Roma – Riceviamo e pubblichiamo – Dopo aver reso noto che nell’ex magazzino di Ronciglione attualmente non sono presenti ordigni bellici e sostanze pericolose, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in risposta alla mia question time (l’interrogazione a risposta immediata in aula) ha spiegato che “l’avvio per la seconda azione di bonifica della zona è previsto per il prossimo 7 gennaio”.
L’impianto era stato costruito durante il regime fascista sulle rive del Lago di Vico per la sperimentazione e produzione di armi chimiche e ordigni speciali, per poi essere riconvertito per la produzione di candele nebbiogene e fumogeni.
Le prime operazioni di bonifica iniziarono solo a metà degli anni ’90 per concludersi con l’annuncio di assenza di rischi di contaminazione per le popolazioni limitrofe. Negli anni successivi le autorità militari hanno però evidenziato – in alcuni punti – concentrazioni di arsenico e di altri metalli pesanti superiori alla soglia di contaminazione, evidenziando la necessità di rimuovere gli ordini inesplosi e altri residuati bellici ancora presenti nell’impianto, per poi procedere a una bonifica dell’area, bonifica mai intrapresa, ma necessaria e urgente per garantire la sicurezza dei cittadini della zona. Fonte:http://www.tusciaweb.eu/2014/12/lago-vico-nessun-ordigno-bellico-intanto-gennaio-seconda-bonifica/
Oreste Pastorelli
tusciaweb.eu |
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