Centinaio di ordigni bellici di fabbricazione italiana, tedesca e americana, risalenti al secondo conflitto bellico, sono stati fatti esplodere ieri in una cava a Coreno Ausonio dai militari EOD del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma. Si tratta di residuati rinvenuti sulle pendici di Montecassino da volontari e dagli stessi artificieri dell’esercito. Le dimensioni spaziavano dai 35 agli 80 centimetri ed erano bombe a mano, da mortaio o da artiglieria, tutti funzionanti. Gli esperti hanno spiegato che in un conflitto almeno il 7 per cento del munizionamento utilizzato resta inesploso. In un anno sono decine di migliaia i residuati rinvenuti e moltissimi nella zona del cassinate, in particolare nel Parco di Montecassino il cui presidente Iris Volante ha annunciato la sistemazione di appositi cartelli per segnalarne il pericolo.
Fonte:
http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2012/11/30/esplosione-controllata-in-una-cava-della-santa-barbara-di-residuati-bellici-le-foto/
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