Saranda: due ragazzi residenti in città, il primo 17 anni il
secondo 16, mentre raccolgono ferro notano in mare, sul bagnasciuga due granate
risalenti alla seconda guerra mondiale. Tentano di smuoverli con ogni mezzo e
ci riescono, infine li trasportano in un
garage del quartiere di Baba luogo in cui tentano di aprirli per mezzo di una
sega circolare. Ovviamente il calore prodotto dallo strumento elettrico origina
l’esplosione del primo residuato bellico. II due ragazzi subito soccorsi sono
ricoverati con gravi lesioni al tronco, alle gambe presso l’ospedale della
città. Stesso giorno a Pogradec un quarantenne, mentre lavora il suo campo
agricolo è colpito dall’esplosione di un residuato bellico inesploso è tuttora
ricoverato nell’ospedale della città. Il altra parte del globo a Jaffna (Sri
Lanka), due giovani 19 e 32 anni rinvengono una bomba inesplosa, la raccolgono,
l’ordigno esplode. I due subito soccorsi sono trasportati all’ospedale della
città.
Fonte:
http://www.noa.al/artikull/shperthen-nje-predhe-e-luftes-se-ii-te-boterore-prane-detit-ne-sarande-dy-te-plagosur/503593.html
Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG |
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