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biografiadiunabomba

sabato 16 gennaio 2016

Biografiadiunabomba cambia sede


Gentili nuovi e veterani lettori, questo blog resta in rete, ma non è più aggiornato perché è nata la nuova  Biografiadiunabomba a questo indirizzo web


Ovviamente per ragioni di tempo molti link del nuovo sito riporteranno (archivi) a questo blog

Giovanni Lafirenze


giovedì 14 gennaio 2016

Artificieri ad Aprilia per far esplodere 4 ordigni bellici


Artificieri in via Corta ad Aprilia. Il gruppo militare di Caserta questa mattina è intervenuto nella periferia apriliana, tra Fossignano e via Apriliana, per far brillare 4 ordigni inesplosi molto probabilmente risalenti alla seconda guerra mondiale rinvenuti all'interno di un lotto della zona. In appoggio agli artificieri sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Aprilia Fonte: http://it.geosnews.com/p/it/lazio/lt/aprilia/artificieri-ad-aprilia-per-far-esplodere-4-ordigni-bellici_9416188
geosnews.com

Forte boato tra Cerese e Romanore: fatto brillare un ordigno bellico


MANTOVA/BORGO VIRGILIO, 14 gen. - Esplosione "pilotata"di ordigno bellico ritrovato nelle campagne circostanti il forte di Pietole. E' stato fatto brillare alle ore 10,55 di questa mattina dagli artificieri di Cremona.
Ecco cos'era il forte boato sentito, questa mattina intorno alle ore 11nell'area territoriale compresa fra Cerese, Romanore, Cappelletta e Mantova sud.
In molti cittadini ci hanno segnalato un tonfo fortissimo, un boato.
All'inizio si era pensato che potesse trattarsi di un aereo militare, un caccia, che, come si dice in gergo e come canta anche Ligabue, ha "rotto il muro del suono".
Nessuna segnalazione, infatti, è arrivata ai Vigili del Fuoco riconducibile a episodi in grado di generare un rumore così forte e violento.
Un episodio simile si era verificato circa un anno fa, quando due caccia superarono la velocità del suono generando un boato simile a un'esplosione.
Ma la Polizia Locale di Borgo Vorgilio ha fatto sapere che si trattava di una deflagrazione programmata di un ordigno bellico. Fonte: http://www.altramantova.it/it/cronacaam/provincia-am/10010-forte-boato-tra-cerese-e-romanore-fatto-brillare-un-ordigno-bellico.html

Rimosso e neutralizzato ordigno bellico a Frosinone


Si sono concluse ieri le operazioni di bonifica di un ordigno bellico inesploso, in località Campo Gizzi, nel comune di Posta Fibreno (Fr). Le operazioni sono state coordinate dalla prefettura di Frosinone che ha richiesto l’intervento del VI° Reggimento Genio Pionieri, specializzato nella rimozione e la distruzione di residuati bellici. L’ordigno, una bomba risalente al secondo conflitto mondiale tipologia 105mm USA HE è stata neutralizzata e consegnata agli artificieri per il trasferimento attraverso mezzi speciali in luogo attrezzato per il brillamento. L’area interessata è stata circoscritta e messa in sicurezza. Fonte: http://www.interno.gov.it/it/notizie/rimosso-e-neutralizzato-ordigno-bellico-frosinone
interno.gov.it

Ritrovato ordigno bellico inesploso a Montoro


Un ordigno bellico inesploso, probabilmente risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato ritrovato a Montoro, in provincia di Avellino, all’interno di un giardino di proprietà privata. Si tratta di un dispositivo, del tipo bomba a caduta libera con testata. I Carabinieri della locale Stazione hanno provveduto a delimitare e porre in sicurezza l’area interessata, in attesa della rimozione dell’ordigno da parte del personale specializzato. Fonte: http://www.irpinianews.it/ritrovato-ordigno-bellico-inesploso-a-montoro/

Trieste, ordigno bellico spunta nella cassa di colmata


Abbandonato o presente nel materiale da riporto? Fonte: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/01/13/news/ordigno-bellico-spunta-nella-cassa-di-colmata-1.12772469
ilpiccolo.gelocal.it


mercoledì 13 gennaio 2016

Bimbo gioca in cortile e trova granata, ordigno disinnescato


(ANSA) - UDINE, 13 GEN - Una granata d'artiglieria di fabbricazione italiana del calibro di 75 millimetri, risalente alla Prima Guerra Mondiale, è stata ritrovata in un'abitazione privata a Porpetto (Udine). E' stato un bambino che, giocando in cortile, ha notato lo strano oggetto, poi risultato essere un ordigno bellico. Sul posto sono stati fatti intervenire i Carabinieri di Torviscosa (Udine) e gli artificieri del Terzo Reggimento Genio Guastatori di Udine. Il team 'Explosive Ordnance Disposal' (Eod) del reggimento, specializzato nella bonifica di ordigni inesplosi, ha dapprima messo in sicurezza il residuato e successivamente lo ha trasportato in una zona idonea al brillamento, dove in tarda mattinata è stato distrutto. Fonte: http://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2016/01/13/bimbo-gioca-in-cortile-e-trova-granata-ordigno-disinnescato_4cc60dfd-fe1f-4a4a-a36f-11541a1767a7.html

martedì 12 gennaio 2016

Tunisia, inaspettata esplosione di una bomba d’aereo risalente alla s. g. mondiale


Tunisia, Biserta, Sejnane: la notizia è lanciata in rete oggi dal giornale web highlights.com. Una bomba d’aereo, risalente alla seconda guerra mondiale è autonomamente esplosa l’11 gennaio poco fuori città ma nei pressi della strada nazionale N. 7. Dalla posizione del cratere formatosi, sembra di capire che l’ordigno era posizionato all’interno di un canale. Tuttavia è stata aperta un’inchiesta per stabilire le circostanze che avrebbero prodotto la detonazione dell’ordigno. Un caso ? No infatti lo stesso giornale rimanda ad altra inaspettata esplosione di una bomba d’aereo appartenente allo stesso periodo bellico avvenuta il 14 aprile del 2013 a  Médenine. Fonti:  

http://highlights.com.tn/explosion-dune-bombe-datant-de-la-2eme-guerre-mondiale-a-sejnane/

https://www.turess.com/fr/africanmanagerfr/149726

Rimosso a Monfalcone un ordigno bellico


MONFALCONE. Gli artificieri del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine hanno effettuato martedì a Monfalcone un intervento di bonifica del territorio da ordigni residuati bellici del primo conflitto mondiale. Allertati dalla Prefettura di Gorizia, i militari si sono recati nella zona demaniale appartenente alla Marina Militare dove hanno prelevato una granata d'artiglieria calibro 76 millimetro ad alto esplosivo. Il residuato bellico è stato quindi trasportato sul greto del fiume Torre in comune di Medea in un luogo idoneo dove il team Eod (Explosive Ordnance Disposal) ha provveduto alla distruzione facendolo brillare. Fonte: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/01/12/news/rimosso-a-monfalcone-un-ordigno-bellico-1.12764649

GAZA: LA COOPERAZIONE ITALIANA SOSTIENE LE ATTIVITÀ DI RIDUZIONE DEL RISCHIO DA ORDIGNI INESPLOSI

GAZA\ nflash\ - La Cooperazione italiana ha approvato lo stanziamento di un contributo di 250 mila euro volto a finanziare le attività di sensibilizzazione dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), al fine di ridurre il rischio di contatto con ordigni inesplosi nella Striscia di Gaza. A un anno e mezzo dal conflitto dell'estate 2014, si stima siano ancora oltre 7 mila gli ordigni inesplosi rimasti sul terreno, dei quali solamente il 30 per cento è stato individuato e rimosso. Dall'inizio del conflitto, 16 persone sono rimaste uccise a causa del contatto con questi ordigni, e 90 ferite, di cui 38 bambini. Per incrementare i livelli di sicurezza, il contributo accordato dal governo italiano servirà dunque a rafforzare i programmi di formazione per lo staff dell'Agenzia che lavora in prima linea sul campo, tra i quali molti operatori sociali, tecnici e insegnanti, che verranno formati su come riconoscere, demarcare e segnalare la presenza di ordigni inesplosi in maniera sicura. (nflash) Fonte: http://www.aise.it/notiziario-flash/gaza-la-cooperazione-italiana-sostiene-le-attivit%C3%A0-di-riduzione-del-rischio-da-ordigni-inesplosi/53811/159

Ritrovato ordigno bellico nel tarantino



In mattinata un ordigno bellico risalente alla guerra mondiale è stato rinvenuto in Contrada Nisi, sulla strada che collega i comuni di San Giorgio Ionico e Pulsano. Il ritrovamento è stato fatto da alcuni operai che stavano effettuando dei lavori di scavo. Sul luogo sono accorsi le forze dell’ordine in attesa dell’intervento degli esperti artificieri. Sospesi i lavori di scavo, la zona è stata messa in sicurezza. Successivamente gli artificieri inizieranno l’intervento di disattivazione della bomba, che si articolerà in due fasi: la prima di rimozione delle spolette a cui seguirà quella di trasporto in sicurezza per il successivo brillamento in luogo sicuro. Fonte: http://www.tarantoindiretta.it/news/22484-2/

lunedì 11 gennaio 2016

Rostov sul Don, residuato bellico esplode, adolescente gravemente ferito


Russia, Distretto Federale Meridionale, Rostov sul Don: In località Tarasovskoye un ragazzino (11 anni) tempo fa, rinviene in un campo un oggetto metallico, gli piace, lo porta a casa. Oggi la notizia dell’esplosione dell’esplosione di quell’oggetto, un residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale. L’adolescente, inconsapevolmente voleva giocarci, pulirlo, magari a suo modo  ha tentato di aprire lo sconosciuto manufatto, ma la piccola bomba esplode. Per la giovane vittima gravi ferite ad arti superiori ed inferiori. Attualmente è ricoverato presso l’ospedale della città.   
vchaspik.ua


Punto di partenza per un razionale approccio in materia di ordigni residuati bellici in territorio nazionale è il seguente:


a) La legislazione italiana (T.U.S. 81/2008 emendato da Legge 177/2012) obbliga in Coordinatore per la Sicurezza ad eseguire la “Valutazione del Rischio Bellico”;
b) La VRB si applica a tutte le progettazioni / cantieri futuri, che prevedono autonome attività di scavo;
c) In caso di livello di rischio non accettabile la legislazione richiede di prevedere misure di messa in sicurezza (prevenzione e protezione) idonee;
d) La messa in sicurezza convenzionale in territorio nazionale è rappresentata dalla “bonifica ordigni bellici, sistematica e/o occasionale” (Dlgs 66/2010 – 20/2012 – D.M. 82/2015)
 
Strumenti forniti da consuetudini legislative, normative tecniche e buon senso operativo per una VRB sono:
a) Studio storico preliminare (attività bellica documentata)
b) Studio documentale (analisi stato di fatto/stato progetto)
c) Rilievo geofisico su campo (analisi indirette)
 
Sono i tre strumenti disponibili ed utilizzabili a cura del C.S.P. (o C.S.E.) per adeguare il PSC in termini di :
a) Valutare il Rischio Bellico residuo di un determinato intervento progettuale;
b) Definire la necessità di eseguire una Messa in Sicurezza convenzionale (BOB)
c) Quantificare il costo complessivo della BOB, in seguito allo stato del sottosuolo.
 
Precisazioni normative:
a) VRB attività da eseguirsi ad esclusiva cura del C.S.P. (TUS 81/2008 – L.177/2012)
b) BOB attività da eseguirsi sotto PARERE VINCOLANTE MINISTERO DIFESA (DLGS 66/2010 – 20/2012) a mezzo impresa specializzata bcm;
c) Impresa BCM non può eseguire altre attività in materia (INDAGINI, ANALISI) che non siano BOB, pena sospensione o cancellazioni nuovo albo ministeria (D.M. 82/2015 – Artt. 13-14)
d) BOB configurata da legislazione come facoltà, deve essere eseguita esclusivamente secondo procedure codificate ministeriali.
 
Punti critici di controllo:
a) Budget reso disponibile da Committente per VRB;
b) Tempi di progettazione limitati
c) Supporto specialistico al Coordinatore in VRB.
 
Risultato/ Opzioni:
a) Coordinatore utilizza tutti gli strumenti disponibili, di concerto con Committente, in sede preliminare per definire necessità e costo della successiva bob, con definizione idonea dei costi di sicurezza relativi;
b) Coordinatore utilizza solo alcuni strumenti (studio storico – documentale) rimettendo a carico del Committente il presumibile costo della successiva bob integrale per il sito in esame.
Il processo di VRB deve essere integralmente concertato con il Committente (RUP/RDL) anche ai sensi della normativa in essere (TUS 81/2008 – Art 15)
 
In merito ai quesiti posti nel blog :
a) infortuni censiti da esplosioni di ordigni, secondo alcuni statisticamente poco incidenti, la ritengo poco utile in termini di sicurezza cantiere in quanto ricordo che il Coordinare è tenuto ad eseguire una VRB considerando sia il rischio rinvenimento che il rischio esplosione, la cui magnitudo è chiaramente illimitata, configurando come potenzialmente catastrofico l’effetto di un esplosione a cielo aperto di un ordigno residuato bellico. In queste condizioni diventa necessario migliorare nel modo più ottimale l’intero processo di valutazione rischio bellico, definendo ove necessita una messa in sicurezza convenzionale, prevedendo tale costo nel PSC, negli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso;
b) ruolo Ministero della Difesa, ritengo utile l’approccio ministeriale finalizzato alla mappatura ufficiale delle aree interessate da rinvenimenti censiti ufficialmente, con relativa realizzazione di un database cartografico, precisando che comunque necessità comunque un’attività integrativa a cura del CSP, coordinata con il RUP/RDL, idonea a codificare in modo razionale l’intero processo di valutazione rischio bellico.
 
Dottor Maurizio Braggion
CSP/CSE/Dirigente tecnico bcm
Legale rappresentante gruppo SNB

domenica 10 gennaio 2016

Nuovo appuntamento con la campagna di sensibilizzazione “CONOSCERE PER RI-CONOSCERE


 Il pericolo degli ordigni bellici inesplosi” nelle scuole d’Italia.
Manifestazione itinerante ideata ed organizzata dall’ANVCG onlus (Associazione Nazionale Vittime Ci
vili di Guerra) di Roma, con la collaborazione con del MIUR-Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’incontro è previsto per LUNEDÍ 18 gennaio 2016, ore 09-11:30, presso la Scuola Media Statale “Aldo Moro” di Frosinone.  Interverranno: prof.ssa Ombretta Ceccarelli (Assessore alla Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili, Pari Opportunità), Antonio Bisegna (Presidente regionale ANVCG), Giovanni Lafirenze (Responsabile Dipartimento “Ordigni Inesplosi” ANVCG) e Patrizio d’Ambrosio (ex-Artificiere Polizia di Stato).


Suzannecourt: esplode un residuato, ferite due persone


Francia, Joinville, Suzannecourt: esplode un residuato bellico che ferisce gravemente due persone. La fonte (Le Journal de la Haute Marne) ipotizza che le due vittime erano intente a smanettare l’ordigno. Le vittime, due uomini, quarantenni, manipolavano una bomba risalente alla prima guerra mondiale.  Seguono aggiornamenti....
 
jhm.fr

sabato 9 gennaio 2016

PROSEGUE L’ATTIVITA’ DI BONIFICA DA RESIDUATI BELLICI DA PARTE DEI PALOMBARI DELLA M.M.


Prosegue l’attività dei palombari dei “Nucleo S.D.A.I.” (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) del Gruppo Operativo Subacquei di COM.SUB.IN della Marina Militare, di stanza a Taranto,di individuazione, rimozione e brillamento di ordigni bellici della seconda guerra mondiale segnalati lungo le coste campane dalle competenti Autorità locali.Dopo il primo intervento del 2016, avvenuto lo scorso 5 gennaio nelle acque del lungomare di Salerno dove hanno recuperato un proiettile da mortaio da 30 mm., nella prima mattinata del 7 gennaio hanno recuperato 4 proiettili di artiglieria (2 di medio calibro e 2 di piccolo), a circa 500 metri da Monte di Procida (su un fondale di circa 10 metri). Alle 11:30 hanno poi provveduto al brillamento di quanto rinvenuto (sia a Salerno che a Monte di Procida); l’operazione di neutralizzazione è stata eseguita a circa 2 miglia al largoed in questo modo sono stati distrutti circa 10 kg. di materiale esplodente. L’attività dei palombari del Nucleo S.D.A.I., è proseguita nella giornata di venerdì 8 gennaio all’interno del porto di Napoli dove hanno effettuato delle immersioni nei pressi del molo Angioino (dove stazionano le grandi navi da crociera) per verificare le segnalazioni di altri presunti residuati bellici. La ricerca è proseguita pure nella mattinata odierna e, poche decine di metri dalla testata del Molo Angioino, è stata rinvenuta a 18 metri di profondità una bomba d’aereo statunitense del tipo “DEMO” da 250 libre di peso, con circa un quintale di esplosivo al suo interno. I palombari hanno quindi proceduto ad imbragare l’ordigno che poi, a lentissimo moto, è stato rimorchiato a circa 4 miglia dalla costa. Giunti nell’area appositamente designata (nella quale era stata momentaneamente interdetta la navigazione e la pesca), si è provveduto al brillamento dell’ordigno che è avvenuto senza problemi alle 12.55. Dell’operazione è stato avvertito l’Osservatorio Vesuviano affinché i loro sofisticati strumenti non fossero indotti in errore dall’esplosione. Nella giornata di domani 10 gennaio, i palombari della Marina Militare proseguiranno le perlustrazioni all’interno ed all’esterno del porto di Napoli per verificare altre segnalazioni. Nel caso in cui le ricognizioni dovessero evidenziare la presenza di altri ordigni, questi saranno fatti brillare nel primo pomeriggio. Nell’anno appena concluso, gli uomini del Nucleo S.D.A.I. di Taranto, nella propria area di competenza (litorali campano, calabrese e pugliese) hanno eseguito 87 interventi di bonifica, con oltre 1.800 ore d’immersione subacquea per 250 giornate lavorative, procedendo alla neutralizzazione di oltre 4.000 ordigni bellici della seconda guerra mondiale, per un totale di circa 5 tonnellate di materiale esplodente che è stato fatto brillare in sicurezza e nel rispetto della flora e della fauna marina.Queste cifre esplicano la mole del lavoro che i palombari della Marina Militare svolgono a tutela della pubblica incolumità e per garantire la normale fruibilità dei porti e dei litorali da parte di lavoratori marittimi, pescatori e bagnanti. Fonte: http://www.reportweb.tv/marina-militare-prosegue-lattivita-di-bonifica-da-residuati-bellici-lungo-le-coste-campane/

venerdì 8 gennaio 2016

Domenica disinnesco ordigno bellico a Villa San Giovanni


Reggio Calabria - Domenica 17 gennaio scatterà alle 6 l'operazione denominata "Acciarello 2016" nella quale si procederà alla bonifica ed al disinnesco dell'ordigno bellico di 500 libbre in contrada Acciarello di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria. Si procederà anche all'evacuazione in un raggio di 270 metri dalla bomba di fabbricazione statunitense. Nel municipio di Villa San Giovanni sarà istituito il centro operativo, mentre poco fuori dal cerchio rosso delle operazioni, sarà istituito un centro di comunicazione e intervento, col posizionamento dei mezzi delle forze dell'ordine. Il centro coordinamento soccorsi e la sala operativa, invece, saranno istituiti in prefettura.
Il Comune di Villa San Giovanni ha già pianificato l'evacuazione, con un censimento delle famiglie interessate, con specifico riguardo ai soggetti fragili e alle persone che hanno bisogno di particolare assistenza, sono stati individuati anche i luoghi dove chi vorrà potrà attendere la fine delle operazioni. L'operazione, ha spiegato il prefetto, è stata preparata lavorando per causare i minori disagi possibili alla popolazione. Durante le operazioni, che saranno eseguite dagli artificieri dell'Esercito, nessuno potrà accedere all'area interessata. Non sarà possibile comunicare con telefoni cellulari nel raggio dell'intervento, i segnali dei ripetitori dei telefonini infatti saranno totalmente interdetti per evitare interferenze con le operazioni di disinnesco. L'Esercito ha già costruito una struttura di contenimento dell'ordigno, durante le operazioni saranno posizionati anche dei container a protezione dell'area attorno alla bomba. Fonte: http://www.lametino.it/Ultimora/domenica-disinnesco-ordigno-bellico-a-villa-san-giovanni.html
lametino.it


Monte di Procida. Rinvenuti in mare quattro ordigni bellici, brillamento al largo della costa flegrea


di Patrizia Capuano
MONTE DI PROCIDA - Quattro ordigni bellici, dalla lunghezza di 50 centimetri, sono stati rinvenuti nello specchio d’acqua di Miliscola antistante lo stabilimento balneare Lo Schiavone. L’Ufficio Circondariale marittimo di Pozzuoli con una ordinanza ha vietato, in un raggio di 500 metri, la navigazione, l’ormeggio, la balneazione e qualunque altra attività marinara. Ieri le operazioni di brillamento a cura degli artificieri del Nucleo Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina MIlitare. Gli ordigni - proiettili della seconda guerra mondiale rinvenuti da un pescatore subacqueo a sei metri di profondità - sono stati recuperati, messi in sicurezza e fatti brillare al largo della costa flegrea. Intervento seguito e coordinato anche dall’Ufficio Locamare di Baia. Fonte: http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/monte_di_procida_rinvenuti_mare_quattro_ordigni_bellici_brillamento_al_largo_costa_flegrea-1469486.html
Rinvenimento precedente

In soffitta c'erano quattro bombe a mano


PRATO. Quattro bombe a mano, probabilmente risalenti alla Seconda guerra mondiale, sono state trovate nella mattinata di oggi, 8 gennaio, in un'abitazione di via Ciulli durante lavori di ristrutturazione. La scoperta è stata fatta da alcuni muratori nella soffitta dell'abitazione. Le quattro bombe, di tipo "ananas", erano contenute in una sacca, con la spoletta ancora infilata.

Gli operai hanno pensato bene di avvertire la Questura e la centrale operativa ha fatto intervenire sul posto, oltre alle volanti, anche gli artificieri di Firenze, che hanno preso in consegna gli ordigni e probabilmente le faranno brillare in un luogo sicuro. Nell'abitazione dove sono state trovate le bombe viveva fino a qualche anno fa un'anziana donna, che poi è deceduta, e ora i proprietari hanno deciso di ristrutturarla, ma nessuno sospettava che in soffitta ci fosse un piccolo arsenale. (notizia in aggiornamento) Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2016/01/08/news/in-soffitta-c-erano-quattro-bombe-a-mano-1.12741510
iltirreno.gelocal.it - (foto Batavia)

CASTROCIELO – OPERAI AL LAVORO TROVANO ORDIGNO BELLICO


E’ successo in via Rusciano I a Castrocielo. Gli operai del gruppo Sanpellegrino stavano scavando nel terreno per individuare e sostituire le condutture della ex fonte Diana, oggi Naturae. All’improvviso si sono trovati finanzi un vecchio residuato bellico inesploso. Probabilmente della Seconda Guerra Mondiale. Allertate le forze dell’ordine, l’area è stata messa in sicurezza e transennata. I lavori, fino a quando l’ordigno non verrà rimosso, resteranno fermi. Fonte: http://www.tg24.info/castrocielo-operai-al-lavoro-trovano-ordigno-bellico/