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sabato 23 marzo 2013

Fatto brillare un residuato di guerra


OZIERI. Continuano nel territorio i ritrovamenti di ordigni bellici abbandonati. L’ultimo in ordine di tempo riguarda una bomba d’aereo M 41 da 20 libbre modello He-Frag, di fabbricazione americana e databile agli anni ‘40, rinvenuta in un terreno privato attiguo ad un ovile nella località Pedra Solta nei pressi della Basilica di Bisarcio. La bomba d’aereo, inesplosa nel lancio, era stata ritrovata qualche giorno fa dai Carabinieri della Stazione di Ozieri parzialmente affiorante dalla terra e in discrete condizioni di conservazione. Il residuato bellico, pur mancante di una parte dell’ogiva superiore, era comunque perfettamente in grado di esplodere e di creare danni ingenti. Immediato era scattato i sequestro sul posto e l’ordine di non rimuovere né di toccare semplicemente l’oggetto in attesa dell’intervento di personale specializzato addetto alla bonifica del sito. Dopo un paio di giorni l’ordigno è stato fatto esplodere dai militari del Quinto Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito, che dopo aver bonificato il residuato nel luogo del ritrovamento, determinandone l’esatto riconoscimento, lo avevano sotterrato in loco e poi fatto brillare con una cintura di sicurezza predisposta dai Carabinieri della Stazione di Ozieri, comprendente anche l’ambulanza del 118 di Ozieri pronta ad ogni evenienza. La zona è praticamente disabitata e comunque molto impervia, ma non pochi automobilisti in transito nella vicina statale 597 si sono allarmati nell’udire il gran botto, che comunque non ha avuto altre conseguenze. (b.m.) 
Fonte:
 http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2013/03/22/news/fatto-brillare-un-residuato-di-guerra-1.6748528

venerdì 22 marzo 2013

Trova una scatola con 8 bombe e un mitra in un parco a Milano


Mentre stava passeggiando con il proprio cagnolino nei giardinetti di Via del Ricordo, a Crescenzago, un pensionato di 77 anni ha trovato una scatola di cartone abbandonata. Dentro, sorprendentemente c'era un consistente armamentario: 8 bombe a mano e una grossa pistola di fabbricazione tedesca. E' accaduto nel pomeriggio di mercoledì.
Secondo gli investigatori è molto probabile che tutte queste armi, risalenti alla seconda guerra mondiale, fossero conservate in una cantina e che qualcuno se ne sia liberato così. Gli artificieri dei carabinieri le hanno fatte brillare in sicurezza, ma se capitavano nella mani sbagliate sarebbero potute diventare un pericolo.
Fonte:
 http://www.milanotoday.it/cronaca/bombe-guerra-via-del-ricordo-21-marzo-2013.html

giovedì 21 marzo 2013

Bari: ritrovato ordigno bellico sul lungomare


San Girolamo: ritrovata bomba il 18 febbraio 2012
Un residuato bellico è stato rinvenuto questa mattina sul lungomare di San Girolamo. Si tratta di  "un amplificatore di potenza", cioè un apparecchio utilizzato per amplificare le cariche esplosive, risalente probabilmente alla Seconda Guerra Mondiale. L'involucro metallico è stato notato da un podista che faceva attività fisica nei pressi del Lido San Francesco. San Girolamo: ritrovata bomba il 18 febbraio 2012
Insospettito dall'oggetto, l'uomo ha avvertito la polizia. Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri, che hanno provveduto a rimuovere l'ordigno portandolo in una cava di Palo del Colle, dove poi è stato fatto brillare. E' probabile che il residuato bellico sia stato portato a riva dalle mareggiate dei giorni scorsi.
Fonte:
 http://www.baritoday.it/cronaca/san-girolamo-ritrovata-bomba-18-febbraio-2012.html


Ordigno bellico dal mare


Nella mattinata odierna la Volante del Commissariato di Porto Tolle è intervenuta al porto peschereccio di Pila dove la Capitaneria di Porto aveva trovato un ordigno bellico.
Veniva constatato trattarsi di una bomba d’aereo lunga un metro circa completamente arrugginita, quasi certamente agganciata con le reti in mare durante l’attività di pesca, recuperata e poi abbandonata in prossimità del deposito dei rifiuti.
Per ragioni di sicurezza l’area è stata subito circoscritta e sono state avviate le procedure per la rimozione definitiva dell’ordigno a cura di personale specializzato.


Fonte:
 http://questure.poliziadistato.it/Rovigo/articolo-6-524-53044-1.htm

L’ordigno sarà fatto brillare in una cava


di Gianni Bazzoni

S. arà fatto brillare oggi l’ordigno scoperto martedì pomeriggio nella zona della Buddi Buddi, in località «Cheriga Minori». Il compito è stato affidato agli artificieri del 5° Reggimento genio guastatori della Brigata Sassari che hanno sede a Macomer. Ieri sono state prese in esame alcune aree dove sarà possibile distruggere la bomba in condizioni di massima sicurezza, a distanza dai centri abitati. L’attenzione è caduta su alcune cave inattive e ieri sono cominciate le operazioni per preparare l’intervento.
In attesa di fare brillare l’ordigno, i carabinieri stanno proseguendo l’attività investigativa per capire da dove proviene quel «siluro» lungo circa 2 metri e del peso di 220 chili. L’ipotesi principale è che sia stato trasportato e abbandonato da qualcuno che lo ha custodito a lungo e che, forse, ha avuto paura di qualche controllo. Assurda la decisione di liberarsene, abbandonando l’ordigno bellico come si fa con un vecchio elettrodomestico: scaricato da un furgoncino e trascinato a fatica sull’erba, poi lasciato sul ciglio della strada.
Il primo esame degli artificieri e dei carabinieri ha confermato che la bomba è in buone condizioni, quindi non proviene da qualche scavo recente. Nessuna incrostazione nelle pareti esterne, innesco presente e, quindi, pericolo reale fino a quando l’ordigno non sarà fatto brillare.
Chi ha trasportato e scaricato in modo così maldestro l’ordigno - che risale alla seconda guerra mondiale - ha generato un forte rischio per se stesso e per altre persone. Se sollecitato o urtato da un mezzo, il residuato bellico avrebbe anche potuto esplodere. Appena è pervenuta la segnalazione della scoperta dell’insolito oggetto abbandonato in mezzo all’erba, a «Cheriga Minori», dove sono presenti diversi abitazioni e anche campagne frequentate assiduamente dai proprietari, sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri del comando provinciale. Poi è scattata la richiesta per l’intervento degli artificieri dell’esercito di stanza a Macomer, specializzati in attività di questo tipo.
Le indagini dei carabinieri, intanto, proseguono con l’obiettivo di identificare chi ha abbandonato l’ordigno (almeno due persone). Sono state rilevate tracce di pneumatici e di scarponi e si cerca qualche testimonianza utile. Dovrebbe essere trascorso poco tempo dal momento in cui la bomba è stata scaricata a quando è scattato l’allarme.
Fonte:
 http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2013/03/21/news/l-ordigno-sara-fatto-brillare-in-una-cava-1.6742817

Muro abbattuto da vento su lungomare di Bari, trovati due residuati bellici


Bari, 21 mar. (Adnkronos) - Le raffiche di vento stamane hanno abbattuto un muro della ex sede della Motorizzazione sul lungomare IX maggio, nel rione Fesca di Bari. I detriti sono finiti per strada e hanno colpito un'auto in sosta, oltre ad abbattere un palo. Per fortuna nessuno si e' fatto male. La zona e' stata messa in sicurezza. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani e i vigili del fuoco che durante l'ispezione dell'area perimetrata dal muro crollato hanno trovato due ordigni bellici, probabilmente gia' disinnescati. Sono stati quindi allertati gli artificieri. Il lungomare e' stato chiuso al traffico per tre ore.
Fonte:
 http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Puglia/?id=3.2.11525561

                                           Foto http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/03/21/foto/ordigni_bellici-55069650/1/

MALETTO: RITROVATE BOMBE E CARTUCCE


Una bomba da mortaio da 57 mm, e 27 proiettili di mitragliatrice da 20 mm sono stati fatti brillare dagli artificieri del IV reggimento Genio Guastatori di Palermo. I residuati della seconda guerra Mondiale, tutti di fabbricazione inglese, sono stati ritrovati nelle campagne tra Bronte e Maletto. Erano tra vecchi muri in pietra, che smossi dal proprietario, hanno dato alla luce questi vecchi residuati che, anche se ormai fermi da diversi anni, possono sempre rappresentare un evidente pericolo. Il giovane che li ha ritrovati, ha subito avvisato i carabinieri della Stazione di Maletto, che hanno immediatamente attivato le procedure per la rimozione. Così oggi, sono stati fatti intervenire gli artificieri, che con la loro professionalità e competenza, hanno prelevato i proiettili, portandoli in un vecchio poligono abbandonato ricavato in una vecchia cava, e poi, con le dovute precauzioni, li hanno fatto esplodere. E’ risaputo, che in caso di ritrovamento di vecchi proiettili o di vecchie bombe, si deve immediatamente darne comunicazioni alla Stazione Carabinieri più vicina, senza toccare gli involucri e soprattutto non spostandoli.






Fonte:
 http://www.bronte118.it/?p=20538


martedì 19 marzo 2013

Chi avrebbe ordinato di spostare una bomba d’aereo ?




Una bomba d’aereo, lunga quasi due metri, rinvenuta sul ciglio di una strada a Sassari. Sembra che sia stata rinvenuta durante dei lavori, poi abbandonata per non avere guai, cioè evitare sospensione dei lavori, costi per il brillamento e successiva bonifica. Tutto questo ovviamente per non aver considerato la bonifica sistematica preventiva. Vorrei conoscere la persona che avrebbe “ordinato” di spostare il potente ordigno. Inoltre vorrei conoscere i dipendenti che avrebbero eseguito questa strana “imposizione”.  Meditate gente, meditate.
g.l.
Il video del sevizio giornalistico della TV “videolina

Bomba della Seconda guerra mondiale ritrovata sulla provinciale Buddi Buddi


Un grosso ordigno risalente alla seconda guerra mondiale è stato rinvenuto questo pomeriggio lungo la strada provinciale Buddi Buddi, l'arteria che collega Sassari a Platamona. Il ritrovamento ha quasi dell'incredibile perché la bomba, di fabbricazione americana e lunga quasi due metri, era stata abbandonata ai lati della strada in località Costa Paoni. E' probabile che chi l'ha trovata, forse durante uno scavo, per evitare problemi abbia deciso di caricarla su un mezzo di trasporto e poi l'abbia abbandonata sul ciglio della strada, non lontano dalle abitazioni. A notarla è stato un automobilista che ha immediatamente dato l'allarme. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e gli artificieri. La zona è stata messa in sicurezza per alcune ore. Domani l'ordigno verrà trasportato in aperta campagna e fatto brillare dagli artificieri della Brigata Sassari.
Fonte:
 http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/308468

Esplode residuato bellico ad Aprilia: ferito un ragazzo.




I residuati bellici non terminano mai di colpire. Dopo il ferimento dei tre ragazzi di Novalesa, ancora un ferito, questa volta è stato colpito un ragazzo della provincia di Latina mentre lavorava un terreno in via Valtellina a Campoverde. L’esplosione è avvenuta intorno alle 15.30, il giovane sembra abbia subito lesioni da scoppio ad una mano. La zona ai tempi della seconda guerra mondiale è stata travolta da numerose battaglie di terra. Infatti Monteverde (Monte Morto fino al 1952) è situata tra Anzio, Aprilia, Cisterna e Latina. Nel secondo dopoguerra nella stessa zona ci sono state centinaia di vittime a causa dei campi minati. In questo ultimo mese sono stati numerosi i rinvenimenti occasionali su tutto il territorio nazionale. Ingenuamente le amministrazioni comunali, provinciali, regionali pensano sia sufficiente l’intervento delle squadre EOD che rimuovono la bomba rinvenuta, purtroppo così non è. I team dell’Esercito, dei Carabinieri, possono mettere in sicurezza dieci, venti, 100 metri quadri, ma non possiamo chiedere loro di bonificare del tutto le aree interessate. Solo per essere più chiaro, posso testimoniare che in determinate aree si rinvengono centinaia, migliaia di residuati bellici, tutti a poca distanza l’uno dall’altro. In definitiva si dovrebbe chiedere alle amministrazioni di prendere in seria considerazione il sacrificio di trovare le risorse economiche per effettuare bonifiche sistematiche senza aspettare, come sempre in Italia, feriti o morti.

Giovanni Lafirenze 

ESPLODE ORDIGNO BELLICO E’ successo in aperta campagna Ferito un ragazzo


CAMPOVERDE – Un ordigno bellico è scoppiato intorno alle 15:30 fa in aperta campagna in via Valtellina a Campoverde. Secondo le primissime informazioni un ragazzo  è rimasto ferito ferito. Sul posto ci sono le forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e i sanitari del 118.  Con molta probabilità si tratta di un ordigno della seconda guerra mondiale che il ragazzo avrà trovato forse lavorando la terra
Fonte:
 http://www.radioluna.it/news/2013/03/esplode-ordigno-bellico-e-successo-in-aperta-campagna-ferito-un-ragazzo/

Bomba-beffa" al Crescent: si trattava solo di un serbatoio


Di Marilia Parente

Aveva suscitato preoccupazioni e grattacapi a tutti, la nuova presunta bomba rinvenuta nel cantiere del Crescent, lo scorso 8 marzo. Per stabilire le modalità in cui sarebbe dovuta brillare, si era anche tenuto un tavolo in Prefettura con i rappresentanti del comitato ordine e sicurezza pubblica. Tanto clamore per nulla, in realtà, in quanto non si trattava di una bomba, bensì di un serbatoio di un aereo.
A renderlo noto, il Museo dello Sbarco e di Salerno Capitale: "Abbiamo collaborato, in questi giorni, con il 21° Reggimento Genio Pionieri di Caserta, giungendo alfine alla constatazione che non si tratta di una bomba - esordiscono- Già la forma, insolita, del reperto, aveva fatto dubitare che ci si trovasse dinanzi ad un ordigno, e gli stessi genieri lo hanno definito, nella loro relazione, un contenitore metallico con liquido infiammabile". "Dalle ultime analisi - continuano dal Museo - constatata anche l’assenza di ogni tipo di spoletta, si può affermare, con pressocchè totale certezza, che ci troviamo di fronte ad un serbatoio supplementare per aerei. Data la forma molto simile tra i serbatoi di questo tipo, non è stato possibile accertare da subito l’origine, la nazionalità, ed il modello dell’aereo che lo aveva in dotazione". La finta bomba, in ogni caso, sarà donata, come annunciato, al Museo ello Sbarco e di Salerno Capitale.
Fonte:
 http://www.salernotoday.it/cronaca/bomba-beffa-al-crescent-si-trattava-solo-di-un-serbatoio.html

Quattro residuati bellici rinvenuti in un appartamento di via Ranzoni


Di  Monica Curino
NOVARA, 18 MAR – Alcuni residuati bellici, per la precisione quattro proiettili di artiglieria, assolutamente inerti (come rileva la Polizia, intervenuta immediatamente sul posto), sono stati rinvenuti nella giornata di oggi, lunedì 18 marzo, in un appartamento di un condominio di via Ranzoni, a pochi passi dall’incrocio con via Argenti, nella zona dunque di viale Roma, a Novara.
A ritrovare i residuati i proprietari dell’appartamento, che hanno subito dato l’allarme alle Forze dell’Ordine.
Sul posto, la Polizia, con le Volanti, ma anche i Vigili del Fuoco e i vigili urbani. Il ritrovamento, a quanto pare, intorno a mezzogiorno.
Nel pomeriggio, poi, tutte le attività del caso.
A quanto ricostruito sinora i quattro proiettili di artiglieria sarebbero appartenuti al proprietario precedente dell’alloggio, deceduto da qualche tempo. Una sorpresa, dunque, per gli attuali proprietari.
Come evidenziano da piazza del Popolo, “i quattro residuati sono inerti, se non che hanno ancora la carica al loro interno. Nel pomeriggio di oggi, con l’intervento degli artificieri sul posto, i quattro proiettili sono stati messi assolutamente in sicurezza e portati via”.
Saranno fatti brillare nella giornata di martedì 19 marzo.
Gli artificieri sono rimasti sul posto sino alle 19,10, sotto l’attenzione di molti residenti nella zona, incuriositi da cosa stava accadendo.
Fonte:
 http://www.oknovara.it/news/?p=74251

domenica 17 marzo 2013

Rinvenuti ordigni bellici in contrada Pezza Mandra


Tre ordigni bellici, risalenti al secondo conflitto mondiale sono stati disinnescati e fatti brillare dagli artificieri del Genio guastatori di Palermo. Il ritrovamento degli ordigni è avvenuto casualmente all'interno di un fondo agricolo in contrada Pezza Mandra il cui proprietario alla vista di uno degli ordigni ha avvisato i carabinieri della locale Tenenza che, come capita in queste occasioni, ha avviato la procedura di sicurezza per disinnescare gli ordigni.
Nel particolare gli artificieri hanno rinvenuto tre bombe a mano di fabbricazione italiana e che erano in dotazione al nostro esercito nel corso del secondo conflitto. Gli ordigni, arrugginiti, ma armati ancora di spoletta erano stati probabilmente dimenticati dai militari in una cavità di un muro a secco che delimita il confine dei poderi. Scattata l'operazione di recupero e circoscritta l'intera area con l'ausilio della polizia municipale, presente anche una ambulanza della Misericordia, gli artificieri hanno reso innocue le tre bombe a mano e dopo averle repertate sono state fatte brillare all'interno di una cava del circondario.
Qualche mese fa in una area più a nord dell'attuale ritrovamento era stato ritrovato un ulteriore ordigno risalente sempre al 1943, ma quella volta si trattava di un ordigno inesploso di un mortaio.
Non è la prima volta che sul territorio comunale vengono ritrovati ordigni bellici, poiché nel luglio del 1943, subito dopo lo sbarco degli alleati, Misterbianco fu interessato da insistenti bombardamenti non solo aerei ma anche da parte delle navi in rada nel porto di Catania poiché erano presenti militari tedeschi in ritirata dopo la battaglia sul ponte primo sole alla piana di Catania.
 Carmelo Santonocito
La Sicilia
Fonte:
 http://www.misterbianco.com/rinvenuti-ordigni-bellici-contrada-pezza-mandra

Verso la guerra totale


Barcellona fu uno dei primi esempi, purtroppo non l’ultimo, di bombardamenti sulla popolazione civile.
Il tipo di bombardamenti che subí Barcellona è stato l’esempio perfetto di un nuovo modello di guerra, nel quale la retroguardia si trasforma in avanguardia. Per capire cosa ha significato questa esperienza dal punto di vista di una prospettiva più ampia, vanno sottolineate le differenze fondamentali tra il tipo di conflitto del XIX secolo e quello del XX secolo. Il primo si svolgeva sui campi di battaglia, lontano dalle concentrazioni urbane dove viveva la popolazione, e si fondava su di un codice di lotta ben definito. Nel secondo, il campo di battaglia non ha limiti e il nemico diventa un concetto nebuloso del quale probabilmente non si vedrà mai la faccia.
Fonte:
 http://www.barcelonabombardejada.cat/?q=it/sotabombes&phpMyAdmin=fb99d67e06f99d67c41527c19f1aaf40