BOSA. È stato il nucleo Sdai, Servizio difesa antimezzi insidiosi, della Marina Militare di stanza a La Maddalena, assistito dalle unità navali della Guardia Costiera, a verificare la pericolosità del presunto ordigno bellico rinvenuto, in un fondale di venti metri a circa settecento metri dalla foce del Temo, da un cittadino che ha immediatamente avvisato il locale ufficio della Guardia Costiera. Il tenente di vascello Guido Avallone, al comando della Guardia Costiera di Bosa, dopo aver emesso un’ordinanza di interdizione dello specchio d’acqua vicino alla foce ha quindi interessato la Prefettura di Nuoro, per richiedere l’intervento del personale specializzato nel disinnesco di esplosivi degli incursori della Marina. «Le operazioni di localizzazione e identificazione del presunto ordigno bellico nonché, qualora lo stesso venga ritenuto pericoloso per la pubblica incolumità, di rimozione e trasferimento a mezzo rimorchio sul punto di brillamento avverranno oggi e domani, e saranno estese al 9 in caso di condizioni meteomarine avvers», precisa il comandante del Porto di Bosa.(al.fa.) Fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/oristano/cronaca/2015/09/07/news/ordigno-bellico-oggi-le-operazioni-1.12055079
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