplode un residuato bellico


Czarnotrzew: un uomo di 37 anni muore a causa dell’esplosione di un residuato bellico che intende svuotare. Gli agenti all’interno della suo garage, rinvengono cartucce, granate, micce, esplosivo e tanto altro.

Fonte:   http://kontakt24.tvn24.pl/bomby-granaty-miny-i-10-kg-prochu-arsenal-u-mezczyzny-ktory-zginal-w-wybuchu,110873.html

kontakt24.tvn24.pl

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La bomba ha le ore contate: è a rischio furto, sarà rimossa



di ro.da.
Borgo Pace (Pesaro e Urbino), 14 ottobre 2014 - Labomba bellica di Borgo Pace verrà rimossa entro pochi giorni. La decisione, dopo 9 mesi, è presa. La svolta è arrivata grazie ad una semplice constatazione fatta dalla prefettura di Pesaro e Urbino e rivolta all'Esercito. In pratica il prefetto Attilio Visconti si è chiesto se lo Stato italiano si può permettere di lasciare a fior di terra una bomba con 150 chili di tritolo chepotrebbe essere rubata in ogni momento e usata da chiunque per fare danni? La risposta dell'Esercito è stata no, non ci si può permettere questo. Ed allora, in via d'emergenza, il comando interforze di Padova col generale Stano ha deciso di inviare entro pochissimi giorni un gruppo di artificieri per far brillare l'ordigno. Ci sono voluti nove mesi per fare questo perché il Comune di Borgo Pace, meno di 1.000 abitanti, avrebbe dovuto spendere circa 30mila euro per una polizza assicurativa per coprire i danni a terzi. Il sindaco Pierantoni si è opposta ma nessun altro ente era disposto a pagarla. Adesso la svolta, con la decisione di procedere senza assicurazione ma per gli interessi della Nazione. Il prefetto ha ringraziato l'Esercito e in particolare il generale Bruno Stano per la disponibilità dimostrata. Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/bomba-borgo-pace-rimozione-1.304091
ilrestodelcarlino.it-Foto Angelini

Muore a 93 anni, in casa aveva un arsenale e tritolo. Intervengono gli artificieri


CLAUT - Muore a 93 anni e quando i familiari aprono i bauli in cantina trovano un vero e proprio arsenale. E' accaduto a Claut (Pordenone), dove alcune settimane fa è morto un anziano del posto. Nei giorni scorsi i parenti hanno fatto le pulizie cercando di mettere a posto suppellettili e ricordi. In uno dei contenitori hanno però avuto un'incredibile sorpresa: perfettamente custoditi - alcuni probabilmente da decenni - c'erano 49 detonatori tedeschi, 50 metri di miccia, 150 cartucce, un centinaio di grammi di polvere nera e sopratutto 230 grammi di esplosivo al tritolo. Immediatamente i congiunti hanno contattato i Carabinieri per denunciare il ritrovamento delle varie armi, che si vanno ad aggiungere ai fucili che erano stati regolarmente denunciati per la caccia, grande passione del defunto, il quale in passato aveva anche svolto la professione di boscaiolo. Considerata la quantità e pericolosità del materiale sono stati fatti giungere gli artificieri da Udine che hanno in parte distrutto e in parte sequestrato e portato in caserma il materiale esplodente. L'indagine che è stata aperta si risolverà con un nulla di fatto, in quanto il reato è estinto con la morte del reo. Fonte: http://www.pordenoneoggi.it/notizie/muore-93-anni-casa-aveva-un-arsenale-e-tritolo-intervengono-gli-artificieri-0015450