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venerdì 18 ottobre 2013

Faenza, ordigno inesploso abbandonato sull’A14


Faenza, 17 ottobre 2013 - L’HANNO lasciato come se fosse un rifiuto qualsiasi lungo la strada. Peccato che non fosse uno pneumatico o un vecchio elettrodomestico scassato come quelli abbandonati troppo spesso nei campi in discariche improvvisate, ma un proiettile d’artiglieria della Seconda Guerra mondiale. E che la strada in questione non fosse una qualunque, ma l’autostrada A14 . IL PROIETTILE è stato rinvenuto in una piazzola di sosta, sotto un vecchio mazzo di fiori in plastica, che indicava il luogo di un incidente dove qualcuno ha perso la vita, al chilometro 60,3, in territorio del comune di Solarolo, appena dopo l’area di servizio Santerno. La telefonata è arrivata attorno alle 12da parte degli addetti della manutenzione della società autostrade che avevano notato quel proiettile tutto arrugginito e incrostato di terra. SUBITO è scattato l’allarme sul posto si è precipitato il personale della società autostrade, che giunto sul posto ha allertato una pattuglia della polizia stradale di Ravenna. Appena constatata la situazione gli agenti hanno chiamato gli artificieri. Sul posto è arrivata una squadra dell’ottavo Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti ‘Folgore’ di Legnago, in provincia di Verona, intervenuti su richiesta della Prefettura di Ravenna per identificare e mettere in sicurezza il pericoloso residuato bellico risalente al secondo conflitto mondiale. E’ poi scattata la macchina approntata dalla sicurezza civile così sull’A14 sono arrivate anche un’ambulanza della Croce Rossa e pattuglie della Polstrada di Forlì e di Faenza, responsabili delle operazioni di brillamento. Intanto l’area della piazzolla è stata bloccata, ma si è deciso di non chiudere l’autostrada. SECONDO una primissima valutazione il proiettile d’artiglieria sarebbe di un calibro 75 millimetri verosimilmente appartenuto all’artiglieria alleata. Dopo l’intervento e messa in sicurezza l’ordigno bellico è stato trasportato nella cava gestita dalla Ctf, La Crocetta, lungo la provinciale Modiglianese a Faenza per farlo brillare rendendolo così innocuo. COME sia arrivato in quel punto, invece, è un mistero. L’ipotesi più plausibile è che qualcuno abbia rinvenuto l’ordigno in un campo e per non avere fastidi con la procedura di recupero e abbia scelto di abbandonarla sull’autostrada, esponendo però gli automobilisti a notevoli rischi.
Fonte:
                                                        Foto: Il Resto Del Carlino

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