A dispetto del cappellino, Nguyen Thi Tam non lavora per il governo americano. Vietnamita, esercita una delle attività più pericolose al mondo: estrae dal suolo i resti di ordigni bellici per rivenderne le componenti metalliche. Nei giorni fortunati, guadagna fino a 4 dollari.
Nguyen Thi Tam: “Ho un piccolo appezzamento di terreno in cui non cresce niente perché manca l’acqua per l’irrigazione. So benissimo che quel che faccio è pericoloso, ma non ho alternative. Vivere o morire, per chi fa questo mestiere, è una questione di fortuna”.
Durante la guerra, sul Vietnam sono state scaricate otto milioni di tonnellate di bombe, un terzo delle quali è rimasto inesploso. Perso il marito a 27 anni a causa di un ordigno, Thi Tam ha intrapreso questa attività per mantenere i suoi 4 figli.
Thi Tam: “In questi anni, ho imparato tutto quel che c‘è da sapere sulle bombe. Dal suono del metal detector, riesco a capire se è grande o piccola. Un tempo, vendevo le bombe inesplose per poco più di due dollari l’una. Ma oggi nessuno è disposto a comprarle. Quando ne trovo una, devo avvertire gli artificeri per farle brillare”.
Raccogliere ordigni inesplosi è diventato illegale in Vietnam. A rispondere alle segnalazioni sono gli addetti del Mines Advisory Group.
Nguyen Hoang Thang, addetto del MAG: “I raccoglitori di metallo sono fonti molto utili. Ci chiamano spesso per informarci di bombe inesplose. In media, riceviamo una chiamata ogni due giorni”.
La provincia di Qang Tri è stata tra le più colpite dai bombardamenti americani. I raccoglitori di metallo come Thi Tam sono pagati un dollaro al chilo. Il rischio di rimanerci non è retribuito.
Fonte:
http://it.euronews.com/2013/08/13/vietnam-rischiare-la-vita-per-4-dollari-al-giorno/
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