CAMPONOGARA. Se le Procure di Venezia e Padova sono convinte dell’esistenza di una organizzazione che reperiva esplosivo da poi rivendere a dei malavitosi, questa ipotesi accusatoria viene smontata per quanto riguarda Silvio Baldan dal suo difensore l’avvocato di Camponogara, Pascale De Falco. Il legale prende posizione dopo la convalida dell’arresto del suo cliente avvenuta ieri mattina in carcere a Santa Maria Maggiore: «Il mio cliente», spiega De Falco, «nega di conoscere Stefano Sambin e di non averlo mai visto se non il giorno dell’arresto dai carabinieri cioè al comando della Compagnia a Piove di Sacco. L’unica leggerezza che ammette il mio cliente in questo caso è di non aver denunciato immediatamente la bomba che gli è stata trovata nella sua casa e che proveniva da un cantiere nella zona del padovano. Certo non aveva alcuna intenzione di venderla a chicchessia. Conosceva comunque due degli indagati, visto che erano stati due suoi ex dipendenti». (a.ab.). Fonte: http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/03/03/news/doveva-denunciare-la-bomba-ma-silvio-e-estraneo-ai-fatti-1.10976918
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