di C.F.
Hanno strabuzzato gli occhi lunedì a Palazzo quando è stata notifica la quinta segnalazione per il rinvenimento di un ordigno bellico inesploso in appena 20 giorni. Il residuato risalente alla seconda guerra mondiale è stato notato da un raccoglitore di funghi che stava battendo la zona della Somma, in prossimità dell’ex Flaminia, che si arrampica sotto il livello stradale dell’attuale tracciato della statale.
Ordigno bellico inesploso sulla Somma L’uomo ha tempestivamente allertato le autorità, nel caso gli uomini del commissariato di Spoleto, che hanno quindi avviato le procedure del caso. Martedì il Comune di Spoleto ha diramato un’altra ordinanza, la quinta per l’appunto, in cui si comunica l’interdizione dell’area, delimitata con nastro california, e il divieto di transito pedonale, pena 500 euro di sanzione amministrativa. Contestualmente è stata informata del rinvenimento del residuato, lungo 30 centimetri e largo 10, la Prefettura di Perugia e quindi avviati i protocolli in vista della bonifica, che avverrà nell’arco di una settimana, dieci giorni.
Cinque rinvenimenti in 20 giorni In attesa che gli artificieri provvedano a esplodere l’ordigno, che versa in pessimo stato conservativo, gli addetti ai lavori e in particolari gli esperti di Prociv che seguono le procedure, continuano a interrogarsi sull’inedita frequenza con cui negli ultimi venti giorni è stata segnalata la presenza di ordigni, quattro dei quali già fatti brillare. Forse una maggiore sensibilità da parte dei raccoglitori di funghi, cacciatori o semplici podisti, o forse la pioggia battente che negli ultimi mesi ha interessato il territorio potrebbe aver fatto riemergere residuati bellici sotterrati da decenni. Ma si tratta soltanto di ipotesi. Fonte: http://www.umbria24.it/spoleto-rinvenuto-vicino-alla-flaminia-un-altro-ordigno-bellico-inesploso-e-il-quinto-in-20-giorni/324682.html
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