È bene ricordare quanto una guerra si trascini una coda lunga di sofferenza per la popolazione civile. Negli anni 50/60 alle pareti delle aule scolastiche c’erano terrificanti manifesti che raffiguravano bambini che saltavano in aria e restavano mutilati perché avevano toccato qualche ordigno inesploso della seconda guerra mondiale. Oggi per ricordare i 70 anni dalla Liberazione il MIUR sta organizzando un road show per le scuole d’Italia, durante il quale ancora dopo 70 anni si metteranno in guardia i ragazzi a non toccare mai oggetti sconosciuti. Ogni anno vengono ritrovati 60.000 oggetti esplosivi, molti causano vittime e danni. Sono passati 70 anni ma le bombe addormentate ci possono colpire ancora.
Di Gianluca Nicoletti
Fonte: http://www.lastampa.it/2015/11/26/multimedia/societa/un-minuto-obliqua-mente/la-guerra-che-non-finisce-per-i-civili-per-quelle-bombe-addormentate-SUZVZ657Gz1CtigUklBuRP/pagina.html?page=13
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