di Domenico Lista
MeridianaNotizie) Roma, 10 settembre 2013 – Gli artificieri dell’Esercito sono da giorni impegnati a bonificare una parte della spiaggia del lago, proprio all’altezza del parco della residenza estiva dei Papi, dopo che è riemersa dalle acque una vera e propria Santa Barbara composta da oltre quattromila pezzi tra bombe a mano e da sgancio e proiettili di artiglieria. L’abbassamento del livello delle acque ha fatto venire alla luce questo “fortino” pericolosissimo per l’incolumità di chiunque, così il Comune di Castel Gandolfo ha provveduto alla bonifica e grazie ad una squadra di esperti della Regione Lazio, finanziata con 170mila euro e coadiuvata dagli artificieri dell’Esercito si sta provvedendo alla bonifica della zona. Le armi ritrovate sarebbero state abbandonate durante la precipitosa ritirata dell’esercito tedesco, nel 1944, subita sotto i colpi dell’esercito anglo-americano. Sono stati fatti brillare in tarda mattinata altri due di questi potenti ordigni bellici, il più pericoloso, quello armato, dal peso di 125 chilogrammi era stato sganciato da un bombardiere inglese nel 1944, l’altro di fabbricazione italiana, senza innesco, fu requisito dai tedeschi al nostro esercito nei giorni seguenti all’armistizio dell’8 settembre. Le operazioni sono state coordinate dal vice prefetto Oricchio e condotte direttamente dal comandante del Sesto reggimento Genio Pionieri Giuseppe Dimauro e del responsabile Genieri Maurizio Todaro. Alla operazione odierna ha preso parte anche il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi.
Fonte:
http://www.meridiananotizie.it/2013/09/cronaca/fatte-brillare-ancora-due-bombe-della-ii-guerra-mondiale-trovate-nel-lago-di-castel-gandolfo/
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