di Camilla Di Collalto
E’ rimasta nascosta nel terreno sul greto del fiume Reno, sotto il Pontelungo, dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi. La bomba d’aereo da 100 libbre di fabbricazione americana ancora innescata, domenica sarà fatta esplodere sul luogo del ritrovamento dagli artificieri dell’esercito. I militari sono già al lavoro per prepararsi al brillamento. La bomba è stata coperta da alcuni sacchi di sabbia, attorno i militari hanno scavato una grossa buca e le trincee che assorbiranno le onde d’urto che si propagheranno durante lo scoppio. Già pronte per essere posizionate anche le gabbie che chiuderanno l’ordigno per l’esplosione controllata. La decisione di far brillare l’ordigno sul posto ha permesso di ridurre il raggio della cosiddetta Danger Zone: 500 metri e quasi 5mila abitanti dei quartieri Borgo Panigale e Reno evacuati. Se si fosse deciso di optare per la procedura abituale, ossia disinnescare la bomba per trasportarla in una cava, il raggio della zona di pericolo sarebbe stato tre volte più ampio. 1500 metri e 38mila evacuati. Nessun pericolo per i cittadini che sentiranno solo il rumore dello scoppio a distanza. Il Comune sta distribuendo casa per casa l’ordinanza di evacuazione per domenica e ha messo a disposizione due numeri telefonici per le informazioni che sono anche sul sito del Comune e della Protezione Civile.
(I residenti della zona potranno ricevere ulteriori dettagli agli sportelli dei quartieri Borgo Panigale (051 6418211) e Reno (051 6177898 – 97). Fonte: http://www.trc.tv/bo/news/cronaca/2015/08/19/bomba-sul-reno-esercito-al-lavoro/#.VdSZC_ntmko
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