Cesena, 19 giugno 2013 - Si sono avviate alle prime ore di oggi, le operazioni di rimozione e brillamento dell’ordigno bellico trovato lo scorso 26 aprile a Bulgarnò di Cesena (guarda il video).
Le complesse operazioni, coordinate dalla Prefettura di Forlì-Cesena in concorso con il Comune di Cesena, hanno consentito di procedere con l’evacuazione dei circa 400 residenti nel raggio di 500 metri dal luogo di rinvenimento dell’ordigno, una bomba di aereo di circa 500 libbre di peso di provenienza britannica ed ancora in possesso di tutto il proprio potenziale esplosivo.
Il COM (Centro Operativo Soccorsi), vera centrale comando delle operazioni, coordinata dalla Prefettura e costituita presso la Stazione Carabinieri di Macerone, è entrato in azione già alle 7 e ha governato il progressivo sviluppo delle attivazioni civili e militari.
I volontari della Croce Rossa di Cesena, del Gruppo Volontariato Comune di Cesena, dell’Associazione Nazionale Alpini, preliminarmente hanno – sotto la direzione dell’Ufficio Protezione Civile del Comune – verificato che tutti i residenti nella danger zone avessero lasciato le proprie abitazioni nelle condizioni di sicurezza raccomandate dall’8° Regg.to Guastatori Folgore di Legnago, per poi ospitarli presso il Centro di Accoglienza costituito all’uopo nella sede del Quartiere di Ruffio.
Alle ore 8,30 sono stati quindi attivati i “cancelli” presidiati dalle Forze di Polizia al fine di precludere l’accesso all’area di rinvenimento, mentre contestualmente sono partite le misure di vigilanza e antisciacallaggio curate anche con specifici reparti del Corpo Forestale dello Stato e con il ripetuto sorvolo da parte di un elicottero del Nucleo Elicotteristi Carabinieri di Forlì.
Puntualmente, ovvero alle ore 9,30 , sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza dell’ordigno che sono consistite nel suo disinnesco tramite la rimozione dei congegni di accensione (spolette): rimosso dal luogo ove era stato rinvenuto e custodito in sicurezza, l’ordigno è stato trasportato – con le cautele del caso – presso il luogo deputato per il brillamento. Lì la bomba è stata collocata all’interno del “fornello” (una buca appositamente realizzata ad una profondità di circa 5 metri), e successivamente innescata con cariche esplosive per il definitivo brillamento in sicurezza.
Tutte le delicate operazioni degli specialisti dell’esercito sono state accompagnate, per la loro intrinseca pericolosità, da un apposito divieto di sorvolo (cd notam) per una quota di 500 mt dal piano di campagna, tanto sul luogo di rinvenimento e despolettamento quanto nel luogo di brillamento.
Alle ore 11,00 circa è stato quindi consentito ai residenti di Bulgarnò di rientrare nelle proprie abitazioni, mentre alcune famiglie sono state allontanate dal luogo del brillamento durante le ultime operazioni dei militari.
Fonte:
http://www.ilrestodelcarlino.it/cesena/cronaca/2013/06/19/906915-rimozione-e-brillamento-bomba.shtml
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