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sabato 30 marzo 2013

Ordigno bellico ritrovato a Lavorate di Sarno


In settimana è stato ritrovato un altro ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale. Questa volta, il residuato è stato rinvenuto in località contrada Pirillo, a monte della frazione di Lavorate, al confine con Siano. Il ritrovamento è avvenuto in un fondo e subito è scattato il protocollo per la messa in sicurezza dell’area e dei residenti della zona. È la seconda bomba ritrovata in poco tempo. Un’altra, infatti, fu scoperta di recente in località Cantariello e disinnescata dopo un paio di giorni dagli artificieri.
Fonte:
 http://lacittadisalerno.gelocal.it/cronaca/2013/03/30/news/ordigno-bellico-ritrovato-a-lavorate-di-sarno-1.6798691

Milazzo, bambini trovano due bombe sulla spiaggia


Due bambini hanno trovato stamattina due ordigni bellici sulla spiaggia di Ponente, accanto all'ingresso dello stadio Grotta Polifemo. L'allarme è stato lanciato nella tarda mattinata. Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri che la polizia municipale. L'area è stata immediatamente recintata. I bambini avevano individuato gli ordigni da giorni ma non avevano capito l'importanza del ritrovamento. Secondo quanto riportato dalle forze dell'ordine a ricoscere gli ordigni un residente che da piccolo aveva trovato, sempre sulla spiaggia, due missili. Intorno alle 17,30 sono arrivati gli artificieri da Messina ma non hanno potuto brillare le bombe per la vicinanza di palazzi e abitazioni, gli ordigni sono stati messin in sicurezza e trasportati nel capoluogo.
 Fonte:
 http://www.oggimilazzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4050:milazzo-bambini-trovano-due-bombe-sulla-spiaggia&catid=293:attualita&Itemid=548

Milazzo, trovati due ordigni della seconda guerra mondiale



Due ordigni della seconda guerra mondiale sono stati ritrovati a Milazzo da alcuni cittadini nei pressi di via Grotta di Polifemo. Sono stati avvertiti i carabinieri per disinnescare i due residuati bellici.
Fonte:
 http://www.gds.it/gds/sezioni/notizie-brevi/dettaglio/articolo/gdsid/251184/

Osoppo, spunta l’ordigno Da sgomberare 400 famiglie


di Piero Cargnelutti 

OSOPPO. Un ordigno bellico da mille libbre con 250 chilogrammi di esplosivo risalente alla seconda guerra mondiale è stato scoperto ai piedi del colle della fortezza e nella mattinata di domenica 7 aprile sono in programma le operazioni di disinnesco. La segnalazione della Prefettura al Comune è giunta lo scorso 21 febbraio, e nelle ultime settimane il team composto dall’assessore Gianpietro Forgiarini, il colonnello Stefano Venuti del 3º Reggimento Guastatori, il capo della Protezione civile Franco Forgiarini, insieme a sanitari e forze dell’ordine ha organizzato la giornata di domenica 7.
«Tutto è sotto controllo – spiega Forgiarini – e abbiamo già mandato una lettera a tutte le 400 famiglie interessate dall’evacuazione che dovrà svolgersi il 7 aprile, prima delle 10 e fino al termine della mattinata, verso le 12: nella zona interdetta ci saranno comunque 14 postazioni di controllo, ove la nostra Protezione civile potrà avvalersi della collaborazione di tutte le squadre del Gemonese».
La bomba d’aereo, di provenienza americana, è stata rinvenuta ai piedi del colle della fortezza, nella zona nord-ovest della cittadina, a poca distanza dal parco delle ex Colonie: la zona interdetta prevede un raggio di 800 metri, delimitato dal Provinciale 263. In quell’area, circa metà paese dovrà lasciare le proprie case e allo stesso modo anche nello spazio aereo quel giorno non saranno permessi sorvoli di velivoli leggeri, deltaplani e mezzi simili, e ovviamente l'interdizione varrà anche per cacciatori, pescatori o per chi pratica escursionismo.
«Abbiamo avuto anche incontri – spiega Forgiarini – con i rappresentanti di Sip, Telecom, Enel e Snam, e verificato che l’ordigno non mette a rischio le condutture anche perché esso produce più schegge che deflagrazioni». Sul posto, sono già stati fatti gli interventi per permettere a tutti i mezzi coinvolti di compiere le operazioni: gli artificieri provvederanno a spostare l’ordigno in un apposito buco per spollettarlo, dopodiché quest’ultimo sarà portato in un cassa nel Tagliamento dove sarà fatto saltare sempre sotto terra.
L’amministrazione comunale, al fine di alleviare i disagi della popolazione, organizzerà un punto di ritrovo nel centro anziani di via Rosselli: chi ha particolari necessità di trasporto oppure ha necessità di richiedere l’intervento della Croce rossa può chiamare gli uffici comunali allo 0432-899311 entro il 2 aprile: il Comune assicurerà comunque un servizio di trasporto a cura del personale comunale e dei volontari per chi non è automunito. Anche il servizio di polizia locale può essere contattato allo 0432-899314 per ogni ulteriore informazione.
Fonte:
 http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/03/30/news/osoppo-spunta-l-ordigno-da-sgomberare-400-famiglie-1.6793750

venerdì 29 marzo 2013

REGIO SOMMERGIBILE MALACHITE (DOCUMENTARIO) Karel Film and Video Production


REGIO SOMMERGIBILE MALACHITE
produzione: KAREL film and video production (www.karel.it) - Explorers Team Dive Center (www.explorer-team.com)
formato di ripresa: Full HD - 2K
distribuzione: festival, TV, home video, VOD
Inizio riprese : Agosto 2013
uscita: Marzo 2014

I produttori:

KAREL è una casa di produzione  cinematografica e televisiva indipendente.
La società può vantare di un know-how elevatissimo nel campo delle produzioni video, creatività, capacità tecnico organizzative e utilizzo di tecnologie avanzate sono gli elementi che contraddistinguono una struttura all’avanguardia, capace di ideare, sviluppare, produrre, co-produrre  per la televisione, il cinema, la pubblicità, new media e la multimedialità.

EXPLORERS TEAM è un diving nato per soddisfare gli appassionati più esigenti, punto di riferimento per addestramento, assistenza ed equipaggiamento.
La sua posizione vanta emozionanti spettacoli sommersi fatti di colori, natura e storia grazie ai vari relitti di navi affondate durante la II Guerra. Unico centro GUE/TecRec in Sardegna, impegnato nella ricerca storica e l’esplorazione dei relitti.

Il documentario

9 febbraio 1943 ore 11,03 : a 8 miglia al largo di Capo Spartivento nella Sardegna meridionale, il Regio sommergibile Malachite , di ritorno da una missione in Algeria, viene colpito da un siluro lanciato dal sommergibile olandese Dolfijn.
Affonda in 50 secondi trascinando con se trentacinque uomini. Tredici si salvano.
Per oltre mezzo secolo il Malachite è rimasto a meno 123 metri di profondità, adagiato di 45 gradi sul fondo sabbioso, solo nel 1999 la scoperta del relitto: le immagini ci restituiscono la sua imponenza e ci obbligano, col loro carico di doloroso mistero, a ricordare e riflettere.
A settant’anni dall’affondamento il documentario vuole ricostruire la vicenda, raccontare cosa accadde in quei drammatici secondi, tracciare un ritratto di quei marinai che immolarono la propria vita in nome di un ideale. Attraverso testimonianze dirette e indirette di chi ha incrociato la parabola del Malachite, il lavoro documenterà anche la preparazione e la messa in opera della missione del team di sub che filmeranno il grande relitto del sommergibile.
Correnti fortissime, reti, sagole e cime rendono oltremodo rischiosa l'esplorazione del relitto.Verranno trattati aspetti relativi alle immersioni profonde, le motivazioni che spingono gli uomini a praticare una disciplina tanto estrema e le sensazioni che essa restituisce loro; con particolare attenzione alle tecniche e ai materiali utilizzati.

Fonte:
 http://www.produzionidalbasso.com/pdb_2206.html
Link di riferimento
http://www.produzionidalbasso.com/pdb_2206.html

BONIFICA DEL TERRITORIO DA ORDIGNI ESPLOSIVI


Bari, 29/03/2013 (informazione.it - comunicati stampa) Nella giornata di domenica scorsa, tre pericolosi residuati bellici della Seconda Guerra Mondiale sono stati rimossi e neutralizzati a cura degli artificieri del 11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, nei comuni di Guardiagrele e di Filetto, in provincia di Chieti.
Dei tre ordigni, proietti di artiglieria da 88 mm di fabbricazione inglese rivenuti nelle campagne in prossimità dei centri abitati, due sono stati scoperti nel comune di Guardiagrele ed uno nel comune di Filetto.
Gli operatori del Genio, coordinati dalla Prefettura di Chieti e con la collaborazione dei Carabinieri della locale stazione di Giuardiagrele, hanno provveduto a rimuovere gli ordigni e trasportarli presso una cava poco distante dal Comune di Filetto, dove sono stati fatti successivamente esplodere.
Le operazioni si sono concluse in perfetto orario, garantendo la cornice di sicurezza e il minimo disagio ai cittadini residenti.
Sono già 14 gli interventi sul territorio nazionale che dall’inizio del 2013 hanno visto impegnati i team specialisti dell’11° Reggimento Genio, che ha competenza per un’ampia fascia del centro-sud.
I componenti del team, oltre ad operare sul territorio nazionale, sono frequentemente impegnati nell’ambito delle operazioni all’estero, in Kosovo, Libano e Afghanistan.
Fonte:
 http://www.informazione.it/c/12E089E9-E962-42D6-939D-F7532E12A576/BONIFICA-DEL-TERRITORIO-DA-ORDIGNI-ESPLOSIVI

giovedì 28 marzo 2013

Via Bottego chiusa per rinvenimento ordigno bellico


Magenta A seguito del rinvenimento di alcuni ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale, domani, venerdì 29 marzo, a partire dalle ore 8.00, in via Bottego si svolgerà una operazione di recupero gestita dal Comando Carabinieri alla presenza di artificieri dell'Esercito.
La Polizia Locale supporterà l'operazione per quanto concerne la viabilità e la sicurezza stradale: potrebbe, infatti, rendersi necessaria una modifica temporanea della circolazione veicolare in Via Bottego e Via Novara per il tempo strettamente necessario alle operazioni di rimozione degli ordigni.
Fonte:
 http://www.cittaoggiweb.it/cronaca-del-territorio/28-03-2013/Via-Bottego-chiusa-per-rinvenimento-ordigno-bellico_44906.html

Un camion pieno di bombe





RIMINI - Un autoarticolato che trasportava ordigni bellici si è fermato ieri in autostrada a causa del surriscaldamento dei freni. Una situazione piuttosto pericolosa.Ieri pomeriggio un brivido lungo la schiena a qualcuno è corso, soprattutto ai due conducenti che si trovavano a bordo del mezzo della Esplodenti Sabino srl, una ditta di Lanciano che produce esplosivi per uso civile e si occupa anche dello smaltimento e demilitarizzazione di ordini bellici. Con loro in viaggio lungo la A14 c’era anche una guardia giurata che scorta sempre questo tipo di mezzi. 

Sono le 16.40 circa quando il conducente dell’autoarticolato si accorge del guasto ai freni, probabilmente surriscaldati dal momento che iniziano a perdere parecchio fumo. Il camionista riesce ad accostare il mezzo tra la prima corsia e quella di accelerazione, trovandosi a un centinaio di metri dall’immissione del casello Rimini Nord in direzione Riccione. Sul posto intervengono i vigili del fuoco che in poco tempo risolvono la situazione e parlano di un “lieve surriscaldamento dei freni”, facendo però sapere di essersi preparati anche a ben altro. Arriva anche una pattuglia della polizia stradale di Forlì, avvisata di un principio di incendio che però si rivela solo del gran fumo uscito dal camion. Il mezzo, come confermano gli agenti, era carico di ordigni bellici utilizzabili, e viaggiava in direzione sud essendo atteso per le 22 circa allo stabilimento di Casalbordino Stazione in provincia di Chieti. Servono una cinquantina di minuti per raffreddare i freni e ripristinare l’autoarticolato, che poi viene ‘scortato’ dalla polizia fino al casello di Cattolica. Disagi per il traffico limitati, la circolazione non è stata interrotta.
Fonte:
 http://www.romagnanoi.it/news/News/742931/Camion-pieno-di-bombe-in-avaria-lungo-l-A14-.html

mercoledì 27 marzo 2013

Amaseno, (FR) rinvenuto ordigno bellico


E' stata ritrovata ieri, nella zona di Vettia alta ad Amaseno, una bomba d'aereo rimasta inesplosa durante l'ultimo conflitto mondiale.
A mettere in sicurezza l'intera area, gli artificieri dell'esercito italiano, che hanno provveduto a disinnescare e portare via la pericolosissima bomba.
Fonte:
 http://ciociariaquotidiano.it/component/k2/item/1364-amaseno-rinvenuto-ordigno-bellico

In cerca di monetine col metal detector... trova un ordigno bellico


I carabinieri della stazione di Marina di Pietrasanta unitamente a quelli del nucleo operativo della compagnia di Viareggio nel pomeriggio di ieri si sono recati all’interno della pineta del parco La Versiliana, dove era stata segnalata la presenza di uno strano oggetto metallico sotterrato vicino ad un albero.
Ad allertare le forze dell’ordine  un normale cittadino che,  mentre era in cerca di monetine con il suo metal detector all’interno del parco,  ha scoperto, tramite segnalazione dell’apparecchio, il residuo bellico. Quando i militari sono arrivati,  hanno immediatamente cinturato la zona per mettere in sicurezza l’area e vigilarla; dopo gli accertamenti iniziali da parte di personale con apposite qualifiche, sono stati avvisati tutti gli organi competenti ed avvisati gli artificieri dei carabinieri  di Firenze, che si sono recati in mattinata sul posto per prelevare il residuo bellico (la spoletta di un’artiglieria) e farlo brillare  in un’ apposita cava.
 Fonte:
 http://www.lagazzettadiviareggio.it/cronaca/2013/03/in-cerca-di-monetine-col-metal-detector-trova-un-ordigno-bellico/

lunedì 25 marzo 2013

NUOVI ORDIGNI INESPLOSI GUERRA MONDIALE RITROVATI A NOVALESA


(AGI) - Novalesa (To), 25 mar. - Tre nuove segnalazioni di altrettanti ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale sono arrivate sabato al sindaco di Novalesa, Ezio Rivetti. Due di essi sarebbero bombe a mano inesplose molto simili a quella che ha causato tre feriti gravi tra i ragazzi del posto - che stavano lavorando un campo - tre settimane fa. Le segnalazioni sono arrivate da alcuni residenti, che in un primo tempo non si erano preoccupati della presenza degli ordigni - piuttosto frequente in valle di Susa essendo stata teatro di scontri durante la Resistenza - ma che hanno poi preferito avvertire l'amministrazione visto il tragico incidente occorso a Nicolas e ai suoi due amici. Due bombe potranno essere fatte brillare solo al disgelo poiche', ora, i punti segnalati sono ricoperti di neve. Sulla messa in sicurezza della terza stanno operando le forze dell'ordine. "Purtroppo, vista la storia di questo territorio, non escludo possano esserci altri ordigni inesplosi sepolti - commenta Rivetti - Io ringrazio molto tutti i cittadini che sono venuti a segnalarmene la presenza poiche' in questo modo possiamo evitare altre tragedie. Posso assicurare che ogni segnalazione restera' del tutto anonima". (AGI) To3/Bru
Fonte:
 http://www.agi.it/torino/notizie/201303251430-cro-rt10182-nuovi_ordigni_inesplosi_guerra_mondiale_ritrovati_a_novalesa

Floricoltori trovano una bomba


SANTA MARGHERITA D’ADIGE. Cospargono il diserbante sul proprio terreno, all’improvviso trovano della ferraglia e la dissotterrano, poi scoprono che è una bomba. Una bomba della seconda guerra mondiale. L’ordigno è stato scovato in uno degli appezzamenti agricoli della Floricoltura Roberta, in via Lunga, a Taglie di Santa Margherita d’Adige.
A raccontare l’insolito ritrovamento è la titolare Roberta Rinaldo: «Stavamo gettando del diserbante. Ad un certo punto la canna per l’irrigazione si è impigliata in un oggetto, per gran parte ancora sottoterra. Abbiamo forzato parecchio prima di disincagliare la canna, così tanto da far riemergere quasi interamente lo strano oggetto metallico».
È bastata un’occhiata più attenta per capire che quella non era semplice ferraglia, ma un ordigno bellico.
Una bomba inesplosa, probabilmente della Seconda Guerra Mondiale. «Abbiamo contattato i carabinieri, che hanno fatto riemergere completamente la bomba e recintato l’area», racconta la floricoltrice.
Sul posto sono arrivati i militari della Compagnia di Este e una squadra di artificieri. Il residuo bellico verrà fatto brillare, probabilmente in loco, la settimana prossima.
Chi ha trovato la bomba tira un sospiro di sollievo: «Non sappiamo la pericolosità di quell’ordigno, certo è che poteva finire peggio. Avessimo capito da subito che si trattava di una bomba, avremmo usato più delicatezza. Non è la prima volta che viene trovato un oggetto simile in questo campo. Qualche anno fa spuntò una bomba molto più piccola, che però una volta fatta brillare lasciò un bel cratere tutt’attorno».
Con reperti del genere, è chiaro, ci vogliono le massime precauzioni.
(n.c.)
Fonte:
 http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/03/24/news/floricoltori-trovano-una-bomba-1.6760805

San Giovanni in Marignano, ritrovato in un campo un ordigno bellico


Nel pomeriggio di sabato un guardiacaccia ha segnalato ai Carabinieri di avere rinvenuto, presso un campo di via Pian Ventena a San Giovanni in Marignano, un ordigno presumibilmente di origine bellica. Sul posto si sono così portati i Carabinieri della locale stazione che hanno verificato l'effettiva presenza della bomba ed hanno provveduto ad isolare l'area in questione a disposizione del personale degli artificieri.
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Fonte:
 http://www.riminitoday.it/cronaca/san-giovanni-in-marignano-ritrovato-in-un-campo-un-ordigno-bellico.html