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biografiadiunabomba

domenica 6 settembre 2015

Follia per follia


Hanvec (Francia) un giardiniere falcia con un tagliaerba una granata risalente alla seconda guerra mondiale. Avrebbe dovuto allertare la gendarmeria, viceversa raccoglie la granata la carica in macchina e la porta direttamente alla caserma di polizia. Ovviamente questo signore oltre a mettere a repentaglio la propria incolumità ha coinvolto nel rischio ogni persona da lui incrociata lungo il tragitto. Ovviamente gli agenti alla vista del residuato bellico hanno evacuato gran parte del rione.
A Rusko in Polonia stesso lavoro, mentre si falcia erba appare un residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale, il protagonista della vicenda è un ventenne. Il giovane porta la granata in casa, non dice nulla alla famiglia. È curioso di scoprire cosa nasconde al suo interno quel pezzo di ferro tanto pesante. Decide di utilizzare una smerigliatrice. La bomba esplode, il ragazzo è investito dalle schegge che gli straziano lo stomaco. La madre sente le urla del figlio, lo raggiunge, lo vede in una pozza di sangue con le braccia incrociate quasi volesse nascondere o a suo modo proteggere le profonde ferite. Il ragazzo è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Legnica. Diverso discorso a Rafiabad località in India. L’esplosione di un residuato bellico uccide un dodicenne e ferisce gravemente la madre. Il ragazzino all’insaputa della madre giocava sul terrazzo di casa con la bomba trovata per strada. La madre è tutt’ora in ospedale. La detonazione ha distrutto una vasta area dell’abitazione. L’incidente ha provocato una spontanea manifestazione popolare in quanto in zona ci sarebbero centinaia e centinaia di residuati inesplosi a vista, in superficie che andrebbero disattivati, eliminati. A Roydon, località a nord di Londra, genitori e tre figlioli passeggiano, all’improvviso il più grande dei figli inizia ad urlare:<< papà, papà cos’è questo ?>>. I genitori si avvicinano al ragazzino e notato tra sue le mani qualcosa simile ad un piccolo e vecchio contenitore. Infine comprendono che si tratta di qualcosa di pericoloso. Infatti ordinano al ragazzino di posare il manufatto, nel contempo allertano la polizia del luogo che giunta sul posto identifica l’oggetto, si tratta di una bomba da mortaio da 2 pollici.  
Giovanni Lafirenze
Campagna sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall'ANVCG


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