CASCINA — Un ordigno bellico è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio di ieri sotto un cavalcavia della FiPiLi, nel comune di Cascina. Per la precisione si sarebbe trattato di una bomba a mano inesplosa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Pontedera Fonte: http://www.quinewsvaldera.it/bomba-a-mano-inesplosa-in-fipili.htm
Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.
Senato
sabato 12 settembre 2015
Uffelte/ Thap Muoi. Esplodono residuati bellici
Uffelte: un lavorante addetto al taglio erba e munito di
decespugliatore opera lungo la strada N371.
All’improvviso il boato. La lama del taglia-erba ha colpito un residuato
bellico risalente alla seconda guerra mondiale. L’uomo non avrebbe riportato
ferite da taglio, ma presenta evidente sordità all'orecchio sinistro e un
leggero trauma cerebrale.
regiomeppel.nl |
Dong Thap: in località Thap Muoi un residuato bellico
esplode. Pare, secondo fonte vietnamita, che a causare la detonazione della
bomba sia stato un fulmine.
xembaomoi.com |
venerdì 11 settembre 2015
Via Roncrio, ara il campo e trova un residuo di bomba: zona messa in sicurezza
Via Roncrio, ara il campo e trova un residuo di bomba: zona messa in sicurezza
„
Un residuo bellico è stato rinvenuto all'interno di un campo in via di Roncrio, alla periferia di Bologna. Si tratta di un pezzo di un ordigno risalente alla seconda Guerra Mondiale. A seguito della scoperta l'area interessata è stata messa in sicurezza, in attesa della rimozione del frammento di bomba.
A portare alla luce l'ordigno è stato un agricoltore bolognese, mentre arava il terreno, in un'area campestre di sua proprietà. Dopo aver avvisato la polizia, sul luogo sono intervenuti gli artificieri, che hanno provveduto a recintare la zona, per metterla in condizioni di sicurezza.
Ora la 'palla' passa all'Esercito. L'Arma del Genio provvederà nei prossimi giorni ad avviare le operazioni per rimuovere il frammento. Fonte: http://www.bolognatoday.it/cronaca/via-roncrio-bomba-guerra-campo.html
“giovedì 10 settembre 2015
Ragusa – Ordigni bellici ritrovati in c.da Fontana Nuova
di Giovanni Giannone
Rinvenuti stamattina alcuni ordigni risalenti alla seconda Guerra Mondiale. A scoprirle sono stati i dipendenti del Consorzio di Bonifica, mentre eseguivano alcuni lavori di manutenzione in contrada Fontana Nuova, a Marina di Ragusa.I lavoratori hanno avvertito i Carabinieri, che si sono portati sul posto. I militari, accertato il fatto hanno transennato la zona ed avvisato gli artificieri, che con molta probabilità dovranno giungere da Catania. Fonte: http://www.novetv.com/ragusa-ordigni-bellici-ritrovati-in-c-da-fontana-nuova/
novetv.com |
mercoledì 9 settembre 2015
Gli artificieri della Manes in azione a Maschito (PZ)
CASTROVILLARI - (Comunicato stampa) Alle prime luci dell'alba di ieri 8 settembre un Team di Artificieri dell'Esercito è intervenuto presso un terreno agricolo, nella municipalita' di Maschito (PZ) per un rinvenimento di un oggetto sospetto, che si è rivelato essere poi un residuato bellico inesploso.
I Guastatori della Caserma "Manes" hanno riconosciuto nell'oggetto arrugginito una granata d'artiglieria italiana da 75mm e contenente oltre un chilogrammo di Tritolo. Con la sicurezza fornita dai locali Carabinieri e il supporto sanitario della Croce Rossa Militare, il team ha preparato l'ordigno per il brillamento, predisponendo delle protezioni con sacchi di sabbia e ha effettuato un'esplosione controllata. La munizione ha completamente reagito all'esplosione per simpatia e ha confermato che il pessimo stato di conservazione non ha impedito all'esplosivo, seppure vecchio di circa 70 anni, di detonare correttamente. I militari hanno successivamente rimosso ogni detrito e frammento di risulta dell'esplosione, in osservanza alle leggi ambientali e hanno ripristinato il terreno alle condizioni iniziali. La componente militare specializzata nella bonifica dei residuati bellici inesplosi è la punta di diamante della 2^ Compagnia Guastatori, inquadrata , con sede in Castrovillari nella Caserma "Manes" ma dipendente dall'11° Reggimento Genio di Foggia. L'Unita' dell'Esercito, facente parte della Brigata "Pinerolo" , è specializzata nel supporto alle operazioni militari e di pace ma più specificatamente opera sul territorio nazionale in favore delle Municipalità e delle Prefetture in diversi campi, in particolare nel supporto con macchine movimento terra e mezzi speciali, a seguito di pubbliche calamità e nella bonifica dei residuati bellici inesplosi, su un territorio molto ampio, che va da Chieti a Reggio Calabria. Fonte: http://www.dirittodicronaca.it/index.php/territorio/pollino/cronaca-64396/21670-gli-artificieri-della-manes-in-azione-a-maschito-pz
dirittodicronaca.it |
Pragelato, Colle del Pis: artificieri fanno brillare ordigno bellico a quota 2.500 m.
Gli artificieri del 32º Genio Guastatori, con il supporto dei Carabinieri della Stazione di Fenestrelle, hanno fatto brillare stamattina un residuato bellico rinvenuto a inizio mese sulle montagne di Pragelato, a quota 2.500 metri, in località Colle del Pis. La deflagrazione della bomba (nell'immagine, dopo l'intervento) è stata eseguita senza intoppi. Fonte: http://www.ecodelchisone.it/news/2015-09-09/pragelato-colle-pis-artificieri-fanno-brillare-ordigno-bellico-quota-2500-m-21262
L’incognita bomba sui lavori in piazza
di Elisa Michellut
CERVIGNANO. Nel bilancio di previsione 2015 del Comune di Cervignano sono stati stanziati 4 milioni di euro per opere pubbliche attese da tempo. Tra queste c’è la realizzazione di piazza San Girolamo (275 mila euro), che, nelle intenzioni dell’amministrazione, diventerà il salotto di Cervignano.
Nel corso della settimana saranno aggiudicati i lavori, che inizieranno in autunno.
«Sarà una piazza semplice ed elegante – fa sapere il sindaco Savino –. Sarà recuperata la parte centrale ma valorizzeremo anche la strada romana, compreso l’edificio sacro. Naturalmente saranno collocate alcune panchine per i cittadini. Il disegno del pavimento ricorderà la caratteristica conformazione delle città romane. I posti auto saranno spostati nel parcheggio, che sarà realizzato dietro l’ex scuola di via Roma».
Appena aprirà il cantiere dovrà essere affrontato anche il problema della bomba aerea inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale che, ancora oggi, si trova sotto via Malacrea, a fianco della chiesa di San Girolamo, a due passi dalla piazza, nel cuore di Cervignano.
Molto probabilmente per poterla rimuovere in sicurezza sarà necessario evacuare una parte dei residenti che abitano nella zona. La ricerca della bomba sarà effettuata da una ditta specializzata, sotto la supervisione della sezione speciale del reparto artificieri di Padova.
«Ancora non conosciamo l’esatta dimensione dell’ordigno – chiarisce il sindaco Savino – . Sarà necessario effettuare una ricerca ad hoc e adottare misure di sicurezza tali da permettere agli incaricati di operare senza rischi. Una parte della cittadina sarà evacuata per il tempo necessario a portare a termine l’intervento».
Antonio Rossetti, presidente dell’associazione Cervignano Nostra, ricorda che il 18 gennaio 1945 ci fu un bombardamento su Cervignano da parte di dodici bimotori alleati.
«Iniziarono a bombardare il centro del capoluogo della Bassa e proseguirono verso Pieris, seguendo la linea ferroviaria fino ad arrivare a Pieris e Turriaco. A Cervignano morirono tre persone. Furono sganciate quattordici bombe. Queste notizie sono contenute in un articolo, scritto dal compianto Furio Anderle, contenuto nella rivista “Cervignano Nostra”». Nei mesi scorsi, Rossetti, in qualità di capogruppo della lista civica di opposizione “Le Fontane”, e Loris Petenel, esponente di “Svolta di Sinistra”, avevano evidenziato alcune criticità di cui, secondo i gruppi di opposizione, il progetto non tiene conto. Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/09/09/news/l-incognita-bomba-sui-lavori-in-piazza-1.12063763
martedì 8 settembre 2015
Rotondi, fatta brillare la bomba della seconda guerra mondiale
Rotondi. Le operazioni si sono svolte nel migliore dei modi. Gli artificieri del genio guastatori di Caserta hanno provveduto a far brillare la bomba da mortaio che era stata rinvenuta dieci giorni fa, presso località Madonnella a Rotondi. I carabinieri della stazione di Cervinara hanno assicurato il controllo del luogo per evitare che qualcuno potesse avvicinare alla bomba inesplosa. Si tratta di un reperto risalente alla seconda guerra mondiale e fa parte delle bombe che i militari di sua maestà britannica riservarono ai tedeschi, nella fase di ritiro dalla Valle Caudina. Ricordiamo che la nostra terra fu liberata dai nazisti nel periodo che va dal settembre all’ottobre del 1943 in tempo per non conoscere le crudeltà della guerra civile. Spesso vengono rinvenuti ancora oggi, proiettili e bombe inesplose, fortunatamente, non si registrano incidenti. Fonte: http://www.ilcaudino.it/rotondi-fatta-brillare-la-bomba-della-seconda-guerra-mondiale-2/
lunedì 7 settembre 2015
Ordigno bellico, oggi le operazioni
BOSA. È stato il nucleo Sdai, Servizio difesa antimezzi insidiosi, della Marina Militare di stanza a La Maddalena, assistito dalle unità navali della Guardia Costiera, a verificare la pericolosità del presunto ordigno bellico rinvenuto, in un fondale di venti metri a circa settecento metri dalla foce del Temo, da un cittadino che ha immediatamente avvisato il locale ufficio della Guardia Costiera. Il tenente di vascello Guido Avallone, al comando della Guardia Costiera di Bosa, dopo aver emesso un’ordinanza di interdizione dello specchio d’acqua vicino alla foce ha quindi interessato la Prefettura di Nuoro, per richiedere l’intervento del personale specializzato nel disinnesco di esplosivi degli incursori della Marina. «Le operazioni di localizzazione e identificazione del presunto ordigno bellico nonché, qualora lo stesso venga ritenuto pericoloso per la pubblica incolumità, di rimozione e trasferimento a mezzo rimorchio sul punto di brillamento avverranno oggi e domani, e saranno estese al 9 in caso di condizioni meteomarine avvers», precisa il comandante del Porto di Bosa.(al.fa.) Fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/oristano/cronaca/2015/09/07/news/ordigno-bellico-oggi-le-operazioni-1.12055079
lanuovasardegna.gelocal.it |
Mazara, la Marina Militare brilla in mare a Tonnarella mina anticarro
E’ stata fatto brillare in mare, a Mazara del Vallo, la mina anticarro, trovata lo scorso 27 agosto a Tonnarella, a 5 metri circa dalla battigia, tra i lidi Baywatch e Baia Verde. Avea un diametro di 40 centimetri. Sul posto sono intervenuti le forze di polizia, per garantire la pubblica incolumità, e gli artificieri del nucleo Sdai di Augusta Fonte: http://www.tp24.it/2015/09/07/istituzioni/mazara-la-marina-militare-brilla-in-mare-a-tonnarella-mina-anticarroil-video/94103
domenica 6 settembre 2015
S. Angelo, trovato ordigno bellico della seconda guerra mondiale
di Antonio Pirolo
Un ordigno inesploso, verosimilmente risalente all’ultimo conflitto mondiale, è stato rinvenuto nel pomeriggio odierno all’interno di un fondo agricolo in contrada Ruggiano, a S. Angelo dei Lombardi. I Carabinieri della locale Stazione hanno provveduto a delimitare l’area interessata che sarà vigilata finché la bomba non verrà rimossa da personale specializzato. Fonte: http://www.irpinianews.it/s-angelo-trovato-ordigno-bellico-della-seconda-guerra-mondiale-2/
PASSO S.PELLEGRINO. UOMO TENTA DI DISINNESCARE ORDIGNO BELLICO, FERITO
Un uomo è rimasto ferito al passo San Pellegrino mentre stava cercando di disinnescare un ordigno bellico. A lanciare l’allarme è stato l’uomo stesso da un fienile del paese. L’uomo è rimasto ferito alle gambe e al basso ventre. Sul posto elicottero, ambulanza, vigili del fuoco e carabinieri. Fonte: http://radionbc.it/passo-s-pellegrino-uomo-tenta-disinnescare-ordigno-bellico-ferito/
Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG |
Follia per follia
Hanvec (Francia) un giardiniere falcia con un tagliaerba una
granata risalente alla seconda guerra mondiale. Avrebbe dovuto allertare la
gendarmeria, viceversa raccoglie la granata la carica in macchina e la porta
direttamente alla caserma di polizia. Ovviamente questo signore oltre a mettere
a repentaglio la propria incolumità ha coinvolto nel rischio ogni persona da
lui incrociata lungo il tragitto. Ovviamente gli agenti alla vista del
residuato bellico hanno evacuato gran parte del rione.
A Rusko in Polonia stesso lavoro, mentre si falcia erba
appare un residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale, il
protagonista della vicenda è un ventenne. Il giovane porta la granata in casa,
non dice nulla alla famiglia. È curioso di scoprire cosa nasconde al suo
interno quel pezzo di ferro tanto pesante. Decide di utilizzare una
smerigliatrice. La bomba esplode, il ragazzo è investito dalle schegge che gli
straziano lo stomaco. La madre sente le urla del figlio, lo raggiunge, lo vede
in una pozza di sangue con le braccia incrociate quasi volesse nascondere o a
suo modo proteggere le profonde ferite. Il ragazzo è stato trasportato in
elicottero all’ospedale di Legnica. Diverso discorso a Rafiabad località in
India. L’esplosione di un residuato bellico uccide un dodicenne e ferisce
gravemente la madre. Il ragazzino all’insaputa della madre giocava sul terrazzo
di casa con la bomba trovata per strada. La madre è tutt’ora in ospedale. La detonazione
ha distrutto una vasta area dell’abitazione. L’incidente ha provocato una spontanea
manifestazione popolare in quanto in zona ci sarebbero centinaia e centinaia di
residuati inesplosi a vista, in superficie che andrebbero disattivati,
eliminati. A Roydon, località a nord di Londra, genitori e tre figlioli
passeggiano, all’improvviso il più grande dei figli inizia ad urlare:<<
papà, papà cos’è questo ?>>. I genitori si avvicinano al ragazzino e
notato tra sue le mani qualcosa simile ad un piccolo e vecchio contenitore. Infine
comprendono che si tratta di qualcosa di pericoloso. Infatti ordinano al
ragazzino di posare il manufatto, nel contempo allertano la polizia del luogo
che giunta sul posto identifica l’oggetto, si tratta di una bomba da mortaio da
2 pollici.
Giovanni Lafirenze
Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG |
A CACCIA DI BOMBE, DELLA SECONDA GUERRA, NEL PORTO DI NAPOLI
NAPOLI - Si apre la caccia alle bombe della seconda guerra mondiale che potrebbero ancora essere presenti nel porto di Napoli. L’Autorità Portuale ha appaltato la bonifica superficiale degli ordigni bellici nei fondali dello scalo marittimo, propedeutica all’avvio dei lavori di escavo. La mappatura della presenza delle bombe di settant’anni sarà effettuata dalla Sogelma, una impresa che ha sede a Scandicci, in Toscana, ed è specializzata in questo tipo di operazione. Recentemente, la società ha vinto a Torino un appalto per la bonifica da eventuali bombe inesplose dell’area dove sta per essere ricostruito il Filadelfia, celebre stadio della città transalpina che ospitò, tra l’altro, le gesta del Grande Torino, quello che dettò legge nel campionato italiano di calcio fino alla strage di Superga del 1949. L’ appalto per il porto di Napoli vale 2.260.000 euro. Il monitoraggio si estenderà fino ad un metro sotto la sabbia del fondale, l’area dove potrebbero essere ancora sepolte le bombe che, a migliaia, furono sganciate sullo scalo marittimo partenopeo, in particolar modo tra il 1942 ed il 1943. Esaurita la ricerca degli ordigni e rimosse le bombe che potrebbero essere ancora presenti nel fondale – l’intervento dovrebbe partire tra qualche settimana e concludersi in autunno – potranno anche essere avviati i lavori di escavo, che saranno effettuati dal vincitore dell’appalto da trentanove milioni di euro, anch’esso bandito dall’Autorità Portuale. Quest’ultimo intervento, della necessità del quale si parla ormai da tempo, è funzionale all’aumento del pescaggio, indispensabile per continuare ad accogliere le grandi navi che attraccano in città. Saranno portati via oltre un milione di metri cubi, che andranno a riempire la Cassa del Terminal di Levante. Il dragaggio dei fondali fa parte di un pacchetto di opere approvati lo scorso inverno dal Comitato Portuale, nell’ambito del programma 2015 – 2017, per un valore di 171 milioni di euro. Tra essi, il completamento della rete fognaria, i collegamenti ferroviari all’interno dell’ambito portuale, l’allestimento degli spazi espositivi all’Immacolatella. Fonte: http://www.teleischia.it/news/19230/a-caccia-di-bombe-della-seconda-guerra-nel-porto-di-napoli
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