Un ordigno bellico della seconda guerra mondiale, certamente una bomba d’aereo, è stato ritrovato nei giorni scorsi dai sommozzatori della stazione navale della guardia di finanza di Civitavecchia. L’oggetto è stato identificato, durante le attività di controllo sull’ambiente marino, adagiato sul fondo roccioso a qualche centinaio di metri dalla spiaggia di Tarquinia. Si tratta abbastanza chiaramente di una bomba d’aereo da circa 500 libbre che si trova su un fondale di roccia e posidonia ad una profondità di 12 metri. L’ordigno ha una dimensione di circa 110 cm di lunghezza per 40 cm di diametro e si presenta ricoperta di incrostazioni ma assolutamente integra, tranne che nelle alette equilibratrici. Il reparto operativo aeronavale, tramite i sommozzatori, svolge una costante azione di controllo sulla costa laziale per la tutela ambientale, del patrimonio archeologico e non di meno per la tutela doganale ed il soccorso. in questo ambito non è il primo caso, in Italia, che il servizio aeronavale della guardia di finanza effettua questo tipo di ritrovamenti. La prefettura di Viterbo è stata informata, così come la capitaneria di porto di Civitavecchia e la marina militare di La Spezia per l’adozione delle eventuali misure di sicurezza e, nei tempi necessari, per la bonifica dell’area. Fonte: http://www.tusciaweb.eu/2015/10/ordigno-bellico-in-mare-largo-tarquinia/
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