CIMOLAIS. Due fucili sono stati rinvenuti dai carabinieri nel corso di un sopralluogo su un terreno adiacente a un’area boschiva, in comune di Cimolais. Si tratta di armi che, in base a una prima valutazione che ha tenuto conto anche del loro stato di conservazione, dovrebbero risalire alla seconda guerra mondiale. Dei fucili - un Carcano modello 91 (fuori d’Italia conosciuto come Mannlicher-Carcano-Parravicino) e un moschetto, sempre Carcano modello 38 - affioravano dal terreno alcune parti metalliche, che hanno attirato l’attenzione dei militari. Le armi sono state portate in caserma e destinate alla distruzione. Un ritrovamento, questo, che va ad aggiungersi ad altri effettuati in Valcellina. In ottobre, a Pezzei di Cimolais, un’anziana aveva scoperto un arsenale risalente all’epoca della Resistenza. I militari dell’Arma, partendo dall’indizio fornito dalla donna, avevano scavato nel terreno intorno al sasso, rinvenendo 600 munizioni calibro 6.5 da moschetto e altri proiettili. Per la tipologia e il modo in cui il materiale era occultato, nonché per il fatto che le munizioni si presentavano deteriorate, i carabinieri avevano ipotizzato che si trattasse di un munizionamento tipico dell’epoca partigiana. Tale ritrovamento era arrivato a una settimana di distanza da un’altra scoperta simile, fatta sempre in Valcellina: in un’abitazione di Claut era stato trovato un piccolo arsenale. Custoditi in un baule, circa 150 munizioni di diverso calibro, tutte da caccia, materiale per confezionare munizioni, 60 grammi di polvere nera, 49 detonatori tedeschi, circa 40 metri di miccia e 230 grammi di miscela esplosiva a basa di tritolo. Fonte:http://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2015/02/04/news/due-fucili-rinvenuti-nel-bosco-e-recuperati-dai-carabinieri-1.10797944
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