SAN GIOVANNI AL NATISONE. Nel corso della giornata di ieri, artificieri dell’esercito italiano in forza al Terzo reggimento Genio guastatori di Udine hanno fatto brillare a San Giovanni al Natisone una granata d’artiglieria italiana da 260 millimetri e altri ordigni più piccoli risalenti alla Prima guerra mondiale.
L’ordigno, del peso complessivo di oltre 220 chilogrammi, completo di spoletta e in discreto stato di conservazione, è stato rinvenuto in un campo agricolo durante alcune operazioni di aratura.
Le attività di disinnesco, condotte dal tenente colonnello Stefano Venuti e dal primo maresciallo Alessandro Corbia, sono state svolte sotto il coordinamento della Prefettura di Udine e si sono protratte per alcune ore, terminando con la distruzione dell’ordigno.
Il Terzo reggimento Genio guastatori della brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli di Gorizia è una delle sette unità dell’Arma del genio che il Comando forze di difesa interregionale nord di Padova può far intervenire per le operazioni di bonifica del territorio centro-settentrionale della Penisola (dieci regioni amministrative) dai numerosi residuati bellici inesplosi ancora esistenti e disseminati sul territorio nazionale.
Nel corso del 2013 il Terzo reggimento Genio ha effettuato ben 462 interventi di bonifica (per un totale di 1.137 ordigni inesplosi) e, nel solo primo quadrimestre di quest’anno, ha effettuato oltre 60 interventi simili.
L’esercito italiano, grazie alla capacità “dual use” dei reparti dell’Arma del genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali è in grado di intervenire, in ogni momento, in tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale, come recentemente testimoniato in occasione dell’emergenza maltempo che nei mesi scorsi ha colpito l’Emilia Romagna (Modena), la Toscana (Pisa), il Veneto (Belluno e Treviso) e il Lazio (Fiumicino). (gi.ma.)
Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2014/05/09/news/san-giovanni-bomba-disinnescata-1.9195149
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