PENNE. Sono state portate a termine con successo nella tarda mattinata di ieri le operazioni di neutralizzazione della bomba della seconda guerra mondiale ritrovata in un terreno agricolo in località San Pellegrino a Penne. L'ordigno di 113 chili, sganciato dall'aviazione inglese nel bombardamento del gennaio 1944, è stato fatto brillare in un sito non molto distante dal luogo del ritrovamento dopo aver proceduto alla sua inertizzazione attraverso quello che in gergo tecnico si chiama despolettamento, ossia il disinnesco dei detonatori (le spolette erano presenti sulla testa e sulla coda).
Successivamente la bomba è stata trasportata in una zona lontana dall'abitato, dove nei giorni precedenti era stata scavata una buca di 4 metri di profondità nella quale è stata sotterrata e fatta brillare. Secondo quanto affermato dai militari specializzati dell'11° reggimento del Genio guastatori di Foggia, agli ordini del colonnello Augusto Candido, ai quali era stato affidato il delicato compito, si trattava di un ordigno estremamente pericoloso poichè ancora dotato della piena capacità di esplodere. Le attività di bonifica hanno richiesto un ingente spiegamento di forze e resa necessaria l'evacuazione dell'intera contrada. Alle 8.30, 270 residenti hanno dovuto abbandonare temporaneamente le loro abitazioni fino alla conclusione delle operazioni intorno all'una. Le forze armate hanno disposto anche l'interdizione dello spazio aereo sovrastante l'area interessata.
«Le attività di disinnesco e neutralizzazione dell'ordigno», ha confermato il maggiore dell'Esercito Michele Manna che ha diretto l'azione, «grazie alla sinergia di tutte le forze dell'ordine locali, polizia municipale e stradale e dei carabinieri della compagnia di Penne coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, sono riuscite in maniera eccellente senza creare disagi».
Claudia Ficcaglia
Fonte:
http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2012/09/22/news/penne-disinnescata-la-bomba-d-aereo-era-ancora-pericolosa-1.5739080
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