Como, 9 aprile 2014 - Di solito tra moglie e marito le liti si risolvono con qualche urlo e al massimo un piatto rotto, nulla a che vedere con la sfuriata di un cinquantacinquenne bosniaco che dopo aver iniziato a litigare con la sua dolce metà per strada, al colmo dell’ira, ha estratto di tasca una bomba a mano e dopo averla innescata l’ha lanciata contro la compagna. Così in un attimo una tranquilla stradina diBuchs, nel Canton San Gallo in Svizzera, si è trasformata in uno scenario degno delle Guerre nei Balcani, con la donna a terra sanguinante ferita e il marito in fuga. Nonostante la forte detonazione, che ha distrutto la finestra di una casa, la donna anche lei bosniaca di 59 anni, inizialmente aveva cercato di difendere il marito, spiegando che al culmine della rabbia le aveva gettato contro un razzo pirotecnico.
Ricoverata in ospedale per una lesione a un dito nelle ore successive la donna è stata operata per una scheggia di metallo che le si era conficcata nel ventre. Così la Polizia Svizzera ha deciso di approfondire le indagini scoprendo che a ferirla era stata una bomba a frammentazione di fabbricazione jugoslava. Un ordigno bellico in piena regola detenuto illegalmente dal marito che, nel frattempo era fuggito in patria. Ad arrestarlo ci hanno pensato le Guardie di Confine domenica notte, al valico autostradale di Chiasso-Brogeda, mentre rientrava in auto dalla Bosnia diretto verso casa, in Svizzera. Immediatamente arrestato l’uomo dovrà rispondere di lesioni gravi, oltre a uso e detenzione di materiale esplosivo.
di Ro.Can.
Fonte: http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/2014/04/09/1050589-bomba-moglie.shtml
Campagna di sensibilizzazione sul tema
ordigni bellici inesplosi promossa dall'ANVCG
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