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sabato 16 febbraio 2013

In azione il Genio Guastatori di Udine: tutti gli orari dell'intervento


VENEZIA - La complessa macchina del «bomba day» è pronta a entrare in azione. Domani mattina l’ora X per l’avvio delle operazioni di disinnesco dei due ordigni trovati sotto la stazione di Mestre scatterà alle 8. Da quel momento 684 residenti lasceranno le proprie abitazioni, con l’impegno di chiudere acqua, luce e gas. In gran parte gli sfollati saranno ospitati da amici e parenti, il resto sarà alloggiato nei due centri di accoglienza allestiti per l’occasione al centro civico di via Sernaglia 43 e, a Marghera, alla scuola media Einaudi.

«Ad area bonificata gli artificieri del terzo reggimento Genio Guastatori di Udine entreranno in azione verso le 10», ha spiegato il delegato dal sindaco alla Protezione civile, Maurizio Calligaro. Sono due le bombe, rimaste sotto i binari per quasi settant’anni, da rendere inoffensive. Quattro spolette da asportare. Se non si verificheranno intoppi il viaggio dei due residuati bellici verso Fusina dovrebbe iniziare alle 12.30. Nessun traporto eccezionale è previsto per il trasferimento degli ordigni, anche se naturalmente il carico verrà scortato fino al suo caricamento su una chiatta per raggiungere l’isola delle Tresse, dove ci saranno le esplosioni controllate.
(g.vat.)

Fonte:
http://www.gazzettino.it/nordest/venezia/in_azione_il_genioguastatori_di_udine_tutti_gli_orari_dellintervento/appr/60591.shtml

giovedì 14 febbraio 2013

Bombe, inesplose sepolte sotto i detriti.




 Ripresi ieri i lavori alle ex scuderie di Sallupara, interrotti dopo il ritrovamento di alcuni ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale.
Lo stop, arrivato circa sei mesi fa dal Genio Militare, ha imposto all’amministrazione comunale di individuare, tramite gara, la ditta specializzata per la gestione dell’attività di “rastrellamento” e smaltimento dei materiali rinvenuti.
Lo scorso 15 gennaio la scadenza dei termini per la partecipazione al bando da parte delle ditte autorizzate. Il tempo di affidare i lavori all’azienda individuata tramite la pubblica procedura e avviare l’intervento. Come da programma, ieri sono ripartiti i lavori che consentiranno, entro la fine della prossima settimana, la rimozione dei residui bellici ritrovati.
Sul posto anche il sindaco Giulio Marini che ha spiegato: “Il recupero delle storiche scuderie di Sallupara, avviato lo scorso anno, ha subìto un arresto dei lavori a seguito del ritrovamento di ordigni sotto le macerie. Alcune bombe, inesplose, sono rimaste sepolte sotto i detriti.
Il tempo le ha conservate, indisturbate fino a quando, nei mesi scorsi, abbiamo dato inizio ai lavori per il recupero di questa storica struttura che per 70 anni è stata ignorata e dimenticata. Questa fase di bonifica non poteva essere fatta da una qualsiasi ditta edile. La normativa nazionale vigente in materia è chiara ed impone il rispetto di criteri, tempi e modalità.
Ci siamo attenuti a quanto previsto e sono trascorsi sei mesi. Termini tecnici per pareri, autorizzazioni e procedure burocratiche. Ora finalmente si può di nuovo procedere. Ultimata questa delicata fase si proseguirà con il recupero e la riqualificazione della struttura”.
La struttura di Sallupara, inizialmente di proprietà demaniale, è stata acquistata dal Comune di Viterbo lo scorso giugno, grazie ai 250mila euro finanziati dalla presidente della Regione Lazio Polverini con l’iniziativa Euro d’oro, riguardante il Patto di stabilità regionalizzato che ha riconosciuto Viterbo tra i comuni più virtuosi del Lazio.
L’intero progetto di riqualificazione vede accanto all’amministrazione comunale la Banca Carivit che ha stanziato un milione di euro, e la fondazione Carivit, in prima linea per il progetto di recupero.
Fonte:
 http://www.tusciaweb.eu/2013/02/sallupara-ripresi-i-lavori/

Ordigno bellico trovato a Paestum


Ancora residui bellici rinvenuti a Capaccio Paestum. L’ultima scoperta casuale è stata effettuata da un agricoltore che stava effettuando delle opere di aratura con il proprio trattore. L’uomo si è accorto di aver scavato dei residui bellici ed ha subito contattato i carabinieri della locale caserma. Tutta l’area è stata circoscritta nell’attesa che gli stessi venissero prelevati. Da quanto è stato accertato si tratterebbe di tre bombe sganciate dagli aerei militari durante le operazioni di bombardamento avvenute nella seconda guerra mondiale. Per la rimozione degli ordigni è stato necessario l’intervento degli artificieri che ieri li hanno trasportate sul litorale in località Laura, in un tratto di spiaggia antistante l’ex camping Hera Argiva. Dopo aver realizzato una buca molto profonda, li hanno fatto brillare nella massima sicurezza. Presente all’operazione un’ambulanza del 118 dell’Humanitas della postazione di Santa Venere.
Fonte:
 http://lacittadisalerno.gelocal.it/cronaca/2013/02/06/news/ordigno-bellico-trovato-a-paestum-1.6488284

mercoledì 13 febbraio 2013

Trovato ordigno bellico a Monte Giove


FANO (PU) – E' stato ritrovato in via Rosciano 86, a Monte giove, un ordigno bellico.

Sul posto è intervenuto il Commissariato di Fano con personale della squadra volante e della polizia scientifica, che hanno assicurato il posto in sicurezza dell'ordigno, all'interno di una proprietà privata già isolata e recintata e provveduto comunque a delimitare l'area con picchetti e nastro. Il sindaco di Fano Stefano Aguzzi ha emesso un'ordinanza che prevede il “divieto di accesso e la temporanea inagibilità del luogo circostante l'ubicazione dell'ordigno bellico, recintato con picchetto e nastri, nel Comune di Fano in via Rosciano n. 86, località Monte Giove, dove è stato rivenuto il residuato, sino al giorno della sua rimozione.
Fonte:
 http://www.fanoinforma.it/Cronache/art33923/13_febbraio_13/Fano_trovato_ordigno_bellico_a_monte_giove.html

lunedì 11 febbraio 2013

Bombe nei boschi di Perledo Già fatte brillare dai carabinieri


PERLEDO - Due bombe da mortaio, in pessimo stato di conservazione, sono state ritrovate martedì pomeriggio nella zona boschiva a Gisazzio di Perledo e ieri sono state fatte brillare dagli artificieri dei carabinieri. I residuati bellici risalgono alla Seconda guerra mondiale, bombe lunghe tra i 20 e i 25 centimetri, e non è stato possibile accertare se fossero di produzione tedesca o italiana. Il ritrovamento è stato fatto da un signore di Perledo che martedì pomeriggio stava passeggiando in località Gisazzio, sul monte Sant'Ambrogio, quando ha notato a terra qualcosa di strano: dopo aver spostato alcune foglie ha riconosciuto la sagoma delle bombe.
Fonte:
 http://www.laprovinciadilecco.it/stories/Cronaca/788435/

Bomba day a Mestre stazione 17 febbraio


Bomba day a Mestre stazione 17 febbraio 2013 evacuazioni

Si avvicina il "bomba day". Domenica 17 febbraio, infatti, verranno disinnescate le due bombe d'aereo ritrovate sotto la stazione dei treni di Venezia Mestre nei giorni scorsi. Si tratta di due residuati bellici della seconda guerra mondiale, rinvenuti nel cantiere di costruzione del sottopasso del tram tra Mestre e Marghera. Per mettere a punto il piano di sicurezza stamattina ha avuto luogo una conferenza dei servizi.
Con ordinanza del sindaco Giorgio Orsoni, dalle 9.30 e fino al termine delle operazioni (salvo imprevisti entro le ore 13), è disposto lo sgombero totale di persone, animali e veicoli nelle zone di Mestre e Marghera dell'elenco sottostante. La protezione civile del Comune assisterà i cittadini che ne avessero bisogno, in particolare anziani e disabili, attivando due centri di accoglienza: a Mestre sarà al centro civico di via Sernaglia 42, a Marghera sarà alla scuola media Einaudi, in via Canal 20, per raggiungere la quale sarà istituito un servizio navetta Actv con partenza da piazzale Giovannacci.
Per ogni informazione i cittadini potranno telefonare allo 0412746800 da lunedì a venerdì 15 febbraio dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18; sabato 16 febbraio dalle 8.30 alle 12; domenica 17 febbraio dalle 8 al termine delle operazioni. E' possibile chiedere anche aggiornamenti via sms inviando un messaggio con testo "emergenza on" al numero 3424141041.
Fonte:
 http://www.veneziatoday.it/cronaca/bomba-day-mestre-stazione-17-febbraio-2013-informazioni.html


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domenica 10 febbraio 2013

ESERCITO BONIFICA BOMBA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE A CIAMPINO, CHIUSO AEROPORTO INTERNAZIONALE


 

Roma, 10 febbraio 2013. Un team di specialisti dell’esercito è intervenuto, questa mattina, a Ciampino, per la bonifica di una bomba d’aereo da 500 libre, contente circa 250 chili di esplosivo, residuato della Seconda Guerra Mondiale.

Per le operazioni di bonifica è stato chiuso dalle ore 10.00 alle 12.00 l’aeroporto internazionale di Ciampino e oltre 3400 persone, dei comuni di Roma e Ciampino, sono state evacuate.

L’intervento, eseguito dai militari del 6° reggimento genio pionieri, di stanza a Roma Cecchignola, si è svolto in due fasi, nella prima, la più delicata, gli artificieri dell’esercito hanno estratto le due spolette, una anteriore e l’altra posteriore. Nella seconda fase, l’ordigno è stato trasportato in una cava nella zona a confine tra i comuni di Ciampino e Roma, dove è stata fatta brillare.

L'esercito è la forza armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze polizia e delle forze armate.

L’Esercito, per le capacità tecniche del personale e dei mezzi in dotazione, fornisce, quotidianamente, il proprio contributo nei campi della pubblica utilità e della tutela ambientale. Nel 2012, i nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti del genio hanno eseguito 2400 interventi specialistici (oltre 30.000 negli ultimi 10 anni) per la bonifica di ordigni esplosivi e sono stati distrutti 12.000 ordigni.

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Capitano Massimiliano Rizzo
Ufficio Stampa Esercito