Un nucleo di artificieri
dell’Esercito ha effettuato questo pomeriggio, in prossimità
dell’aeroporto di Fiumicino, la ricognizione di una bomba d’aereo,
risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuta all’interno di un
cantiere. L’ordigno, spiega una nota, una bomba d’aereo di 500 libbre,
risalente al secondo conflitto mondiale, è posta nelle vicinanze
della linea di condotta del grezzo per la raffinazione. E' stata convocata, nei prossimi giorni, una riunione di coordinamento presso gli uffici della prefettura per definire le
modalità di intervento per la rimozione e il brillamento
dell’ordigno. Per le capacità tecniche del personale e dei mezzi in
dotazione, l’Esercito fornisce quotidianamente il proprio contributo
per interventi di pubblica utilità e per la tutela dell’ambiente. Nel
2012, i nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti genio
dell’Esercito hanno eseguito circa 2400 interventi specialistici
(34.907 dal 2000 al 2012) per la bonifica di ordigni esplosivi. Nel 2013, tra gli interventi condotti dagli specialisti dell’Esercito, a Roma, a pochi passi da Castel Gandolfo, gli
artificieri dell’Esercito hanno portato a termine un’ingente
operazione di bonifica. Oltre 4.000 ordigni, tra questi 2.300 bombe a
mano, 300 bombe da mortaio, erano emersi sulla superficie del lago, a
causa dell’abbassamento delle acque, proprio a ridosso delle aree
frequentate dai turisti.
(Sin/Ct/Adnkronos)
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