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lunedì 13 aprile 2015

1915, aprile: quei gas tossici a Ypres


di Emma Moriconi
È nell'aprile del 1915 che fanno il loro ingresso sulla scena bellica i gas asfissianti. Il 22 aprile, alle 17,30, i tedeschi  nei pressi di Ypres aprirono 5.730 bombole e avvelenarono la terra con 168 tonnellate di cloro. Il cloro, che veniva già impiegato sin dal 1910 per creare vernici e medicinali in Germania, è una sostanza molto più pesante dell'aria: scese così dentro le trincee e falcidiò i soldati: prima gli algerini della 45ma divisione coloniale e i fanti della 87ma divisione territoriale francese. Dieci minuti e cinquemila morti. La reazione può essere solo una: organizzarsi come si può, usando una specie di maschere antigas molto rudimentali costituite da garze imbevute di urina. Il gas Fosgene fu scoperto da John Davy, chimico inglese, nel 1812. Nel 1860 Guthrie, inglese anche lui, scoprì il gas Yprite: il sistema di messa a punto per la sua produzione industriale si deve invece ad un tedesco, Meyer. Secondo alcune fonti dunque furono i tedeschi i primi a mettere mano alle sostanze tossiche e ad impiegarle nel primo conflitto mondiale. Come frequentemente accade nelle vicende storiche, le fonti sono spesso in disaccordo e secondo altri a cominciare la guerra dei gas furono invece i francesi. E, secondo questa impostazione, accadde sul finire del 1914 quando i francesi esplosero alcune cariche di gas lacrimogeno contro le truppe tedesche in avanzata verso Parigi. Probabilmente la discrepanza tra le fonti dipende dal fatto che questo utilizzo da parte della Francia e risalente al 1914 fu casuale e non determinò ulteriori utilizzi né sperimentazione. In compenso utilizzo intenso ne fece la Germania che già nell'ottobre del '14 e poi nel gennaio del '15 ne fece uso in battaglia. La temperatura molto fredda impedì tuttavia ai gas di ottenere il successo completo. Successo che giunse appunto, invece, il 22 aprile 1915 durante la seconda battaglia di Ypres, quando le condizioni climatiche ne consentirono il pieno utilizzo e il fattore sorpresa giocò un ruolo determinante. Se infatti le truppe francesi furono prese alla sprovvista e vennero falcidiate, gli stessi tedeschi non si aspettavano di ottenere tanto e non approfittarono come avrebbero potuto del crollo delle linee nemiche, consentendo agli avversari di riorganizzarsi. L'opinione pubblica reagì comprensibilmente con molto animo nei confronti di questo impiego di un'arma tanto subdola, ma quando si è in guerra l'etica spesso lascia il posto all'opportunità e presto ne fece uso ogni schieramento. Del resto i gas tossici saranno pure una brutta arma d'attacco, ma i cannoni lo sono forse meno? I gas sono più subdoli, certo, ma le bombe non sono più poetiche e nobili. Il 24 settembre 1915 quattrocento lanciagas inglesi sono pronti a colpire i tedeschi a Logos. Queste armi, dicevamo, sono subdole, e lo sono per tutti. Le condizioni meteo di quell'alba del 24 settembre producono una stagnazione di parte del gas nelle vicinanze delle linee inglesi. Durante la battaglia di Riga, sul Fronte Orientale, nel 1917 i tedeschi arriveranno a produrre l'Yprite, detto anche gas mostarda, dagli effetti vescicanti potentissimi, che vedrà contaminati anche portantini di feriti, medici e personale sanitario chiamato a fronteggiarne gli effetti devastanti. Di questi gas faranno uso tutti, anche gli italiani, nel corso della prima guerra mondiale. Necessaria conseguenza dell'impiego di questa nuova e terrificante arma fu la necessità di dotarsi di maschere antigas, disagevoli, pesanti, soffocanti e comunque mai al'altezza fino in fondo di contrastare la terribile azione delle sostanze venefiche. Alla fine della guerra i Russi contarono oltre 419mila vittime dei gas tra i loro soldati. La triste classifica vede al secondo posto la Germania con circa 200mila caduti, subito sotto la Francia con 190mila morti a causa dei gas. Centomila le vittime dell'Austria-Ungheria, quasi 73mila quelle degli USA, 60 mila gli italiani uccisi da quest'arma micidiale. I gas utilizzati nel corso della Grande Guerra furono di vario tipo, lacrimogeni, starnutenti, irritanti dell'apparato respiratorio, ulceranti. Tutti terribili, tutti mortali. Fonte: http://www.ilgiornaleditalia.org/news/la-nostra-storia/864393/1915--aprile--quei-gas.html

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