Di ALBERTO PARODI
Bonifica «sistematica». Da fare. Senza urgenza, ma da fare. A spese dei proprietari delle abitazioni (tramite imprese esterne) che insistono sul cortile tra i civici numero 16 e 18 di via Torino. Nel cuore di Villapiana. Dove c’è il muro-sarcofago che contiene la bomba «dormiente» e inesplosa risalente all’epoca della seconda guerra mondiale. Se non si scava attorno o non si fanno lavori strutturali particolari ci si può convivere. A stabilirlo è la Prefettura che nei giorni scorsi (il 25 gennaio) ha inviato un fitto carteggio a Roma, alla Presidenza del Consiglio (settore protezione civile) e alla Regione ponendo una serie di quesiti sulla vicenda della bomba che si trascina ormai da cinque anni (da quando è stata segnalato il “pericolo” ad enti e istituzioni) senza soluzione. Fonte: http://www.lastampa.it/2015/01/31/edizioni/savona/bomba-in-via-torino-la-bonifica-a-spese-dei-privati-ZjsGsGfFuvRDRHGcHbgxeJ/pagina.html
Ps: come dire che se nel contempo, speriamo di no, ma se dovesse accadere qualcosa le responsabilità penali e civili ricadrebbero a tutto tondo sui residenti. Non solo è come delegare la responsabilità della sicurezza ai privati. G.L.
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