E' rimasta sotto il binario 6 e 7 della stazione di Mestre per
quasi settant'anni. Ora, però, quell'ordigno micidiale della
seconda guerra mondiale con 120 chili di tritolo dovrà andarsene.
Troppo pericoloso che rimanga sotto le centinaia di pendolari che ogni giorno
scendono e salgono dai treni. A sei metri di profondità. Con ogni probabilità il
giorno previsto per il "bomba day" sarà giovedì prossimo, ma
l'ufficialità arriverà solo dopo una riunione a Ca' Corner, sede della
Prefettura, convocata per mercoledì.
Naturalmente, visto il punto in cui è stato trovato l'ordigno (all'interno
del tunnel in costruzione per il tram), la situazione è molto delicata.
Gli artificieri del Genio militare di Udine venerdì scorso hanno messo in
sicurezza l'area del cantiere, spostando il residuato bellico a lato della
galleria in costruzione e collocandolo in un apposito contenitore. Con
ogni probabilità il despolettamento avverrà sul posto. Anche se tutto
rimane in forse finché le autorità competenti non raggiungeranno un accordo sul
da farsi. La bomba potrebbe anche essere asportata e fatta brillare in un luogo
sicuro, come a Giare di Mira o in zona Caposile.Le operazioni, che dovrebbero durare circa un'ora, determineranno lo stop al traffico ferroviario per tutto il tempo necessario e la "cinturazione" dell'area. Si tratterà quindi di una giornata molto difficile per chi dovrà viaggiare in treno. Tutta l'attività verrà coordinata dalla Prefettura di concerto con la questura, i carabinieri e la protezione civile. Anche se si fa largo l'ipotesi di entrare in azione di notte, causando quindi i minori disagi possibili. Intanto già da lunedì il cantiere di costruzione del sottopasso potrà riprendere normalmente i lavori.
Fonte:
http://mestre.veneziatoday.it/bomba-stazione-mestre-31-gennaio-giorno-esplosione.html
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