di Gino Grillo
RESIUTTA. Anziché una trota “pescano” una grossa bomba, probabilmente d’aereo. Il fatto è accaduto sul torrente Resia: a trovare l’ordigno, presumibilmente della seconda guerra mondiale, alcuni pescatori che hanno avvertito i carabinieri della stazione di Moggio Udinese. «Quel tratto di torrente - racconta uno dei ritrovatori, il moggese Denis Filaferro - viene spesso frequentato per la pesca alla trota, in particolare marmorata e fario, tant’è che quando ho comunicato la notizia ai carabinieri, questi mi hanno risposto che già un altro pescatore poco prima aveva denunciato il ritrovamento». Denis così, prima di allontanarsi per sicurezza dal sito, ha preso la macchina fotografica e ha documentato la bomba inesplosa. A riportarla in un’area superficiale del torrente, probabilmente, è stata la pioggia che è scesa copiosa dai monti sovrastanti, smuovendo il letto del corso d’acqua. «La bomba - riprende Filaferro - si trova sulla parte destra del torrente, si tratta di un grosso ordigno, grande come una bombola di gas che si trova in un corso d’acqua profondo circa 40 centimetri». Il sito del ritrovamento pone alcune preoccupazioni: si trova infatti a una decina di metri dal ponte sulla statale di Resiutta, ma poche decine di metri più a valle si trova un pilastro dell’autostrada. I carabinieri, che hanno recintato la zona, attendono ora gli artificieri che con molta probabilità nei prossimi giorni sposteranno l’ordigno, in parte ancora in mezzo a ghiaia e sassi, lungo circa 70 centimetri, per farlo brillare in una zona più isolata senza mettere in pericolo la viabilità. Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/04/10/news/bomba-d-aereo-pescata-nel-torrente-resia-1.11209063
RESIUTTA. Anziché una trota “pescano” una grossa bomba, probabilmente d’aereo. Il fatto è accaduto sul torrente Resia: a trovare l’ordigno, presumibilmente della seconda guerra mondiale, alcuni pescatori che hanno avvertito i carabinieri della stazione di Moggio Udinese. «Quel tratto di torrente - racconta uno dei ritrovatori, il moggese Denis Filaferro - viene spesso frequentato per la pesca alla trota, in particolare marmorata e fario, tant’è che quando ho comunicato la notizia ai carabinieri, questi mi hanno risposto che già un altro pescatore poco prima aveva denunciato il ritrovamento». Denis così, prima di allontanarsi per sicurezza dal sito, ha preso la macchina fotografica e ha documentato la bomba inesplosa. A riportarla in un’area superficiale del torrente, probabilmente, è stata la pioggia che è scesa copiosa dai monti sovrastanti, smuovendo il letto del corso d’acqua. «La bomba - riprende Filaferro - si trova sulla parte destra del torrente, si tratta di un grosso ordigno, grande come una bombola di gas che si trova in un corso d’acqua profondo circa 40 centimetri». Il sito del ritrovamento pone alcune preoccupazioni: si trova infatti a una decina di metri dal ponte sulla statale di Resiutta, ma poche decine di metri più a valle si trova un pilastro dell’autostrada. I carabinieri, che hanno recintato la zona, attendono ora gli artificieri che con molta probabilità nei prossimi giorni sposteranno l’ordigno, in parte ancora in mezzo a ghiaia e sassi, lungo circa 70 centimetri, per farlo brillare in una zona più isolata senza mettere in pericolo la viabilità. Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/04/10/news/bomba-d-aereo-pescata-nel-torrente-resia-1.11209063
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