Di BNZ
Venezia, 24 mar. (TMNews) - La bomba è stata ritrovata il 28 ottobre 2013, nell'ambito di una bonifica sistematica dell'area dell'ex aeroporto militare antistante la base militare statunitense. Si tratta di una bomba di aereo inesplosa da 4.000 libbre, caricata con 1.800 Kg di esplosivo e dotata di tre spolette di cui due armate. Le autorità militari hanno evidenziato che l'ordigno deve essere necessariamente disinnescato sul luogo di ritrovamento e un'eventuale deflagrazione avrebbe effetti devastanti sugli edifici ubicati in un raggio di 4.000 metri in linea d'aria. Il raggio potrebbe essere ridotto a 2.500 metri se venissero effettuate opere di contenimento ma anche in questo caso resterebbero coinvolte abitazioni dei comuni di Vicenza, Costabissara e Caldogno, nonché il presidio ospedaliero principale del territorio vicentino ed altre strutture sensibili e strategiche, oltre alla base militare statunitense. Di qui la necessità di dichiarare lo stato di emergenza per le operazioni di disinnesco, che comportano l'adozione di notevoli misure di sicurezza, fra le quali l'evacuazione delle aree cittadine interessate, nonché dell'ospedale, delle caserme e delle strutture di accoglienza, oltre alla sospensione dei servizi essenziali e della circolazione sulla viabilità. Il Consiglio dei Ministri ha previsto una spesa massima di 1.400.000 euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Fonte:
http://it.notizie.yahoo.com/ordigno-bellico-vicenza-dichiarazione-stato-di-emergenza-2-150532328.html
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