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lunedì 23 dicembre 2013

Rinvenuti 7 ordigni bellici nel Novarese


NOVARA, 23 DIC – Sono aumentati nel Nord-Ovest, rispetto allo scorso anno, gli interventi degli artificieri del 32° Reggimento Genio guastatori della Brigata Alpina “Taurinense” per rimuovere e disattivare residuati bellici. Nel corso del 2013 in provincia di Novara sono stati 5 e 1 in quella del Verbano Cusio Ossola, Gli ordigni rinvenuti sono stati 7 nel Novarese e 1 nel Vco su un totale di più di 1300 disinnescati durante più di 140 interventi nelle regioni di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, il territorio di competenza dei militari. Sono circa duecento in più gli ordigni ritrovati secondo quanto reso noto. Gli specialisti dell’Esercito appartenenti al 32° Genio sono organizzati in team di pronto intervento denominati “EOD”, sigla inglese che sta per Explosive Ordnance Disposal, cioè bonifica ordigni esplosivi, compito che assolvono dal 1 aprile del 2006 per tutto il territorio del Nord-Ovest.
Ogni settimana il 32° reggimento riceve in media 3 chiamate da parte delle prefetture competenti o dei Carabinieri del luogo dove vengono rinvenuti residuati bellici: il più delle volte si tratta di cantieri di ristrutturazione che prevedono scavi o movimento di terra. Il Piemonte nel 2013 è la regione che ha registrato il numero più alto di interventi (67% del totale), seguita da Liguria (29%) e Valle d’Aosta (4%). Gli ordigni ritrovati dai team EOD del Genio alpino sono di diverso tipo: bombe a mano, proiettili di artiglieria di vario calibro e bombe d’aeroplano risalenti principalmente alla Seconda Guerra Mondiale e quasi sempre in buono stato di conservazione ed ancora a rischio di esplosione.
Tra gli interventi effettuati nel 2013 nel Novarese ricordiamo quelli nel mese di marzo a Novara e a Borgoticino e quello a maggio ad Oleggio. Tutti per proiettili di artiglieria risalenti al secondo conflitto mondiale. Gli interventi consistono innanzitutto nel riconoscimento dell’ordigno, al fine di valutarne le caratteristiche e la pericolosità, per poi procedere al disinnesco ed alla distruzione mediante cariche fatte esplodere in modo controllato, che avviene sul posto – per i piccoli calibri – oppure in cave situate nelle vicinanze. 
Fonte: http://www.oknovara.it/news/?p=92273
Massimo Delzoppo

San Tammaro. Ordigni bellici vicino la Reggia di Carditello, artificieri sul posto


Nando Cimino
SAN TAMMARO - Nelle campagne di San Tammaro sono stati rinvenuti due ordigni inesplosi di grosse dimensioni. La segnalazione del ritrovamento è giunta nella giornata di ieri presso locale comando della polizia municipale. Secondo quanto riferito, le due bombe inesplose, sarebbero emerse nel corso dei lavori di pulizia di un canale di scolo, a margine di un appezzamento di terreno. I congegni inesplosi sembrerebbero residuati bellici, risalenti al secondo conflitto mondiale. Nella mattinata di oggi, gli artificieri dell’esercito provvederanno a una prima verifica sulle due bombe, rinvenute a qualche centinaio di metri dal sito reale di Carditello. Nel caso in cui dovesse essere necessario farle brillare sul posto, tutta l’area, compreso la ferrovia della linea veloce, sarà interdetta alla circolazione e messa in sicurezza sino al termine delle operazioni.
Fonte:
http://interno18.it/cronaca/39293/san-tammaro-ordigni-bellici-vicino-la-reggia-di-carditello-artificieri-sul-posto

sabato 21 dicembre 2013

Germania: nel Mar Baltico 100. 000 tonnellate bombe al fosforo


AGI) - Berlino, 21 dic. - Sul fondo del Mar Baltico, vicino alle coste tedesche giacciono, 100.000 tonnellate di letali bombe al fosforo risalenti alla II Guerra Mondiale e 200.000 tonnellate di ordigni tradizionali. Lo riferisce il quotidiano spagnolo El Pais, sottolineando che almeno il 70% degli ordigni e' ancora attivo. In particolare le bombe al fosforo sono le piu' pericolose. In 70 anni il sale nell'acqua marina ha disciolto parte del rivestimento esponendo la pericolosissima sostanza che una volta esposta all'aria prende fuoco raggiungendo fino a 1.300 gradi.
  Si tratta delle bombe che i bombardieri britannici dovevano sganciare sulla vicina base di Peenemunde dove venivano assemblati e lanciati i missili V1 e V2 contro Londra. Quando le missioni andavano male i Lancaster della Raf - come peraltro tutti i bombardieri - non potevano riatterrare armati e sganciavano le bombe in mare. Ora dopo tutti questi anni alcuni spezzoni, a seconda delle correnti, arrivano sulle spiagge dove si possono confondere con oggetti innocui. Ma se la temperatura raggiunge i 20 gradi si innesca il processo di accensione e le fiamme non possono essere fermate fino a quando non si e' esaurito tutto il fosforo o si gettino in mare facendo mancare l'oro l'ossigeno necessario per la combustione. (AGI) .

venerdì 20 dicembre 2013

Disinnescato ordigno bellico in aeroporto


Chiuso per tre ore l'aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, dove gli artificieri dell'Esercito hanno disinnescato una bomba d’aereo della seconda guerra mondiale. "L’ordigno, una bomba del tipo AN-M57 di 250 libbre di fabbricazione americana, è stato trovato con le spolette ancora funzionanti. Concluse le operazioni di disinnesco, la bomba verrà trasportata presso una cava nel comune di Palosco (BG) dove verrà fatta brillare in sicurezza", fa sapere l'Esercito. Lo scalo lombardo è rimasto inattivo tra le 9 e le 12. Dall’inizio dell’anno, gli specialisti del 10° Reggimento Genio Guastatori hanno disinnescato oltre 2600 ordigni, tra questi oltre 250 tra bombe a mano e da fucile e 116 granate. Il 10° Reggimento Genio Guastatori è uno dei 12 reggimenti del genio dell’Esercito in grado di intervenire  per la bonifica degli ordigni esplosivi e dei residuati bellici. Ogni reggimento genio ha competenza su una parte del territorio nazionale e, dall’inizio del 2013, gli artificieri dell'Esercito hanno eseguito circa 2140 interventi specialistici per la bonifica di ordigni in tutta la penisola. Negli ultimi 10 anni gli interventi sono stati oltre 30000. 
Fonte:
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-b7b69823-52bc-4640-a1dc-521cc09262f2.html
                                                                       Foto: Rainews.it

giovedì 19 dicembre 2013

Taurinense tra i banchi di scuola contro le bombe del passato


Bombe a mano, proiettili per mortaio, ordigni aerei inesplosi o improvvisati. Residuati bellici della Seconda guerra mondiale ancora in grado di scoppiare, mutilare, uccidere. Gli uomini del 32° reggimento Genio Guastatori della brigata alpina Taurinense quest’anno ne hanno neutralizzati 1300, 640 erano di tipo pesante.  Dal 2006 gli specialisti del team di pronto intervento “EOD” - sigla inglese che significa: Explosive Ordinance Disposal, cioè bonifica ordigni esplosivi - hanno competenza sul tutto il Nord-Ovest del Paese. Quest’anno il 67% degli interventi è avvenuto in Piemonte, il 29% in Liguria, il resto in Valle d’Aosta. In provincia di Torino le “penne blu” hanno fatto brillare ben 104 ordigni tra cui la bomba Alleata da 250 chili che da settant’anni “dormiva”, inesplosa, a due passi dal centro commerciale Le Gru, a Grugliasco.  Purtroppo non quella a mano, una Srcm in dotazione all’esercito fascista, che ha mutilato e accecato il ragazzo che l’aveva imprudentemente estratta da un muretto in pietra a Novalesa. Per questo motivo la scorsa estate la Taurinense ha concertato con la Prefettura e le autorità scolastiche torinesi la campagna di prevenzione che si è svolta in alcune scuole della Valsusa. «Per rendere il mondo un po’ più sicuro» hanno spiegato gli alpini agli studenti. La frase è di Mauro Gigli, ufficiale della Taurinense caduto tre anni fa con il collega Pier Davide De Cillis mentre disinnescava una mina dei taleban ritrovata ad Herat, in Afghanistan. 
Fonte:

mercoledì 18 dicembre 2013

Trovata bomba in spiaggia all’altezza di piazza Nember


JESOLO. Una bomba in spiaggia al lido di Jesolo trovata sotto la sabbia. Un uomo stava passando al setaccio la spiaggia con il metal detector all'altezza di piazza Nember quando lo strumento ha segnalato qualcosa di strano. Di buon mattino ha allora interrotto la ricerca all'improvviso e ha iniziato a scavare con le mani immerse nella sabbia. Non ha dovuto scavare molto e pochi secondi dopo ha rinvenuto un ordigno bellico di circa 30 centimetri. Aveva la spoletta ancora innescata e così ha dato l'allarme alle forze dell’ordine. Si tratta con tutta probabilità di una bomba della seconda guerra mondiale. Sul posto è arrivata la capitaneria di porto con i suoi uomini che hanno provveduto a transennare l'intera area e a segnalare immediatamente il ritrovamento dell’ordigno alla prefettura. Oggi dovrebbero giungere a Jesolo esperti artificieri che valuteranno se sia meglio far brillare l'ordigno sul posto o provvedere invece alla sua rimozione escludendo ogni possibile rischio di esplosione, per fare l’operazione di brillamento in un sito più sicuro. (g.ca.)
Fonte:

Lo scalo di Bergamo chiuso per rimozione ordigno bellico


Enac comunica in una nota che venerdì 20 dicembre, l’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio verrà chiuso dalle 09:45 alle 12:15, sia per i voli in arrivo, sia per quelli in partenza, per le attività connesse alla rimozione di un ordigno bellico inesploso, risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuto all’interno del sedime aeroportuale durante i lavori di ampliamento del piazzale aeromobili.
Le compagnie aeree hanno riprogrammato i voli della fascia oraria interessata dalla chiusura, nonché altri voli a ridosso di tale orario, e hanno già provveduto a informare i passeggeri coinvolti con avvisi pubblicati sui propri siti web e mediante invio di comunicazioni tramite e-mail e messaggi telefonici.
Al momento non sono previste cancellazioni. Enac invita i passeggeri con voli programmati da e per lo scalo di Bergamo durante la giornata di venerdì 20 dicembre, a contattare la propria compagnia aerea e a verificare la riprogrammazione degli orari sul sito della società di gestione Sacbo, all’indirizzo sacbo.it.

fonte:
http://www.guidaviaggi.it/notizie/159920/lo-scalo-bergamo-chiuso-rimozione-ordigno-bellico/

32/esimo Reggimento Genio Guastatori: 630 residuati bellici bonificati nel 2013


(ANSA) - TORINO, 18 DIC - Oltre 630 ordigni della prima e seconda Guerra Mondiale, 1.300 con le munizioni, bonificati nel 2013 in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. E' il bilancio dell'attività del 32/esimo Reggimento Genio Guastatori di stanza a Torino. Importanti anche gli incontri nelle scuole della Valle di Susa avviati dopo l'incidente a Novalesa dello scorso marzo, quando tre ragazzi si sono feriti in modo grave con una bomba a mano trovata in un campo. Nel 2012 gli ordini bonificati sono stati 420.

martedì 17 dicembre 2013

Dieci bombe della seconda guerra mondiale trovate a Parete


PARETE - Dieci bombe sono state trovate in un fondo agricolo in località 'Portella Piccola' a Parete, dove lo scorso 9 dicembre venne rinvenuta da un contadino una bomba lanciamissili risalente alla Seconda Guerra Mondiale. A fare il secondo ritrovamento, a quasi dieci giorni di distanza dal primo, sono stati gli agenti della polizia municipale di Parete e i carabinieri, coordinati dal comandante della locale stazione.
Si tratta, in concreto, di mortai da 81 millimetri HE di nazionalità americana, lasciati a Parete da equipaggi statunitensi nel periodo precedente alla fine della guerra. Sul posto, in queste ore, si trovano gli uomini del Nucleo Artificieri del ventunesimo Reggimento Geni Guastatori di Caserta. Il prossimo passo, infatti, sarà quello di far brillare in tutta sicurezza le bombe. Il team degli artificieri all’opera è diretto dai marescialli Nicola Agresta e Gaetano Pulvirenti.

domenica 15 dicembre 2013

Pesaro, munizioni belliche in mare Vietata la navigazione per farle brillare


PESARO La segnalazione era arrivata qualche giorno fa da parte di un cittadino, che aveva avvistato in mare un contenitore aperto con all'interno munizioni di piccolo calibro, probabilmente proiettili. 
Si trovavano su un fondale di tre metri, vicino alle scogliere, nell'area di viale Trieste che si affaccia su Villa Marina. La Capitaneria di Porto ne ha segnalato la presenza alla Prefettura e subito si è attivata per le operazioni di rimozione. Gli artificieri di Ancona hanno già iniziato le procedure per rimuovere quanto rinvenuto. «E' stato rinvenuto del materiale che non è comunque pericoloso – dicono dalla Capitaneria - Entro oggi l'intervento sarà completato». L'ordinanza della Capitaneria per tutta la giornata odierna vieta nel raggio di due miglia dal punto in cui si trova il materiale da rimuovere, navigazione e ancoraggio con qualsiasi imbarcazione

Fonte:
http://www.ilmessaggero.it/marche/pesaro_ordigni_bellici_mare_vietata_navigazione/notizie/407530.shtml

Eredita la casa della vecchia zia Trova una bomba in una cassapanca


VICENZA – Eredita la casa di una vecchia zia a Vicenza, e scopre, nascosto in una cassapanca, un proiettile d’artiglieria risalente alla prima guerra mondiale. Allarmato, alla vista della bomba lunga venticinque centimetri circa, il trevigiano di 61 anni ha chiamato subito gli agenti di polizia della questura, senza nemmeno avere il coraggio di manipolarla più di tanto. Timoroso, angosciato. E anche grazie al consulto degli artificieri si è scoperto che c’era effettivamente motivo di preoccuparsi.
Il residuato bellico del primo conflitto mondiale, un calibro 47, avrebbe anche potuto esplodere, facendo saltare in aria l’intera abitazione appartenuta alla parente: se l’ogiva era stata tolta, la seconda carica era infatti integra, così come hanno appurato gli esperti dell’Esercito che hanno provveduto a prelevare con tutte le accortezze del caso la bomba e l’hanno portata in una cava del vicentino, per farla brillare in sicurezza. Come fosse arrivato quel proiettile d’artiglieria a casa della vecchia zia è un mistero: probabilmente la 88enne lo custodiva da anni, incosciente del pericolo che correva.
Fonte:

Civita Castellana- Ritrovato un ordigno bellico


Un ordigno bellico,della seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto da un agricoltore a Civita Castellana, mentre stava arando un terreno nella frazione Cenciani, non molto distante dalla provinciale Quartaccio. Il residuato che si presume sia una bomba d’aereo, è stato tempestivamente segnalato ai carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo. L’area è stata subito delimitata ed è stato fatto divieto a chiunque di avvicinarsi. Sono stati avvisati gli artificieri, che nei prossimi giorni provvederanno a rimuoverla per poi disinnescarla. 
Fonte:
http://www.altolazionotizie.it/cronaca/civita-castellana-ritrovato-un-ordigno-bellico_38684.php

sabato 14 dicembre 2013

Rionero, rinvenuto ordigno bellico durante un'escursione


RIONERO - Un ordigno inesploso è stato rinvenuto ieri durante un’escursione nel Comune di Rionero in Vulture. Il residuato è stato tempestivamente segnalato alle locali Forze dell’Ordine che lo hanno sottoposto a sorveglianza e hanno permesso successivamente, al Nucleo di Artificieri dell’Esercito, della Caserma “Manes” di Castrovillari, in forza all’11° Reggimento Genio Guastatori, di neutralizzarlo in assoluta sicurezza. L’ordigno è stato identificato in una granata d’artiglieria di nazionalita’ italiana, in pessimo stato di conservazione, del calibro di 75mm, contenente quasi un chilogrammo di esplosivo. La munizione, sottoposta ad azione esplosiva da parte del personale militare, ha regolarmente brillato, confermando la micidialita’ e la pericolosita’ di questi oggetti inesplosi.
Fonte:

Monte Subasio, fatta brillare bomba della seconda guerra mondiale


Una bomba risalente alla seconda guerra mondiale è stata recuperata dai vigili del fuoco sul monte Subasio. L’ordigno si trovava in una grotta ad una profondità di 20 metri situata in località San Benedetto, nel comune di Assisi. L'intervento ha visto impiegati 5 vigili del distaccamento di Assisi e 4 vigili del dipartimento speleo, alpino e fluviale (Saf) di Perugia. I caschi rossi hanno dapprima installato le attrezzature di ancoraggio e discesa per calare, in totale sicurezza, un artificiere dell’esercito. La manovra ha consentito il recupero della bomba risalente agli anni Quaranta, epoca del secondo conflitto mondiale. Una volta riportato in superficie l’ordigno è stato fatto brillare. Le operazioni di recupero e brillamento, coordinate dalla Prefettura di Perugia, si sono concluse dopo circa 3 ore e sono state condotte senza danni a persone e cose.
Fonte:
http://www.vivereassisi.it/index.php?page=articolo&articolo_id=442627

Ordigno bellico trovato vicino all'aeroporto di Orio al Serio


Bergamo, 13 dicembre 2013 - Una bomba di un quintale e mezzo vecchia quasi settat’anni e’ stata trovata nelle vicinanze dell’aeroporto di Orio. Durante la seconda guerra mondiale quello che oggi e’ lo scalo principe del low cost era un piccolo aeroporto militare, e per questo il 9 agosto 1944 era stato sottoposto a un bombardamento dall’aviazione americana. Uno di quegli ordigni, pesante 140 chili, non e’ esploso, ed e’ rimasto nel punto in cui e’ caduto fino a oggi, quando e’ stato notato dagli addetti di una ditta manutenzione nella zona nord del sedime aeroportuale. Gli artificieri stanno ora valutando come procedere per la rimozione della bomba. L’attivita’ dell’aeroporto non ha comunque subito alcune conseguenza per la scoperta del vecchio ordigno.
Fonte:

giovedì 12 dicembre 2013

A Quintiliolo ordigno bellico inesploso



"Ordigni bellici, la Spezia è città da codice rosso"


La Spezia - "La Spezia, dal punto di vista del pericolo bellico, è sicuramente una città da codice rosso". I lavori di Piazza Europa entrano nella delicata fase della bonifica bellica, con l'esperto Giovanni Lafirenze e la ditta Biotto di Camponogara che in questi giorni stanno compiendo i primi rilievi. La lunga storia dei bombardamenti subiti dalla città nella Seconda guerra mondiale ha lasciato traccia nel sottosuolo, e lo scavo della piazza per impiantare un parcheggio sotterraneo necessita innanzitutto di una verifica di sicurezza.
"Prima di tutto si compie una scansione superficiale con i metal detector - illustra Lafirenze - poi di praticano fori di alcuni metri in cui inserire dei cavi di metallo che permettono anche in questo caso di rilevare i campi magnetici creati dagli oggetti di metallo". Rimossi gli alberi, è la zona delle aiuole quella perlustrata in questi giorni; seguirà quella sotto i pali della luce e infine la parte più vicina alla strada. "E' quella la zona più difficile da sondare, perché ci sono molte infiltrazioni di acqua che non rendono agevole il lavoro. Alcuni potrebbero pensare che si tratti di un eccesso di zelo cercare oggi ordigni inesplosi: in verità nel 2013 ci sono stati otto feriti a causa di vecchi ordigni ritornati alla luce". A settant'anni dalla fine dell'ultima guerra, le vecchie bombe continuano ad esplodere. "Manufatti di ghisa con dentro materiali poco deperibili come il tritolo, che non teme l'acqua, il freddo, il caldo e il tempo. Le cartucce con la polvere da sparo sono meno pericolose. In ogni caso capita ancora di dissotterrare residuati, soprattutto in campagna, e in quei casi bisogna chiamare le forze dell'ordine e non tentare di rimuoverli. Tempi per finire l'opera? Difficile fare una stima sui tempi necessari a completare il lavoro. Dipenderà anche da cosa troveremo".

A. Bonatti
Fonte:
http://www.cittadellaspezia.com/La-Spezia/Attualita/-Ordigni-bellici-la-Spezia-e-citta-da-148080.aspx

mercoledì 11 dicembre 2013

Ex Dal Molin, un muro di terra per disinnescare la maxi bomba


PADOVA. Un´operazione che farà storia. Il disinnesco della bomba (un ordigno bellico sganciato dall´aviazione inglese il 17 novembre 1944) rinvenuta al Parco della Pace richiede infatti mezzi e tecnologie straordinari per un caso unico nel suo genere. Almeno in Italia. Preparativi che l´esercito è pronto a predisporre anche per cercare di limitare al massimo i disagi alla cittadinanza.
«Attorno all´ordigno occorreva in teoria creare una “campana di sgombero” ampia 4 mila metri - spiega il tenente colonnello Ciro Chirico, capo ufficio operazioni di Comfodi (Comando forze di difesa interregionale) Nord - però abbiamo studiato l´ipotesi di creare un terrapieno, alto dai 7 ai 9 metri e largo dai 10 ai 15 che consente di ridurre il raggio di sgombero e quindi le persone da evacuare».
Proprio grazie a questa infrastruttura ideata per l´occasione il Comune ha potuto fissare in 45 mila le persone da sgombrare. Il terrapieno ha consentito insomma di stabilire che il perimetro di disinnesco dell´ordigno fosse di 3 chilometri e non di più. La bomba, ricordiamolo, pesa complessivamente 1.780 chili e di questi 1.308 sono di esplosivo.
Per azzerarne la pericolosità sarà necessario prima levare la spoletta, quindi svuotare l´esplosivo che verrà poi sciolto attraverso un apposito procedimento idrochimico. A seguire le tappe dell´intervento sull´ordigno inglese Mk2 caduto sulla nostra città nel ´44 è stato precettato anche il secondo Reggimento guastatori di Trento: si tratta di 800 uomini addestrati proprio per seguire operazioni difficili di questo genere.
«A Vicenza ci stiamo adoperando in maniera importante per bonificare l´area interessata dalla presenza della bomba - spiega il generale di Corpo d´Armata a capo del Comando forze di difesa Interregionale Nord, Bruno Stano -. Al momento non c´è ancora la data in cui partiranno le operazioni; in ogni caso se ne parlerà sicuramente dopo Natale».

Fonte:
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/606518_ex_dal_molin_un_muro_di_terra_per_disinnescare_la_maxi_bomba/
                                                       Foto: Il Giornale di Vicenza

martedì 10 dicembre 2013

Un ordigno bellico rinvenuto in Germania


The bomb disposal team around demolition expert Oliver Kienast (2-R) stands behind an aerial bomb they had previously defused in Kiel-Meimersdorf, Germany, 09 December 2013. The 250 kg US aerial bomb had been found during the evaluation of aerial pictures.
Continua...
http://www.giornaledellumbria.it/article/article143457.html

lunedì 9 dicembre 2013

Benevento: passeggia con il cane e scopre ordigno bellico in un campo incolto


Una bomba a mano, risalente alla seconda guerra mondiale e di fabbricazione inglese, è stata ritrovata a Benevento in via Mura della Caccia, poco distante dalla Rotonda dei Pentri. A trovare la granata è stato un giovane residente della zona. Verso le 13:30 il ragazzo era a spasso con il suo cane quando, in un terreno incolto alle spalle di un palazzo, ha notato l'ordigno bellico. Il cittadino ha allertato immediatamente gli agenti della Polizia che sono intervenuti per mettere in sicurezza l'area. Sul posto sono in azione i vigili del fuoco e gli artificieri da Napoli per far brillare la granata. Secondo quanto riferiscono alcuni residenti, non sarebbe la prima volta che nel terreno vengono ritrovati ordigni risalenti alla guerra.
Fonte:
http://www.ntr24.tv/it/news/cronaca/benevento-passeggia-con-il-cane-e-scopre-ordigno-bellico-in-un-campo-incolto.html

domenica 8 dicembre 2013

VOGHERA 06/12/2013: Bombe sulla città. Domani al Museo Storico il libro di Salerno e Bernini


VOGHERA - Il 23 agosto 1944 è una data entrata nella storia della città di Voghera. Nel pomeriggio improvvisamente il cielo si offusca per l’arrivo di uno stormo aereo americano. Dal basso si osservano i velivoli con la speranza che siano diretti a nord, verso Milano, e invece improvvisamente la stiva degli aerei si apre lasciando libertà a centinaia di bombe che si abbatto nel centro di Voghera. La mira dei piloti a Stelle e Strisce è sbagliata: probabilmente l’obiettivo erano i ponti ferroviari e stradali sullo Staffora e invece centrano in pieno Via Cavallotti, piazza Meardi, via Emilia, via De Pretis, corso 27 Marzo. Una strage, con 90 vogheresi vittime innocenti, centinaia e centinaia di case abbattute. Centrata in pieno anche la sede della Croce Rossa, l’Ospedale Civile, la Casa del Pane.
Una città in ginocchio.
Di tutto questo si parla nel nuovo libro di Daniele Salerno e Fabrizio Bernini dal titolo “Bombe su Voghera – Diario della Seconda Guerra Mondiale” che sarà presentato domani, sabato 7 dicembre, alle ore 17 presso la sala conferenze del Museo Storico Beccari di via Gramsci. Un’accurata analisi dei 59 bombardamenti e mitragliamenti che colpirono Voghera durante la seconda Guerra Mondiale, con oltre 100 fotografie che illustrano il centro di Voghera raso al suolo.
Complessivamente, durante i bombardamenti aerei persero la vita a Voghera 127 persone; tra queste 32 erano bambini o ragazzi sotto i sedici anni di età.
Il libro di Salerno e Bernini racconta la cronaca, giorno per giorno, della più grave tragedia nella storia di Voghera riportando tutti i nomi delle vittime e dei feriti, i componenti delle squadre di soccorso, le foto del disastro e i rapporti dei Servizi Segreti americani, comprese le in edite foto scattate direttamente dai piloti del bombardieri nell’attimo esatto in cui sganciavano gli ordigni su Voghera. Nel volume vengono anche pubblicate le testimonianze di chi ha vissuto quei terribili momenti.
“Un libro che tutti dovrebbero leggere, per non dimenticare”, sottolineano gli autori.
Fonte: http://www.vogheranews.it/wp/2013/12/voghera-06122013-bombe-sulla-citta-domani-al-museo-storico-il-libro-di-salerno-bernini/

Belgrado: scovato un ordigno bellico


BELGRADO - Una bomba d'aereo inesplosa della seconda guerra mondiale è stata rinvenuta in un quartiere centrale di Belgrado, e le autorità stanno decidendo se sfollare un maggior numero di abitanti della zona, dopo un primo allontanamento di una ventina di famiglie. Non è stato ancora stato stabilito se disinnescare l'ordigno in loco o trasportarlo in un altro posto per farlo brillare. Il ritrovamento è avvenuto in via Budimska, nel quartiere Stari Grad, non lontano dallo zoo. Il premier Ivica Dacic e gli specialisti hanno invitato a evitare situazioni di panico, chiedendo tuttavia alla popolazione di attenersi scrupolosamente alle indicazioni impartire dagli esperti.
Fonte:

Allarme a Felonica Da un fosso spunta granata di cannone


Un agricoltore di Felonica, un paio di giorni fa, ha trovato nel letto di un canale di irrigazione prosciugato, un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra mondiale. Si tratta di una granata di cannone, forma cilindrica, circa cinquanta centimetri di lunghezza, potenzialmente pericolosa. Per questa ragione sono stati allertati gli Artificieri dell’Esercito, che nei prossimi giorni verranno a recuperare e a far brillare l’ordigno. Nel frattempo i carabinieri della stazione locale hanno delimitato il perimetro per impedire che qualcuno si avvicini.
Fonte:

sabato 7 dicembre 2013

Caserta: ordigno bellico in fondo agricolo a Parete, zona delimitata


Napoli, 7 dic. - (Adnkronos) - Un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto all'interno di un fondo agricolo privato a Parete, in provincia di Caserta. Si tratta verosimilmente di un proiettile da lanciarazzi. Il rinvenimento da parte dei carabinieri della locale stazioni, su segnalazione di un cittadino, è avvenuto in località Portella Piccola. La zona è stata delimitata e attualmente è sorvegliata dal personale della polizia municipale.
Fonte:
http://napoli.repubblica.it/dettaglio-news/13:32/4437272