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giovedì 14 maggio 2015

Era pronta a esplodere la bomba fatta brillare ieri dagli artificieri


di LAURA GOZZINI
Era pronta a esplodere la granata rinvenuta lunedì lungo la riva dell’Adda a Maleo e fatta brillare ieri mattina dai militari del Genio Guastatori di Cremona. L’ordigno era un residuato bellico della Prima o Seconda Guerra Mondiale, fabbricato dalla SIPE, l’allora Società Italiana Prodotti Esplosivi. Un pezzo da collezione per gli appassionati di memorabilia, un oggetto pericolosissimo se lasciato lì. La bomba a mano era stata lanciata in qualche scontro a fuoco e rimasta inesplosa. Proprio per questo altamente pericolosa. Dopo il ritrovamento avvenuto lunedì pomeriggio da parte di alcuni pescatori che scendendo in barca lungo il fiume hanno visto la “pigna” affiorare dalla sabbia, il giorno stesso i carabinieri della stazione di Maleo hanno delimitato l’area per impedire ai curiosi di avvicinarsi e ieri mattina sono tornati sul posto con il capitano della compagnia Rosario Giacometti, un’ambulanza della Croce Rossa III Centro Mobilitazione di Milano e gli uomini del 10° reggimento Genio Guastatori di Cremona che hanno eseguito l’intervento. Dopo una prima osservazione, i militari hanno capito che era impossibile prelevare la granata per farla brillare altrove. La bomba infatti era senza sicura, segno che doveva essere stata lanciata rimanendo inesplosa per un malfunzionamento. Pertanto «intoccabile e irremovibile», stando al linguaggio militare. Due amici venuti apposta da Milano per pescare in Adda si trovavano a pochi metri dal punto esatto dove si trovava la bomba a mano quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto e li hanno fatti allontanare per ovvie ragioni di sicurezza. «Inoltrandoci sul sentiero avevamo visto il nastro tirato e ci siamo fermati più avanti - hanno raccontato i pescatori - Non immaginavamo che ci fosse una bomba». La prova che non si trattasse di uno scherzo l’hanno avuta quando gli specialisti hanno fatto brillare la granata e si è sentito un colpo tremendo. Sarebbe bastato che qualcuno vi mettesse un piede sopra,magari entrando nel fiume fino alla vita proprio come stavano facendo gli amici a pochi metri dalla zona X, per saltare in aria. L’intervento ha scongiurato la tragedia. Gli uomini del Genio Guastatori hanno raccolto le schegge lanciate dall’ordigno, quindi l’Adda è tornata sicura. Fonte: http://www.fombio.com/notizia.php?NewsID=8588

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