di Laura Venerus
Maniago. Per i militari si tratta di attività ordinarie. L’area setacciata a palmo a palmo col metal detector: costo 970 mila euro. Via gli ordigni dall’ex poligono Un anno di lavori al DandoloMANIAGO. Avviato in questi giorni lo sminamento dell’area militare del Dandolo lungo la strada Vivarina. I passanti potranno accorgersi dei lavori che si stanno realizzando per mettere in sicurezza l’intera area da eventuali ordigni bellici sepolti, che potrebbero essersi depositati durante le esercitazioni militari. L’intervento ammonta a poco meno di 970 mila euro ed è stato commissionato dal ministero della Difesa. Viene realizzato periodicamente al fine di rilevare eventuali ordigni presenti a seguito delle manovre militari. Onde evitare spiacevoli conseguenze derivanti dalla presenza, non visibile a occhio nudo, di eventuali ordigni, si effettuano sopralluoghi attraverso l’ausilio di metal detector che segnalano i metalli nel sottosuolo.«Il campo è utilizzato per manovre militari – ha confermato il primo cittadino, Alessio Belgrado – Motivo per il quale periodicamente dev’essere bonificato da eventuali presenze di ordigni bellici, anche per garantire la sicurezza di quanti utilizzano la zona per motivi ludici e per i propri passatempi». Il lavoro rientra nelle operazioni dell’ispettorato delle infrastrutture dell’esercito, del quinto reparto infrastrutture di Padova. I lavori richiederanno circa un anno (più precisamente 350 giorni) e un importo pari a 970 mila euro per passare a palmo a palmo tutta l’area in questione. La struttura militare è costituita da una parte destinata ad attività addestrative e una parte che un tempo fungeva da caserma. L’area del Dandolo, nel passato, era assurta agli onori delle cronache per il sospetto utilizzo di proiettili all’uranio impoverito, finendo anche al centro delle attività della commissione d’inchiesta parlamentare, istituita al Senato nella scorsa legislatura e guidata dall’onorevole Lidia Menapace di Rc. La caserma, fino al 1995 è stata utilizzata dall’Aeronautica militare italiana che ne aveva deciso la dismissione all’interno di una ristrutturazione generale degli insediamenti: ristrutturazione che ha interessato la provincia di Pordenone, col trasferimento dal Dandolo ad Aviano e in altre strutture militari di personale e materiale. Successivamente la struttura, la cui proprietà è del demanio, è passata in gestione all’Esercito italiano. La zona a est della Vivarina è tutt’oggi utilizzata per le manovre militari addestrative, anche dai parà statunitensi.
Fonte:
http://www.ilgiornaledelfriuli.net/varie/via-gli-ordigni-dall%E2%80%99ex-poligono-un-anno-di-lavori-al-dandolo/