22 gennaio 2013
ESPLOSIONE SICURA -
Domenica scorsa, verso le 7, gli artificieri dell'Ottavo reggimento genio
guastatori "Folgore" di Legnago si sono recati all'interno
del cantiere dove, protetto da un involucro di legno, stava l'ordigno bellico
alleato rinvenuto dagli operai nell'ispezione con il metal detector. Tempo
mezz'ora, e la bomba della Seconda Guerra Mondiale viaggiava su un camion alla
volta di Boscomantico, accompagnata da carabinieri, ambulanze,
vigili del fuoco e artificieri. Giorni prima, si era provveduto a scavare una
buca a Boscomantico, in mezzo alla campagna. L'ordigno vi è stato adagiato e
poi fatto esplodere a distanza. Alle 10.15 l'ordigno era solo
un lontano ricordo.
RESTI
ANONIMI - Assieme alla bomba made in Usa erano stati ritrovati anche i
resti di tre soldati nel cantiere per i lavori di adeguamento della
stazione. Questa mattina, sul luogo del ritrovamento, si riuniranno gli esperti
di Soprintendenza e polizia scientifica, accompagnati dai rappresentanti di
Grandi Stazioni, società di Fs responsabile dei lavori. Il sopralluogo ha
proprio l'obiettivo di passare al vaglio gli oggetti ritrovati accanto alle
spoglie, nel tentativo di definire l'identità di quei militari,
dato che in questo momento non si sa neppure da che paese provenissero. Proprio
la bomba aveva impedito qualsiasi indagine approfondita.
Fonte:
http://www.veronasera.it/cronaca/bomba-stazione-porta-nuova-esplosa.html

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