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venerdì 12 ottobre 2012


 12/10/2012

Verona. Un pericoloso residuato bellico della seconda guerra mondiale sarà neutralizzato domenica nel Comune di Dolcè. L’intervento di messa in sicurezza sarà curato degli artificieri dell’ottavo Reggimento Genio guastatori «Folgore» di Legnago. Le operazioni inizieranno alle 7.30 e porteranno all’evacuazione di 30 cittadini residenti all’interno del raggio di sgombero dal punto di rinvenimento dell’ordigno. L’intervento avrà una durata di circa cinque ore.

L'ordigno, rinvenuto con i congegni di accensione ancora inseriti, verrà disinnescato in loco e poi distrutto mediante brillamento nella vicina cava in località Boscarola, dove verrà trasportato una volta reso inerte. Sono state individuate due aree di sgombero, una estesa per un raggio di 500 metri dal punto del rinvenimento, l'altra per un raggio di 300 metri dal punto di brillamento, entrambe nel Comune di Dolcè. Lo sgombero dei residenti avrà inizio alle 7.30. L'attività richiederà l'interruzione del traffico veicolare sulla S.S. 12 dell'Abetone e del Brennero, tra il km. 305+050 e il km. 321+980, dalle 8 alle 9.45 fino a cessate esigenze, con deviazione del flusso veicolare sulle S.P. 11 e 27 A.
Fonte:

http://www.larena.it/stories/dalla_hom/420344_bomba_della_seconda_guerra_mondialesar_disinnescata_domenica_a_dolc/

giovedì 11 ottobre 2012


Origgio, 11 ottobre 2012 - Una bombaa mano dell’ultimo conflitto mondiale è stata ritrovata l’altro ieri a Origgio all’Eurovetro, azienda specializzata nella raccolta e nel riciclaggio del vetro e di altri materiali recuperabili. A notare l’ordigno sono stati alcuni operai durante le operazioni di scarico dei mezzi. Non è stato possibile capire da dove provenisse il carico, la ditta infatti tratta vetro proveniente dalla Lombardia e dal Piemonte, ma pare accertato che il dispositivo sia stato gettato in una campana per la raccolta differenziata.
Sarebbe poi stato prelevato da un camion che l’avrebbe poi scaricato nello stabilimento origgese. Dai primi rilievi sembra evidente che si tratti di una bomba a mano con forma ad ananas, e con ancora la spoletta. L’ordigno appare decisamente vecchio e danneggiato visto che in molti punti è evidente uno spesso strato di ruggine. Appena scorto il residuato, il personale dell’azienda ha subito contattato le forze dell’ordine e sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Saronno e la Polizia locale.

I militari, con l’aiuto del nucleo artificieri di Varese, hanno provveduto a mettere in sicurezza l’ordigno che a breve sarà recuperato dagli artificieri. Saranno gli esperti, dopo aver osservato la bomba a mano e fatti i necessari controlli per capirne le condizioni, a decidere cosa farne. L’ipotesi più probabile è che decidano di «impacchettarla» in un involucro sicuro per poi trasferirla e farla brillare. Un’operazione analoga era stata eseguita nel gennaio scorso quando lungo le sponde del torrente Lura, a pochi metri dal municipio di Saronno, era stata rinvenuta una bomba della seconda guerra mondiale rimasta per oltre sessant’anni sulle rive del corso d’acqua.

Dopo la segnalazione di un addetto del Parco Groane, che aveva notato l’ordigno durante un censimento del verde, erano stati gli uomini del decimo reggimento Genio guastatori dell’Esercito a rimuovere e far brillare in una cava ad Uboldo il residuato bellico.
di Roberta Bianchi

Fonte:
 http://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/2012/10/11/784877-varese-origgio-bomba-guerra-mondiale-campana-vetro.shtml

Era stato rinvenuto un paio di giorni fa dai carabinieri di Cori e questa mattina è stato fatto brillare dagli artificieri. Si tratta di un ordigno bellico inesploso trovato presso la tenuta "Sbardella", vicino al ponte sul fosso "Teppia", al confine tra i Comuni di Cori e Cisterna di Latina.
È una SC 100 (Kg), dal tedesco Sprengbombe Cylindrisch (bomba detonante cilindrica), una bomba che arrivava a bersaglio a caduta libera, essendo sprovvista di sistemi di guida o di freno aerodinamico e progettata per essere impiegata da parte delle aeronautiche militari delle potenze dell'Asse nella seconda guerra mondiale. "Sulla base di queste caratteristiche - si legge in una nota del Comune di Cori - è lecito ipotizzare che la bomba sia stata sganciata agli inizi del 1944 dalla Luftwaffe o dalle aviazioni amiche, dopo l'inizio dell'Operazione Shingle, organizzata dagli Alleati guidati dal Maggiore Generale John P. Lucas al fine di aggirare le forzedell'Asse attestate sulla Linea Gustav e conquistare Roma.
L'intento era probabilmente quello di distruggere il ponte sul fosso "Teppia" ed ostacolare l'avanzata degli Alleati sbarcati ad Anzio e diretti a Cori, città considerata strategica dagli Americani al fine di giungere alla Liberazione di Roma passando per Artena.
Fonte:
 http://www.latinatoday.it/cronaca/bomba-cori-cisterna.html

martedì 9 ottobre 2012


9 ottobre 2012
Verona. Avranno ripercussioni sulla viabilità anche nel Trentino meridionale le operazioni previste domenica di disinnesco di una bomba americana della Seconda Guerra mondiale ritrovata nella zona industriale di Volargne, frazione del Comune di Dolcè. Dalle 8 alle 10 la statale del Brennero e dell’Abetone n.12 sarà chiusa al traffico tra il Passaggio di Napoleone a Domegliara e Peri, frazione di Dolcè. Il sindaco di Dolcè, Luca Manzelli, ha emesso un’ordinanza di sgombero della popolazione residente nel raggio di 500 metri dal luogo di ritrovamento della bomba in vigore dalle ore 7,30 di domenica 14 ottobre fino al termine delle operazioni di disinnesco, che saranno effettuate dagli artificieri dell’ottavo Reggimento Genio Guastatori di Legnago.
 Fonte:
 http://www.larena.it/stories/dalla_home/419049_ordigno_bellico_a_volargnedomenica_statale_12_chiusa/

9 ottobre 2012
 
Un ordigno residuato bellico della seconda guerra mondiale è stato trovato nei giorni scorsi in località Canneto, nel territorio di Montepulciano, e sarà recuperato giovedì per farlo poi brillare in un'area messa in sicurezza dove sarà trasportato. Il piano per la bonifica è stato definito, con il coordinamento della Prefettura di Siena. La bomba, esaminata dagli artificieri è di fabbricazione tedesca, pesa circa 55 kg. e non è dotata del meccanismo idoneo per un'esplosione "spontanea". "Il piano di sicurezza - spiega un comunicato della prefettura - finalizzato a disinnescare l'ordigno in condizioni di assoluta tutela per l'ordine e la sicurezza pubblica nonché a garanzia dell'incolumità di persone e cose, é stato predisposto dalla Prefettura di Siena, in collaborazione con gli artificieri del II Reggimento Genio Pontieri di Piacenza che provvederanno alla effettiva fase di brillamento, il Comune di Montepulciano, le locali Forze dell'Ordine, i Vigili del Fuoco, il Servizio 118 e l'Amministrazione Provinciale. Le operazioni inizieranno intorno alle 11 e dovrebbero terminare presumibilmente entro le ore 13. Nell'occasione, lo spazio aereo soprastante l'area individuata per il brillamento dell'ordigno sarà interdetto fino all'altezza di 1.400 piedi (circa 400 m)".
Fonte:
 http://www.gonews.it/articolo_156620_Canneto-trovato-un-ordigno-bellico-Sar-fatto-saltare-in-aria.html

domenica 7 ottobre 2012


di Francesca Artico

SAN GIORGIO DI NOGARO. La prima Guerra mondiale riaffiora nel giardino della scuola media “Nazario Sauro” di via Giovanni da Udine, a San Giorgio di Nogaro, dove sono stati trovati residuati bellici (cartucce di fucile) durante alcuni lavori.
L’area è stata immediatamente interdetta a ragazzi e insegnanti e messa in sicurezza dall’ufficio tecnico del Comune che ha provveduto a segnalare il ritrovamento al Prefetto di Udine che li ha indirizzati a contattare il V Reparto Infrastrutture di Padova, specializzato per questo tipo di interventi, che dovrebbe a breve eseguire gli accertamenti per verificare l’esistenza (o meno) di altri residuati o ordigni bellici in quella parte di giardino. Una ditta specializzata interverrà dopo queste verifiche per recuperare il materiale bonificando così l’area, operazione per la quale il Comune ha già stanziato 5 mila euro.
Nessun pericolo per alunni e insegnanti in quanto, come dicevamo, l’area è off limit per tutti. Il ritrovamento è avvenuto a seguito di alcuni lavori di sistemazione di una porzione del giardino della scuola, quando rimestando la terra sono emerse le cartucce: immediatamente sono stati bloccati i lavori e la dirigente scolastica ha provveduto ad avvisare i Carabinieri della locale stazione e l’ufficio tecnico comunale che hanno effettuato un sopralluogo per valutare la situazione e quali misure prendere per la messa in sicurezza.
Va sottolineato che in quella zona il ritrovamento di materiale bellico risalente alla Grande guerra non è una novità (recentemente durante i lavori alla fondamenta per la costruzione di una casa ci fu un altro ritrovamento, ma anni addietro vennero rivenuti anche ordigni bellici inesplosi) in quanto, a poche decine di metri dalla scuola, esisteva durante l’evento bellico del 1915-18 un deposito di munizioni e arteficeria, che durante la “ritirata di Caporetto” venne fatto esplodere e, a seguito dello scoppio, il materiale bellico di piccolo “taglio”, come appunto le cartucce, cadde a pioggia inesploso a lungo raggio nei terreni limitrofi. Con lo scoppio si crearono le famose “busatis”, alcune buche profonde in cui negli anni 50 i ragazzini andavano a recuperare i bossoli delle cartucce e granate esplose.
In quei drammatici anni San Giorgio era diventato un accampamento militare, con tanto di ospedale da campo, con la conseguente creazione di quella unicità che fu l’Università Castrense, fortemente voluta dalla duchessa d’Aosta che stazionò a lungo durante il conflitto, con il marito Amedeo, a villa Dora, dove si laurearono 467 medici.
Fonte:
 http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/10/07/news/grande-guerra-proiettili-nel-giardino-delle-medie-1.5819437

 6 ottobre 2012
ANGUILLARA. Colpo di scena stamattina ad Anguillara durante le operazioni di recupero di un aereo inglese abbattuto alla fine della seconda guerra mondiale.
Nel corso delle operazioni di scavo, in un campo in località Valmarana, i tecnici della Romagna Air Finders hanno trovato fra i resti del bombardiere anche una bomba inesplosa. Una sorpresa inaspettata che ha imposto uno stop forzato ai lavori a poche ore dal loro inizio, in attesa dell'arrivo degli artificieri.
«Oggi è sabato», spiega il sindaco Luigi Polo, «e non so se sarà possibile continuare. Nessuno si aspettava il ritrovamento della bomba perché, stando alle testimonianze, l'aereo arriva sganciato le bombe prima di precipitare. Due piloti del equipaggio sudafricano erano riusciti a mettersi in salvo gettandosi con il paracadute. Gli altri due invece sono morti nello schianto. Infatti stamattina erano già stati recuperati alcuni resti dei due piloti. Purtroppo non so quando le operazioni di recupero potranno riprendere. Dobbiamo aspettare gli artificieri e le loro disposizioni per il disinnesco della bomba».
Di primo mattino si erano radunate oltre 50 persone per assistere ai lavori.

Il mio commento...

Egregio Sindaco Luigi Polo, in questo caso non vedo alcun colpo di scena otre tutto non comprendo il Suo stupore come ben sa nel nostro Paese il rischio di rinvenire residuati bellici è regolato da adeguate normative, infatti non è raro leggere notizie rivolte a questi rinvenimenti che generano situazioni di estremo pericolo per operai e residenti, attenzione Sindaco, molte bombe d’aereo a distanza di tanti anni riappaiono nel corso di semplici scavi edili. Quante bombe risalenti la guerra mondiale hanno creato situazioni di grande emergenza, non è vero..? In questi giorni, per esempio, gli artificieri lavorano una bomba d’aereo a Verona. Ora Lei Gentile Sindaco pretende di scavare un aereo e non considera la fattiva possibilità di trovare residuati esplodenti…? Non solo, la Sua convinzione si rifà ad alcune inadatte testimonianze: “l’aereo prima di precipitare sganciava le bombe”, ma scherziamo o cosa…? Non ho parole davvero. Cordialità
Giovanni Lafirenze

PS: un caro saluto al gruppo  "Romagna Air Finders"