Ho trovato in dispensa un oggetto strano che potrebbe essere una bomba, non so che fare, ho paura a toccarlo...». È stata più o meno questa la telefonata che una cinquantenne di Pegli ha fatto l’altro giorno, poco dopo le 14, al 113 chiedendo aiuto. L’addetto alla centrale operativa, non senza un comprensibile stupore, ha inviato sul posto una pattuglia della sezione volanti. Gli agenti, giunti nell’appartamento, in via Amerigo Vespucci, hanno constatato che quello che la donna aveva segnalato poteva, effettivamente, essere un ordigno bellico. La donna ha spiegato di averlo trovato in una vecchia dispensa, all’interno di una scatola di latta tra le cose che l’anziano padre, deceduto molti anni prima, possedeva. Una scatola che lei non aveva mai visto e di cui non sapeva neppure l’esistenza. Dovendo ora riodinare le vecchie cose, buttare l’inutile e tenere i ricordi, le era capitata in mano la scatola e, incuriosita, l’aveva aperta. Gli agenti hanno subito chiesto l’intervento degli artificieri che, giunti poco dopo sul posto, hanno accertato che effettivamente l’oggetto misterioso era una bomba a mano risalente alla Seconda guerra mondiale. L’ordigno è stato così preso in consegna dagli addetti agli esplosivi della polizia, trasferito in una cava dell’entroterra e poco dopo fatto brillare in tutta sicurezza.
Fonte:
http://www.corrieremercantile.it/readnews.jsp?id=8469
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