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domenica 7 settembre 2014

8 settembre 1943 - Reso pubblico l'Armistizio


L’8 settembre del 1943 il proclama Badoglio rende pubblico l’Armistizio di Cassabile. Siglato segretamente il 3 settembre del 1943 dal generale Giuseppe Castellano a nome del presidente del Consiglio Pietro Badoglio è l’atto con il quale il Regno d’Italia dichiara di cessare le attività contro le forze Alleate. In pratica si tratta della resa incondizionata dell’Italia nella seconda guerra mondiale. L’atto prevedeva di entrare in vigore dal momento del suo annuncio pubblico: fu reso noto dapprima dal generale Dwight Eisenhower tramite Radio Algeri (ore 18,30 dell’8 settembre 1943) e dopo poco più di un’ora venne confermato dal maresciallo d’Italia Pietro Badoglio, fedele al re Vittorio Emanuele III, tramite i microfoni dell’Eiar. La notizia dell’Armistizio colse di sorpresa l’esercito italiano su tutti i fronti, che non ebbe direttive né ordini da seguire. Il mattino successivo, in conseguenza dell’avanzata tedesca verso Roma, il re, la regina, il principe ereditario, Badoglio, due ministri del governo e alcuni generali dello stato maggiore fuggirono da Roma per raggiungere Brindisi, che per qualche mese divenne la nuova capitale del Regno d’Italia. Durante il totale sbandamento delle forze italiane, le truppe tedesche poterono occupare con facilità tutti i punti nevralgici dell’Italia settentrionale e centrale. La maggior parte dei soldati italiani fu fatta prigioniera e costretta all’internamento in Germania. Coloro che non furono catturati cercarono rifugio sulle montagne e poi costituirono i primi nuclei della Resistenza. Fonte: http://www.ideavision.it/notizie/foto-notizia/13957-8-settembre-1943-reso-pubblico-l-armistizio

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