di Angelo Scafuri
Nonostante la Seconda Guerra Mondiale si sia conclusa ben 70
anni fa, gli “echi” lasciano ancora tracce nella Valle dell'Irno. Infatti, a
Pellezzano, sono ritornati alla luce tre ordigni risalenti alla Seconda Grande
Guerra: un proiettile da mortaio da 2'' e 2 bombe a mano Mills n36M. Il
ritrovamento è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica 25 gennaio ad opera di
Walter Lambiase, Gerardo Aliberti e Carmine Fiore nel corso di un'escursione e
per i quali: “E' stata una grande emozione rivedere pezzi di storia riaffiorare
dal terreno, sono segni di un passato che non deve essere cancellato”. La
scoperta è avvenuta non molto lontano dalla località Picchiocca, teatro di un
sanguinoso combattimento nel corso dell'operazione Avalanche, ove la postazione
Hill 270, così denominata dagli Inglesi, era stata precedentemente fortificata
dalle truppe della Wehrmacht per impedire l'accesso degli alleati nella Valle
dell'Irno.
All'indomani del rinvenimento i tre giovani hanno provveduto
a segnalare quanto ritrovato alle forze dell'ordine ed agli uffici comunali
competenti. Allertata la Protezione Civile Santa Maria delle Grazie che
immediatamente ha eseguito la messa in sicurezza dell'area. Nella mattinata di
ieri sono arrivati gli artificieri del XXI Reggimento “Genio Militare” di
Caserta per rimuovere e far brillare gli ordigni in tutta sicurezza. Durante le
operazioni di disinnesco erano presenti il comando dei Carabinieri di Pellezzano,
la Protezione Civile Santa Maria delle Grazie, la polizia locale, un'ambulanza
dell'associazione “La Solidarietà” di Fisciano ed il sindaco di Pellezzano
Giuseppe Pisapia nelle veci di dottore. Una volta recuperati, gli ordigni sono
stati portati nella cava di pietra della “Meca”, nella frazione Coperchia e
sono stati fatti brillare in tutta sicurezza. Fonte: http://www.gazzettinodisalerno.it/joomla/provincia/item/5962-pellezzano-ritrovati-e-fatti-brillare-tre-ordigni-della-seconda-guerra-mondiale
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