70° anniversario dei bombardamenti alleati su Cori. Dopo quelli di gennaio e febbraio, un terzo devastante bombardamento si riversò sulla città la sera del 12 aprile 1944, in contrada “Colle Nino”, dove furono colpite le capanne e le tende, rifugio di numerose famiglie di sfollati. Come emerge dai documenti dell’Archivio Storico Comunale, sul posto giunsero anche soldati tedeschi con un ufficiale medico che prestarono i primi soccorsi ai feriti organizzando il loro trasferimento presso gli ospedali romani. Non mancò neppure la solidarietà tra i superstiti, sottoposti ad una vita di stenti e in ricoveri d’emergenza, esposti agli attacchi aerei alleati alle colonne tedesche in ritirata e soprattutto alle scorribande delle truppe marocchine e algerine arruolate nell’esercito francese, i c.d. gourniers, autorizzate a condurre uccisioni gratuite, ruberie e violenza di ogni genere sulle donne. I momenti di paura per la popolazione locale si protrassero fino alla fine di maggio quando, sfondata la resistenza tedesca, le truppe alleate entrarono a Cori, mietendo altre vittime e feriti gravi. Il bilancio finale del conflitto fu di 228 vittime accertate, 13.000 mq. di case distrutte, 3.400 mq di case gravemente danneggiate, 2.000 vani perduti di cui 385 appartamenti. In ricordo di tutte le vittime civili della Seconda Guerra Mondiale, l’amministrazione comunale, nel febbraio 2009, ha affisso una lapide commemorativa all’ingresso del Chiostro di S.Oliva.
Fonte: http://onirikaedizioni.it/2014/04/12/cori-70-anniversario-del-terzo-bombardamento-sul-paese/
Foto tratta da: http://onirikaedizioni.it/ |
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