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sabato 16 marzo 2013

MONOPOLI: RITROVATO IL "TESORO" DEI VIGILI URBANI


Di Luigi Antonio Colecchia

 Sono stati ritrovati all’interno dei locali comunali di Palazzo Sant’Angelo sette bellissimi esemplari di pistole a tamburo risalenti alla Prima Guerra Mondiale. L’importante scoperta è stata fatta durante delle operazioni di pulitura dei locali stessi. Le armi, insieme ad alcune suppellettili provenienti da un arredo ecclesiastico, sono state reperite all’interno di una vecchia scatola ed erano corredate di tutta la relativa documentazione. Queste, infatti, pare fossero state richieste dal Comune di Monopoli al Ministero della Difesa già alla fine dell’800 e sarebbero servite per armare i Vigili Urbani. Il Ministero, però, inviò le stesse alla Città di Monopoli solo alla fine della Grande Guerra, così come attestato dai documenti che riportano la data del 1924. Il prezzo pagato da Monopoli al Ministero per l’acquisto delle stesse fu di 80 lire.


Fonte articolo e foto:
 http://www.canale7.tv/news/monopoli-ritrovato-il-tesoro-dei-vigili-urbani.html?PHPSESSID=va1vu7ofk2jptpk8h3skb1sku7#.UUTYszehCPY

Residuato bellico in giardino


(ANSA) - TORINO, 16 MAR - Una bomba a mano ,risalente probabilmente alla seconda guerra mondiale, e' stata ritrovata oggi nel giardino di una villetta in frazione Campo. A scoprirla e' stato il proprietario della casa mentre potava le piante. L'ordigno e' stato fatto brillare dagli artificieri dell'Arma. Non ha provocato alcun danno.
Fonte:
 http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/piemonte/2013/03/16/Residuato-bellico-giardino_8412316.html

L’Esercito Afghano aiutato nella lotta agli ordigni esplosivi


La Task Force Genio italiana di stanza a Herat ha recentemente validato i team del 207° Corpo dell’Esercito afghano specializzati nella neutralizzazione degli ordigni esplosivi rudimentali e dei residuati bellici.
I team appena validati in collaborazione con i Military Advisor Team italiani e una Task Force statunitense, sono denominati EOD (Explosive Ordnance Disposal) e verranno ora assegnati alle unità del genio locali che operano nella regione occidentale dell’Afghanistan, con il sostegno delle forze del Regional Command West, il comando su base brigata alpina Taurinense guidato dal generale Dario Ranieri.

L’addestramento dei team EOD afghani è cruciale in un Paese dove, secondo statistiche delle Nazioni Unite, nel 2012 si sono verificate 782 esplosioni di ordigni rudimentali che hanno provocato la morte di 868 persone e il ferimento di altre 1663, in massima parte civili. Il trend risulta tuttavia in diminuzione del 12% rispetto all’anno prima, anche grazie al potenziamento delle capacità di contrasto alle trappole esplosive da parte dell’Esercito afghano - che nella regione occidentale ha neutralizzato oltre 600 ordigni negli ultimi dodici mesi - e alle campagne di informazione svolte dalle forze di sicurezza afghane con l’ausilio del 28° reggimento comunicazioni operative di Pesaro.

I team validati – costituiti da militari specializzati e dotati di equipaggiamento di ultima generazione – vanno ad aggiungersi ai sette già in attività nella regione e verranno presto raggiunti da ulteriori cinque team, per un totale di 19, destinati a operare in modo indipendente o con analoghi assetti italiani. Il percorso formativo degli operatori afghani prevede un primo periodo di addestramento alla Scuola del Genio di Mazar-e-Sharif al termine del quale gli allievi artificieri vengono assegnati ai diversi Corpi dell’Esercito afghano, per le fasi di pre-validazione e di validazione conclusiva.

A questa seconda fase partecipano i genieri del 32° Reggimento guastatori della Taurinense di stanza a Torino comandato dal colonnello Ovidio Esposito che, oltre a validare i team IEDD, nei mesi scorsi ha contribuito insieme al Military Advisor Team alla formazione di 80 istruttori  che a loro volta hanno tenuto corsi di base sugli ordigni esplosivi rudimentali in favore di oltre 400 colleghi, secondo il concetto «train the trainer».
Fonte articolo e foto.
http://www.ladigetto.it/permalink/23834.html


Sanremo: è stato fatto brillare stamani l'ordigno bellico rivenuto in frazione Poggio


Un residuato bellico rinvenuto in frazione Poggio a Sanremo è stato fatto brillare nel corso della mattinata dal personale Nucleo Artificieri Carabinieri Genova. Si è trattato di un pezzo di artiglieria calibro 81 risalente al secondo conflitto mondiale.
Fonte:
 http://www.sanremonews.it/2013/03/16/leggi-notizia/argomenti/cronaca/articolo/sanremo-e-stato-fatto-brillare-stamani-lordigno-bellico-rivenuto-in-frazione-poggio.html#.UUR2STehCPY

Bomba d'aereo fatta brillare a Signoressa


TREVIGNANO. Esplosioni questa mattina a Signoressa in cava. Ma nulla di strano: erano gli artificieri che facevano brillare ordigni recuperati in precedenza. Con un servizio di trasporto e vigilanza assicurato dai carabinieri di Montebelluna, ieri mattina sono state portate nella cava di via Schiavonesca le bombe che erano state trovate in periodi precedenti in zona. Ce n'era una particolarmente grossa: una bomba d'aereo alta oltre un metro trovata a Volpago. Poi parecchi ordigni di piccole dimensioni risalenti sia alla prima che alla seconda guerra mondiale. In cava è stata fatta una profonda buca, le bombe sono state deposte nel fondo, quindi ricoperte di terra e fatte saltare. C'è stato un botto soffocato, si è alzata una nuvola di polvere e tutto si è concluso. (e.f.) 
Fonte:
 http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2013/03/15/news/bomba-aerea-alta-un-metro-fatta-brillare-a-signoressa-1.6706877

venerdì 15 marzo 2013

Santarcangelo: agricoltore trova residuato bellico nel suo podere


Giovedì mattina un agricoltore di Santarcangelo ha ritrovato un residuato bellico mentre lavorara nel suo terreno. I Carabinieri, allertati dall'uomo, hanno transennato la zona in attesa dell'arrivo degli artificieri. L'ordigno era una bomba a mano, in buono stato di conservazione, risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
Fonte:
http://www.altarimini.it/News55017-santarcangelo-agricoltore-trova-residuato-bellico-nel-suo-podere.php

L’arsenale da guerra finirà in un museo


CESENATICO. Era accusato di detenzione illegale di armi e munizioni da guerra. E’ stato assolto ieri davanti al giudice per le indagini preliminari Alessandro Trinci. Ma non potrà riavere gli oggetti della sua collezione.
La sentenza infatti dice che debbano essere confiscati perchè un “bene comune”. Diventeranno parte dell’esposizione del Museo storico della resistenza di Forlì.Le manette ai suoi polsi scattarono il 27 settembre del 2011.Collezionava illegalmente munizioni da guerra il 52enne di Cesenatico Fabio Frasson.Un arsenale che venne definito pericoloso e che fu scoperto dai carabinieri nella sua casa di via Armellini.I carabinieri di Cesenatico avevano ricevuto una “soffiata” su quella collezione potenzialmente pericolosa e più in generale sul fatto che quell’uomo potesse avere armi in casa. Ma nemmeno i militari che agirono potevano immaginare cosa si sarebbero trovati davanti. All’interno dell’appartamento c’era munizionamento da guerra tra cui un proiettile d’artiglieria da 70 millimetri e svariate munizioni, alcune complete in tutte le loro parti altre smontate. Ai carabinieri Fasson ha spiegato di essere un collezionista. Anche col metal detector si spostava in varie parti d’Italia (soprattutto il Trentino) a caccia di residuati bellici. Tra le sue zone di ricerca pare ci fossero anche i campi della zona di Mirabilandia. Dove, all’epoca della 2ª guerra Mondiale, c’era un aeroporto militare. Tra gli oggetti sottoposti a sequestro allora vi furono anche proiettili risalenti alla Grande Guerra, munizioni tuttora in uso a forze armate nazionali ed oltralpe. Assieme ad una carabina ad aria compressa senza matricola.Non avendo alcuna licenza per la detenzione delle munizioni e dell’arma, l’uomo venne arrestato. Difeso dall’avvocato Roberto Manzo, fu subito scarcerato con obbligo di firma. Ieri davanti anche all’accusa sostenuta dal pm Marilù Gattelli, si è celebrato un rito abbreviato condizionato all’audizione di una perizia tecnica su quanto sotto sequestro. Il perito forlivese Raoul Valentini, nominato dal giudice, ha sancito come tutte quelle pallottole ed anche la carabina, fossero inoffensivi. Di qui l’assoluzione, chiesta anche dal Pm, e la decisione del giudice di consegnare alla storia il materiale confiscato: diventerà parte del Museo storico della Resistenza di Forlì.Daniele Della Strada
Fonte:
 http://www.corriereromagna.it/cesena/cesenatico/2013-03-15/l%E2%80%99arsenale-da-guerra-finir%C3%A0-un-museo

Trovata granata della Grande guerra


Risale alla Prima guerra mondiale, la Grande guerra, quella del 1915-1918, la granata d'artiglieria che è stata rinvenuta nei giorni scorsi tra le pietre di un terreno sul Monte Mirabella a Gussago. Chi l'ha trovata durante dei lavori l'ha poi portata alla caserma dei carabinieri del paese.
Poiché la bomba era ancora potenzialmente pericolosa è stato necessario metterla in sicurezza e sono state attivate le procedure che si seguono solitamente in questi casi. Così sono stati interessati gli artificieri del Genio Guastatori dell'esercito di Cremona che ieri mattina sono giunti a Gussago, raggiungendo i militari coordinati dal luogotenente Sergio La Prova.
Come vogliono i protocolli è stato avvisato anche il personale sanitario del 118. Artificieri e carabinieri hanno portato la granata in un campo a Roncadelle.
Qui, attorno a mezzogiorno, è stata scavata una profonda buca, dove poi è stato inserito l'ordigno che è stato fatto brillare insieme a dell'esplosivo.
Fonte:
 http://www.giornaledibrescia.it/in-provincia/sebino-e-franciacorta/trovata-granata-della-grande-guerra-1.1591288

Torino: trovato ordigno bellico in un garage, sul posto artificieri


Torino, 15 mar. - (Adnkronos) - Una bomba da mortaio risalente con ogni probabilita' alla Seconda Guerra mondiale e' stata rintracciata in un garage in via San Secondo a Torino. A scoprire l'ordigno un uomo che si era recato nel garage, di proprieta' del fratello recentemente scomparso, per fare un po' di ordine. L'uomo ha immediatamente chiamato i carabinieri che hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona mentre sul posto gli artificieri stanno esaminando la natura e lo stato di conservazione dell'ordigno.
Fonte:
 http://torino.repubblica.it/dettaglio-news/11:23/4316593

giovedì 14 marzo 2013

Ordigno bellico fatto brillare sulla spiaggia di Porto Recanati


Un ordigno, del primo novecento, delle dimensioni di circa 12 cm, è stato fatto brillare stamattina a Porto recanati dagli artificieri dei carabinieri. Era fuoriuscito durante alcuni lavori edili in un cantiere di Viale Europa. Fortunatamente le ruspe si sono fermate non appenna hanno avvertito qualcosa di anomalo.
Chiamati subito i Carabinieri della vicina Stazione di Porto Recanati, è intervenuto immediatamente il comandante di Stazione, per un’ispezione, (nella foto). Vista la pericolosità dell’ordigno situato in un luogo frequentato anche in inverno da persone che praticano il footing, è stato attivato dall’Arma immediatamente il piano provinciale, informando la Prefettura di Macerata e, nel contempo, gli artificieri dei carabinieri del Reparto Operativo di Ancona, per un sopralluogo.
Stante l’urgenza e la modesta potenzialità dell’ordigno, nella stessa mattinata ed in tempi davvero brevi, per non condizionare minimamente la vitalità della cittadina rivierasca, alle 11,40 - in condizioni di assoluta sicurezza garantite dall’Arma dei carabinieri e da personale della Croce Azzurra di Porto Recanati – l’artificiere dei Carabinieri ha fatto brillare l’ordigno provvedendo all’immediata bonifica dei luoghi che, già dalle 12,15 successive, erano già percorribili liberamente (nella foto il momento dell’esplosione).
Fonte:
 http://www.lindiscreto.it/cronaca-macerata/19110-ordigno-bellico-fatto-brillare-sulla-spiaggia-di-porto-recanati

Europeana 1914-1918: la prima tappa a Trento. Verso il centenario della Prima guerra mondiale


16 marzo 2013: una giornata di raccolta di storie di famiglia e oggetti risalenti alla Prima guerra mondiale. Chiunque abbia immagini, lettere, cartoline, cimeli o altri oggetti relativi al periodo che va dal 1914 al 1918 o una storia da raccontare su parenti o conoscenti coinvolti o interessati, può contribuire all'archivio online, condividendo le proprie storie con il mondo. Inoltre il progetto accoglie con favore anche quel materiale che non sia strettamente connesso a tematiche militari, ma che rappresenti comunque la vita di tutti i giorni nel periodo della Grande Guerra.

In vista del 100° anniversario della prima guerra mondiale nel 2014, Europeana, biblioteca, museo e archivio digitale europeo, ha intrapreso un progetto di digitalizzazione, conservazione e pubblicazione di cimeli e testimonianze sulla guerra in grado di fornire a tutti una migliore comprensione dell'impatto e degli effetti che la 'Grande Guerra' ha avuto sulla gente comune.
Il progetto, dal nome 'Europeana 1914-1918', ha finora reso possibile la pubblicazione sul proprio sito (www.europeana1914-1918.eu) di oltre 45.000 foto di oggetti, lettere e diari storici risalenti al periodo della grande guerra.
L'obiettivo primario è quello di arricchire sempre di più i contenuti disponibili sul sito, e proprio per questo, il progetto arriva anche in Italia, scegliendo come prima tappa la città di Trento.
Il progetto è patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
Durante la prima guerra mondiale, più di 5 milioni di uomini si arruolarono nell'esercito Italiano, la maggior parte di loro erano 'contadini-soldati'. Il numero delle vittime fu enorme: circa 600.000. In Trentino, la guerra durò un anno in più rispetto al resto dell'Italia perché a quel tempo la regione faceva parte del Tirolo, una provincia dell'Impero Austro-Ungarico. Infatti, quando il conflitto iniziò, nel 1914, i cittadini della regione, soldati dell'Imperatore, vennero mandati a combattere al fronte Russo, in Galizia, una regione ora divisa tra Polonia e Ucraina. In 60.000 partirono per la guerra e oltre 11.000 morirono, mentre oltre 100.000 civili furono evacuati dall'Austria e dall'Italia e circa 2.000, sospettati di essere pro-Italia o pro-Austria, vennero imprigionati.

Tutti, grazie al progetto Europeana 1914-1918, hanno ora la possibilità di contribuire a preservare le loro storie di famiglia risalenti a quel periodo storico cruciale.
Infatti, chiunque abbia immagini, lettere, cartoline, cimeli o altri oggetti relativi al periodo che va dal 1914 al 1918 o una storia da raccontare su parenti o conoscenti coinvolti o interessati, può contribuire all'archivio online, condividendo le proprie storie con il mondo. Inoltre il progetto accoglie con favore anche quel materiale che non sia strettamente connesso a tematiche militari, ma che rappresenti comunque la vita di tutti i giorni nel periodo della Grande Guerra.
Tutte le persone che fossero in possesso di cimeli, lettere, fotografie diari o materiali di altro tipo risalenti alla prima guerra mondiale potranno partecipare quindi alla giornata di raccolta presso il Forte Cadine di Trento, il 16 marzo 2013 dalle 10:00 alle 18:00. Un gruppo di esperti sarà a disposizione, durante l'intera giornata, per la digitalizzazione di materiali e la registrazione dei racconti. Tutto il materiale verrà restituito il giorno stesso ai proprietari.
In alternativa, è possibile scattare foto digitali dei cimeli, fare la scansione di lettere e foto, o digitalizzare film e materiale audio, quindi registrarsi sul sito www.europeana1914-1918.eu e caricare direttamente il materiale nell' archivio.
Una volta che le informazioni verranno esaminate dagli esperti, saranno rese disponibili al mondo intero.
La tappa italiana è la prosecuzione di una serie di eventi di successo già svoltisi in Germania, Regno Unito, Belgio, Irlanda, Lussemburgo, Slovenia, Danimarca e Cipro dal 2011. Queste giornate di raccolta hanno attirato migliaia di persone con un obiettivo comune: condividere cimeli e storie originali e inedite, contribuendo a un archivio in grado di fornire risorse uniche per la ricerca, l'istruzione, mostre ed eventi in ricordo della guerra.

Jill Cousins, Direttore Esecutivo di Europeana ha dichiarato: "Europeana 1914 -1918 è un grande progetto che ha riscosso un incredibile successo nel mettere in luce il grande interesse che gli europei hanno nella loro storia comune. La gente ci affida i propri racconti, e noi di Europeana, abbiamo trovato i mezzi per riuscire a conservarli per le generazioni future, e renderli universalmente accessibili.
Europeana offre un approccio alla storia culturale fresco e innovativo, collegando i racconti delle persone comuni alle storie ufficiali della guerra raccolte da biblioteche e archivi nazionali. Il progetto mira inoltre a soddisfare le esigenze delle nuove generazioni che sempre più fanno uso di Internet come fonte principale di informazione. Ci auguriamo che l'Italia possa dare un contributo significativo a questo archivio unico e possa aiutarci a portare le storie di famiglia sulla guerra mondiale nell'era digitale".
Fonte:
 http://www.news.giudicarie.com/index.php/it/in-trentino/2276-europeana-1914-1918-la-prima-tappa-a-trento-verso-il-centenario-della-prima-guerra-mondiale.html

mercoledì 13 marzo 2013

Ordigno bellico a Nocera Inferiore




Maratona esplosiva per gli artificieri del 21 Caserta, rinvenuto in un cantiere di Via San Pasquale a Nocera Inferiore (Salerno) un residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale. In giornata si sono concluse le operazioni di brillamento della potente bomba.


                                                  foto L. Pepe-riproduzione vietata


 Fonte:
 http://lacittadisalerno.gelocal.it/foto-e-video/2013/03/13/fotogalleria/ordigno-bellico-a-nocera-inferiore-1.6692193?p=1

Gb:Harry come Diana,testimonial no mine


(ANSA) - LONDRA- Il principe Harry porta avanti la causa per cui la madre Diana si era tanto impegnata: la lotta contro le mine antiuomo. Il secondogenito di Diana e Carlo e' diventato, infatti, seguendo in questo le orme della defunta 'principessa del popolo', il nuovo testimonial di 'Halo Trust', la ong britannica che ha liberato da milioni di ordigni i Paesi poveri del mondo. Harry guidera' la campagna per il 25esimo anniversario dell'associazione, che ha iniziato la sua attivita' di bonifica nel 1988

Sommozzatori ed artificieri recuperano un proiettile di cannone della seconda guerra mondiale


NARDO' - Un proiettile di cannone “dimenticato” in fondo al mare dalla seconda guerra mondiale. L’ordigno è stato recuperato ieri, nei fondali di Torre dell’Alto, a Santa Caterina. A segnalare la presenza alla Capitaneria di Porto è stato un sub che, durante un’immersione domenica, aveva individuato il proiettile.
Sono stati i sommozzatori del nucleo Sdai, della marina militare di Taranto, a recuperarlo dopo u n’ora di lavoro. L’ordigno bellico era incagliato a dieci metri di profondità e si trovava a circa due metri dalla costa. Una volta sigillato è stato trasportato in un’altra sede per farlo brillare.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti di polizia municipale di Nardò che hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona. Anche l’estate scorsa gli artificieri avevano recuperato un altro ordigno nei pressi delle Quattro Colonne.
Fonte:
 http://www.portadimare.it/8-general/general/5540-sommozzatori-ed-artificieri-recuperano-un-proiettile-di-cannone-della-seconda-guerra-mondiale

martedì 12 marzo 2013

Malito (Cs), rivenuto ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale


Un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale è stato recuperato in località "Coppo" del Comune di Malito (CS) da parte del Comando Stazione Forestale di Aiello Calabro, dopo la segnalazione di un residente che, mentre portava gli animali al pascolo, ha notato l'ordigno completamente arrugginito nell'alveo del torrente "Stupino", essendo stato molto probabilmente trascinato verso valle dalle acque e portato in superficie per l'abbondanza delle piogge. L'aspetto dell'ordigno era simile ad una bottiglia della lunghezza di 35 centimetri circa. Il nucleo antisabotaggio dei carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno classificato l'ordigno come una granata d'artiglieria risalente al secondo conflitto mondiale. Del ritrovamento e' stato informato anche il Sindaco del Comune di Malito (CS) e, dopo aver temporaneamente interrotto il transito veicolare lungo la SP. 245 nel tratto dell'omonimo viadotto, gli artificieri hanno proceduto a far brillare l'ordigno rinvenuto.
Fonte:
 http://www.ildispaccio.it/cosenza/18332-malito-cs-rivenuto-ordigno-bellico-risalente-alla-seconda-guerra-mondiale

Fisciano: ordigno bellico in una cantina abbandonata



Ancora emergenza residuati bellici in quel di Salerno. Questa volta l’allarme giunge da Fisciano, frazione di Penta. Nella mattinata di ieri è stata rinvenuta in una cantina abbandonata, una probabile bomba da mortaio risalente alla seconda guerra mondiale. In tempo reale i Carabinieri del luogo e grazie alla collaborazione del Nucleo artificieri ristabiliscono la calma nel paese.

lunedì 11 marzo 2013

Bomba, operazione conclusa nella cava Cernicchiara


Alle 11.45 la bomba rinvenuta venerdì nel Cantiere del Crescent e trasferita questa mattina, alle ore 10, nella cava del Cernicchiara, è stata fatta brillare dai militari del 21esimo reggimento Guastatori di Caserta. Un leggero scoppio, avvertito soltanto dagli uomini delle forze dell’ordine che blindavano l’area, ha segnato il termine dell’operazione cominciata questa mattina poco dopo le 9.30 da via Ligea, da dove è partito il convoglio che ha scortato l’autocarro su cui era stato posizionato l’ordigno. Sull’intervento, riuscito senza complicazioni, è intervenuto anche il sindaco Vincenzo De Luca: «Con la rimozione e il brillamento nella cava del Cernichhiara, si è conclusa la vicenda del ritrovamento dell’ordigno bellico nel cantiere della torre dell’Autorità Portuale a piazza della Libertà. Questa volta, per fortuna - ha detto il primo cittadino - non si sono resi necessari sgomberi dell’area e interruzioni dei lavori. Esprimo il mio sentito ringraziamento alle forze dell'ordine, alla polizia municipale e agli artificieri che hanno brillantemente risolto la situazione. Grazie a tutti per la collaborazione»
Fonte:
 http://lacittadisalerno.gelocal.it/cronaca/2013/03/11/news/bomba-operazione-conclusa-nella-cava-del-cernicchiara-1.6679460

Presunto ordigno bellico sotto la scogliera, rimosso dopo segnalazione di un passante


NARDO’ (Lecce) – Un presunto ordigno bellico è stato rinvenuto questa mattina sotto la scogliera di Torre dell’Alto, località di Santa Caterina, marina di Nardò. A segnalarne la presenza in mare è stato un passante.
Sul posto è intervenuto il nucleo Sdai (Servizio difesa antimezzi insidiosi) della marina militare del comando di Taranto, che ha provveduto a mettere in sicurezza la zona e a rimuovere l’ordigno, che verrà fatto brillare in queste ore.
Fonte:
http://www.ilpaesenuovo.it/2013/03/11/presunto-ordigno-bellico-sotto-la-scogliera-rimosso-dopo-segnalazione-di-un-passante/

Bomba al Crescent, l'ordigno incendiario pronto per l'esplosione nella cava di pietra


SALERNO - Sono cominciate alle nove di questa mattina le operazioni di svuotamento della bomba incendiaria della seconda guerra mondiale ritrovata al cantiere del Crescent, nella zona dove sarà costruita al torre dell'Autorità portuale. Sul posto sono arrivati gli artificieri del XXI reggimento guastatori di Caserta che stanno provvedendo a mettere in sicurezza l'ordigno prima del trasferimento nella cava del Cernicchiara per far brillare la bomba. Ecco gli aggiornamenti: Ore 9.15: La bomba è stata caricata su un furgoncino bianco ed è già partita per la cava del Cernicchiara.
IL VERTICE IN PREFETTURA - Dal summit in prefettura di venerdì scorso fu già chiaro che non c'era alcuna necessità di far evacuare i residenti della zona. La bomba, infatti, ha perso gran parte della potenza esplodente - nonostante pesi circa 500 chili e in origine contenesse quasi 300 kg di materiale esplodente - poiché nei decenni dalle fessure è fuoriuscito tutto l'esplosivo.
IL PRECEDENTE - A luglio scorso, sempre nel cantiere di piazza della Libertà, fu rinvenuto un altro ordigno bellico della seconda guerra mondiale. Per consentire il trasferimento furono evacuate duemila persone. Stavolta non sarà necessario.
Fonte:
 http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2013/11-marzo-2013/bomba-crescent-ordigno-incendiariopronto-l-esplosione-cava-pietra-212117665266.shtml

Ordigno bellico lungo l’argine del fiume


POPOLI. È stato un pescatore a dare l’allarme, ieri pomeriggio poco dopo le 18. Mentre era lungo il fiume, all’altezza dello svincolo per L’Aquila, il cittadino ha notato qualcosa che assomigliava a un grosso proiettile. Ha allertato subito i carabinieri che, una volta sul posto, hanno messo in sicurezza la zona, comunque lontana dalle abitazioni.
Dai successivi accertamenti, infatti, è risultato che si trattava di un proiettile da mortaio, un ordigno bellico lungo circa 25 centimetri, presumibilmente della seconda guerra mondiale e, secondo le forze dell’ordine, non potenzialmente pericoloso, riportato alla luce dai recenti lavori di pulizia degli argini.
Dalla compagnia di Popoli sono stati allertati subito gli artificieri, la zona è stata delimitata e messa sotto controllo dai militari che continueranno a presidiarla fino all’intervento degli specialisti per disinnescare l’ordigno. Un’operazione che dovrebbe avere luogo già domani.
Fonte:
 http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2013/03/10/news/ordigno-bellico-lungo-l-argine-del-fiume-1.6676801

domenica 10 marzo 2013

Salerno, ultime ore prima del trasferimento della bomba al Cernicchiara






Tutto pronto nell’area del Crescent, a Salerno, in vista delle operazioni per il trasferimento ell’ordigno ritrovato venerdì mattina nel cantiere della torre dell’autorità portuale. L’intervento inizierià poco dopo le 9. La bomba sarà svuotata e resa inoffensiva nella cava del Cernicchiara. Nessun probloema per la circolazione stradale ne, tantomeno, per i lavori nei cantieri e negli uffici circostanti. Si è operato, infatti, anche ieri nel cantiere del Crescent. (100313 Giancarlo Frasca)
 In attesa delle operazioni di trasferimento e svuotamento, la bomba incendiaria della seconda guerra mondiale, rinvenuta venerdì mattina a Salerno, nel corso della bonifica preventiva dell’area di cantiere per la nuova torre dell’autorità portuale, resta sorvegliata dagli uomini della Guardia Costiera-Capitaneria di Porto, e dalla Polizia Municipale di Salerno, per evitare che qualche curioso possa avvicinarsi all’ordigno che, comunque, non presenta particolari fattori di pericolosità. Proprio per questo motivo, infatti, si è lavorato regolarmente ieri nel caniere del Crescent, almeno per quanto riguarda il corpo principale dell’edificio semicircolare progettato da Bofill per delimitare piazza della Libertà. La torre ne rappresenta uno dei punti terminali.
L’intervento effettuato nel pomeriggio di venerdì dagli artificieri del 21° reggimento Genio Guastatori di Caserta, infatti, ha appurato la natura del residuo bellico e, soprattutto, ha consentito di metterlo in sicurezza. Nonostante la pioggia, infatti, nelle ore seguenti al ritrovamento, i militari hanno potuto verificare che la maggior parte del liquido incendiario contenuto nella bomba era già fuoriuscito ormai da anni, essenso il reperto fratturato in più punti.
Coperto da uno strato di sabbia, quindi, l’ordigno attende che gli artificieri lo trasferiscano nella cava del Cernichiara. Le operazioni inizieranno domani mattina, intorno alle 9, come deciso nella riunione di ieri in Prefettura a Salerno. Adagiata su un camion, la bomba sarà rimossa dall’area di cantiere e trasportata verso l’uscita del porto commerciale di Salerno, imboccando via Porto e raggiungendo, nella massima sicurezza, piazza Ligea. Non ci sarà il blocco della circolazione a parte, ovviamente, durante il passaggio del convoglio che risalirà il viadotto Gatto, raggiungerà e supererà la galleria di canalone per poi superare i vecchi caselli dell’autostrada Salerno Pompei Napoli. Giunto nella curva di via Risorgimento, poi, gli artificieri si dirigeranno verso la cava del Cernicchiara dove si svolgeranno in tutta sicurezza le operazioni di svuotamento dell’ordigno. L’intenzione dei militari è di provvedere ad una completa ripulitura dell’interno della bomba con delle aperture ulteriori che saranno create con microcariche esplosive. pronto anche un piano B. Se, infatti, non fosse possibile provvedere allo svuotamento, la bomba sarà fatta brillare con altre cariche esplosive.
Fonte:
 http://www.telecolore.it/?p=18937

Tre ordigni bellici trovati sul ciglio della strada


VITERBO - Tre bombe trovate proprio sul ciglio della strada, risalenti alla seconda guerra mondiale. È successo a Viterbo e la Prefettura ha imposto alla Provincia la chiusura della strada a causa del rinvenimento degli ordigni bellici, di circa 25 centimetri l'uno, sulla provinciale Tuscanese. Il tratto compreso fra strada Bagni e il Comune di Tuscania è stato chiuso al traffico, deviato sulla Vetrallese. Possono accedere solo i residenti di Monterazzano. Sul posto ora si trovano carabinieri, polizia locale e tecnici della Provincia, insieme con l'assessore alla Viabilità Giovanni Maria Santucci. «Si tratta di colpi da mortaio risalenti alla seconda guerra mondiale - dice Santucci - probabilmente trovati da qualcuno durante dei lavori e messi lì, sul bordo della strada. Quanto ci vorrà per togliere gli ordigni? Ancora non lo sappiamo, domani da Roma arriveranno gli artificieri e vedremo».
Fonte:
 http://www.ilmessaggero.it/viterbo/tuscania_ordigno_bomba_viterbo/notizie/257379.shtml