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martedì 3 marzo 2015

Sambin, una passione nata durante la naia


PIOVE DI SACCO. Stefano Sambin ha vissuto fino a poco tempo fa ad Arzergrande, paese dov’è nato e di cui è originaria la famiglia, per poi trasferirsi ad Arzerello, la frazione di Piove di Sacco. Il quarantunenne lavora come costruttore edile, professione imparata e svolta insieme al padre Vittorio, molto conosciuto sul territorio per il suo impegno politico nelle fila della Lega Nord per cui è stato anche consigliere comunale ad Arzergrande e l’anno scorso era tra i promotori del presidio di forconi e venetisti a Piove di Sacco. Secondo i carabinieri, Sambin ha imparato a maneggiare l’esplosivo durante la leva militare, coltivando poi una passione perfezionata documentandosi su testi specializzati. I carabinieri di Piove lo considerano il “tecnico” del gruppo, capace di mettere le mani su ordigni ed esplosivo. In un container posto dietro la sua abitazione, dove gli uomini del capitano Enrico Zampolli sono arrivati dopo alcune perquisizioni a Pontelongo, è stato scoperto un vero e proprio deposito: oltre undici chili di esplosivo tipo “ecrasite”, utilizzato negli ordigni bellici, un innesco detonatore di fabbricazione artigianale, due proiettili da cannone, due granate, una delle quali ancora offensiva, due baionette e 57 cartucce, tutto materiale risalente alla Prima Guerra Mondiale. Sambin, aiutato da S. G., di Cavarzere, aveva sezionato i due proiettili da cannone utilizzando una sega a nastro con raffreddamento ad acqua, per estrarne l’esplosivo. Per i carabinieri è da escludere che tutto quel materiale possa costituire solo una collezione di un appassionato di reperti bellici. (e.l.) Fonte: http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/03/03/news/sambin-una-passione-nata-durante-la-naia-1.10976923
nuovavenezia.gelocal.it

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