Il 28 gennaio la prima notizia e giunge da Terni: gli
artificieri dell’Esercito Italiano alla ricerca di ordigni inesplosi interrati.
Il 3 marzo addirittura due bonifiche sistematiche da parte dei gruppi Eod. La prima
al parco Trotter a Milano, la seconda da Cesena. Forse nessuno è al corrente che in Italia la ricerca
di ordigni interrati è compito esclusivo del settore Bcm. Nel caso del parco
milanese è tutto sbagliato, bisognava interpellare il V Reparto Infrastrutture
Padova il quale avrebbe mandato i propri team o elencato le ditte BCM da
interpellare direttamente visto le minuscole dimensioni dell’opera in
questione. Nel caso di Cesena il Reggimento avrebbe dovuto richiedere la
presenza dei colleghi del X Napoli o altra ditta BCM. Tutto questo produce solo
caos su caos. Infatti dovremmo chiedere a tali operatori quale strumentazione
hanno utilizzato per la bonifica di superficie e numero di brevetto BCM. Perché
se non lo dovessero possedere a partire da domani mattina io mi metto a fare i
brillamenti e lo strumento lo consegno al primo che capita tanto i brevetti
pare di comprendere che non servono più a nulla. Per concludere le operazioni
di ricerca, individuazione e messa in luce, devono essere affidate al settore
BCM. Anche perché in altri casi chi rilascerebbe i famigerati certificati di
garanzia?
G.L.
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