La nostra campagna informativa sul
pericolo prodotto dai residuati bellici è iniziata in Puglia, terra
fertile di numerose polemiche tutte rivolte nei confronti dei
residuati bellici inabissati nel basso Adriatico. Il primo istituto
visitato è stato il De Lilla di Conversano, provincia di Bari. Il
tutto nasce grazie alla mediazione dell'editore Florestano, il quale
sconvolto dall'incontro del tre aprile con il nostro testimonial
Nicolas, rientrato a Bari inizia a divulgare il progetto
dell'Associazione. Una sua autrice, Tiziana Piscitelli, nonché
insegnate dell'istituto citato, fornisce la prima occasione. Tiziana,
parla dell'argomento con il Preside, riceve subito il benestare ed in
compagnia della collega Valentina Ventura organizza l'incontro con
gli studenti. Si decide per il 17 maggio, ore 9:30. Nel contempo le
due professoresse chiedono ai propri ragazzi di leggere oltre al
testo: “Schegge Assassine”, altri autorevolissimi libri come
“Pappagalli Verdi” di Gino Strada e “Ultimo Viene Il Corvo”
di Italo Calvino. La mattina puntuali, anzi, qualche minuto prima,
siamo già alla scuola. Roberta, l'editore, mi rimprovera di non aver
avuto il tempo d'invitare Nicolas. Luca scatta le prime foto.
L'emozione degli studenti ha già raggiunto intensità considerevoli.
Dopo aver spiegato alcuni dettagli al Preside entriamo nell'aula
magna della scuola. È strapiena. Un poderoso applauso incornicia il
nostro ingresso. Il Preside da buon padrone di casa ci presenta ai
suoi alunni. Ovviamente ringrazio, portando i saluti
dell'Associazione Vittime Civili di Guerra, spiegando a tutti i
presenti le ragioni che hanno spinto il Presidente Giuseppe
Castronovo a creare questa campagna d'informazione. La parola passa
alla professoressa Piscitelli. Tiziana spiega le motivazioni che
hanno spinto l'Istituto ad organizzare la conferenza. Subito dopo è
il turno della seconda organizzatrice, Valentina Ventura. La
professoressa parla di bombe di guerra, di mine di bombardamenti
aerei. I ragazzi leggono passi dei testi su citati. Qualcuno è in
preda all'emozione. Scorre qualche lacrima. Inizia il dialogo con i
ragazzi. Lo spessore morale, culturale delle domande è notevole.
L'incontro termina spiegando ai ragazzi anche l'aspetto umano di chi
come me è sempre in giro a caccia di residuati bellici da
individuare. Non riusciamo a contenerci nei tempi previsti. Il tutto
si conclude oltre le 12. Il Preside ringrazia tutti, noi, al
contrario ringraziamo loro.
Giovanni Lafirenze
Campagna sensibilizzazione sul tema
ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG
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